Avatar piccola spiegazione sui 10 principali avatar di Visnu

I 10 avatara o discese del Dio Vishnu emesso dal Krishna a sua immagine (interiore) sono poi stati dichiarati essere di più, 20, 40, 50 .. quali avatara e discese minori di Dio come incarnazione parziale e incompleta rispetto a 10 avatara citati dalla tradizione antica.
Un avatara non è altro che Krishna che crea una copia di se stesso e la invia nel mondo materiale, o in altri universi, perché vi sono alcune cose da sistemare, gli esseri debordano e sviano dall'imprinting originale a tal punto .. da richiedere un intervento diretto.
Queste sono sommariamente le spiegazioni.

Ora io andrò a fare un'analisi in base a mia pratica diretta più reale grammatica in materia.
Ovviamente farò un'analisi sommaria, un forum non permette libri online e discussioni infinite, se no sarebbe più un libro che una zona di commenti e argomenti.

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Incarnazioni del Dio supremo: le deduzioni sono mie al cento percento

1 Metà uomo e metà pesce.
Rappresenta la vita, ai suoi albori, che nasce nei mari terrestri, dalle creature degli oceani nasce la vita sul pianeta.

2 Metà uomo e metà tartaruga.
La vita si muove e si sposta da acque alle terre e viceversa. La vita continua nelle acque ma scopre la possibilità di vivere anche sulla terraferma.

3 Metà uomo e metà cinghiale, qui la vita degli Esseri senzienti è divenuta terrestre, sulla terra si svilupperà la loro coscienza mentale. Il cinghiale è animale intelligente quanto l'umano e si ciba parecchio, ha forza e sostentandosi prolificherà vita.

4 Metà Leone e metà uomo.
Vivendo sulle terre emerse gli uomini si dividono tra giusti e ingiusti, qui il forte di bene e creatività onesta uccide l'uomo malevolo che lo voleva attaccare. Simboleggia anche la natura selvaggia, il mondo animale e il suo Re in terra.

5 L'uomo pigmeo.
Appare il piccolo Uomo, senza più sembianze miscelate con le forme animali, piccolo ma pieno di significanze e intelletto.
Sopra di lui un piccolo parasole che simboleggia il suo stretto collegamento con il mondo divino superiore, e che lui là tornerà e sotto di esso si protegge nella sua incarnazione quale avatara (immagine fisica) del Dio.

6 Il guerriero con ascia.
Simboleggia le battaglie tribali che scoppiano per rivalità, possesso di territori, animali e beni tra gli umani. Si tratta di battaglia ad armi corte, battaglie corpo a corpo dove la vigoria fisica spesso supera l'intelletto e la voglia di pacificazione o compromesso.

7 L'arciere.
Qui le battaglie corpo a corpo si trasformano, anche storicamente, in guerre ad armi a distanza, in vere e proprie Grandi Guerre tra intere popolazioni con milioni di persone e non di tribu con centinaia di guerrieri, e in queste, l'arco è risaputo è l'arma capace di uccidere a distanza migliaia di fanti appiedati e migliaia di cavalieri, senza averne contatto diretto in una lotta corpo a corp ocon armi bianche (coltello, spada, scure, falce, falcetto, pugnale, ecc..).
Nella prima Grande Guerra mai sorta nel pianeta, la Baratha Indiana, sono morti tra i 500.000 e il milione di persone. Ed è stata parificabile a una specie di prima vera guerra mondiale mai vista prima.

8 Il Re con lo scettro (il Re Krishna in carne e ossa di 5.000 anni fa, cioè 3.000 anni prima del Gesu detto Cristo dei cattolici cristiani).
Lo scettro, la posizione stessa, dicono che questo Avatara regnerà nel mondo, avrà grande influenza politica e religiosa. E infatti cosi è stato.

9 Il meditatore in posizione yoga raccolta.
Tiene in mano i simboli di FEDE E PUREZZA MISTICA nelle mani, il suo viso assomiglia al Vishnu Buddha Gotama, e anche fisicamente si denota che costui è molto più alto di altri: ad esempio verso l'avatara Krishna si denota la differenza fisica tra i due.
Gotama infatti è alto 2 metri, quindi giusta raffigurazione anche sulla corporeità dell'artista di questo antico quadro pittorico.

10 Kalki, l'ultimo, colui che chiude il ciclo del Samsara attuale.
Vediamo che costui non sale sul cavallo immediatamente ma, con una mano saluta il Buddha Gotama per primo e poi gli altri avatara dietro di lui, con l'altra mano indica il cielo sopra come dire "vi saluto e salgo al mondo superiore".
Si noti che mette la gamba destra piegando la staffa verso il contrario della sua direzione (che dovrebbe andare fuori dal disegno .. verso destra.
Ciò denota quanto aveva detto il Gotama, che chi lo avrebbe succeduto non avrebbe seguito le regole monastiche.
E infatti tale gesto indica proprio come dire "io giro le staffe indietro e poi avanti, e poi in cielo in alto, come mi pare".
Il cavallo alato, mancante per gli altri Avatara, rappresenta che costui è capace di varcare qualsiasi mondo, è dotato di un mezzo superiore e volante che travalica materia e astrali.
Il cavallo ben addestrato era vantato dal gotama per esser il migliore tar gli animali vicini, amici e utili all'uomo che viveva sulle terre emerse. Per citare un esempio di supporto della mia spiegazione.

Si noti che questo ultimo avatara ha un grande Parasole che rappresenta la totalità del Mondo Divino e di Krishna stesso.
Quindi anche ciò rafforza le sue potenzialità di finalista e distruttore e implementatore di tutti i Vissuti storici delle coscienze individualistiche esistenti ed esistite.
Il cavallo alato potrebbe essere anche interpretato come il Krishna stesso trasfigurato nelal sua potenza di volo e ripresa di tutti gli esseri da Lui stesso generati sino a quel tempo.
E in Grande Parasole sopra Kalki - Maitreya rappresenta la sicurezza che il DIO, tramite i lsuo ultimo avatara non rinuncerà a riprendersi in Alto e sotto il suo Parasole protettivo ..tutti quanti noi

Anche la finezza del gesto di saluto verso il predecessore avatara (il n. 9 cioè Vishnu Gautama) ci dice che costui ha rispetto in ogni caso della tradizione e della povertà, pur indicando con l'altra mano che porterà se stesso e tutti quanti nel Regno della ricchezza creativa e della vera VITA ETERNA.
Essendo il saluto fatto quando è a piedi dimostrerebeb anche che questo Buddha del Futuro ha pieno rispetto degli altri e si considera uguale agli altri (la modestia nella grandezza, fatta di gesti semplici).
La sua mano che indica l'alto indicherebbe, posso pensare, anche il fatto di dirci "è ora di andare", questo con un gesto semplice, non prevaricatorio ma ben esplicito, non coperto da mistificazioni o segreti speciali, un gesto diretto a cui seguirà il suo mettersi in sella, volare e chiudere il Ciclo Cosmico definitivamente per la sosta meditativa dell'Uno Permanente.

Fine