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4/23/2019, 00:28 Da Lancillotto2013
Esperienze di morte con ritorno di alcune persone.
Se la morte è una delle poche certezze della vita, uno dei misteri antropologici che da sempre …
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Strani eventi
7/25/2021, 19:17 Da Lancillotto2013
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nuova registrazione + foto..
5/24/2019, 10:29 Da kardec
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Interferenze
8/26/2019, 13:40 Da VannaGio
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Assemblea sull'acqua
6/26/2019, 23:47 Da Lancillotto2013
Dopo lunga e molto dura e anche accesa assemblea sull'acqua potabile e l'acqua addolcita in condominio, da mettere sulla condotta generale, cosa …
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nuovo evp
2/19/2019, 22:54 Da kardec
salve ragazzi,dopo tanto tempo siamo riusciti ( o almeno credo ) di aver registrato un nuovo evp!
la registrazione di questo video,l'abbiamo decisa …
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La fede è necessaria e sufficiente per salvarci?
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
La fede è necessaria e sufficiente per salvarci?
Leggendo parecchio in giro e anche qui nel vostro forum mi sono chiesta se la fede in dio puo salvarci da luoghi nefasti dopo la morte? Per spiegarmi, se esiste un Dio, se ho fede in lui mi salverò si o no?
Partecipate numerosi, please.

Miriam- Ricercatore
- Messaggi : 71
Punti : 245
Reputazione : 146
Data d'iscrizione : 18.07.15
Re: La fede è necessaria e sufficiente per salvarci?
Aspettando la risposta di Lancilotto , ti rispondo in modo meno approfondito e piu superficiale.
Sicuramente io in ciò vedo dell'egoismo , ed è cioè credere in un dio solamente per pararsi il sederino appena da questo corpo si esce ( morte ).
Comunque... A prescindere della semplice adorazione , se una persona in questa vita fa cose che non vanno fatte , non so per esempio ruba , uccide, o addirittura si abbandona al piacere dei sensi eccessivamente identificando il Sè con il proprio corpo , questa non rinascerà certamente in piani astrali superiori o addirittura in mondi celesti, nonostante la sua " fede ".
O anche se andrebbe in un piano strale superiore ( non mondo celeste ) , qui ci ritornerà a causa del proprio attaccamento.
Quindi la legge del predica bene e razzola male , non funziona
.
Non solo per questo però non bisogna rivolgersi ad essi , in quanto se hai uno scopo Puro come per esempio la realizzazione del proprio cammino spirituale , con la Vera Conoscenza del Sè, il Risveglio , la Liberazione, puoi rivolgerti ad Visnu o Krisnha ( la Persona Suprema ) , che sicuramente una mano te la daranno in questo Nobile e Puro sentiero.
Poi ovvio , dipende anche da te, cosa intendi per " salvarti ".
Intendi mettere fine a questo ciclo di nascita - morte, e quindi uscire da questa sfera Samsara, per poi raggiungere l'Uno Primordiale , la Verità Suprema , Colui che è sempre stato, semplice e pura Verità , oppure vagare in questa sfera Samsara , in piani superiori o celesti , ma sempre soggiogati dall'illusione ?
Chiarisci questo punto.
Se ho scritto qualcosa di sbagliato il Maestro Lancilotto sicuramente mi correggera... Ma speriamo di no

Sicuramente io in ciò vedo dell'egoismo , ed è cioè credere in un dio solamente per pararsi il sederino appena da questo corpo si esce ( morte ).
Comunque... A prescindere della semplice adorazione , se una persona in questa vita fa cose che non vanno fatte , non so per esempio ruba , uccide, o addirittura si abbandona al piacere dei sensi eccessivamente identificando il Sè con il proprio corpo , questa non rinascerà certamente in piani astrali superiori o addirittura in mondi celesti, nonostante la sua " fede ".
O anche se andrebbe in un piano strale superiore ( non mondo celeste ) , qui ci ritornerà a causa del proprio attaccamento.
Quindi la legge del predica bene e razzola male , non funziona

Non solo per questo però non bisogna rivolgersi ad essi , in quanto se hai uno scopo Puro come per esempio la realizzazione del proprio cammino spirituale , con la Vera Conoscenza del Sè, il Risveglio , la Liberazione, puoi rivolgerti ad Visnu o Krisnha ( la Persona Suprema ) , che sicuramente una mano te la daranno in questo Nobile e Puro sentiero.
Poi ovvio , dipende anche da te, cosa intendi per " salvarti ".
Intendi mettere fine a questo ciclo di nascita - morte, e quindi uscire da questa sfera Samsara, per poi raggiungere l'Uno Primordiale , la Verità Suprema , Colui che è sempre stato, semplice e pura Verità , oppure vagare in questa sfera Samsara , in piani superiori o celesti , ma sempre soggiogati dall'illusione ?
Chiarisci questo punto.

Se ho scritto qualcosa di sbagliato il Maestro Lancilotto sicuramente mi correggera... Ma speriamo di no


U F O- Guru
- Messaggi : 2940
Punti : 8292
Reputazione : 5186
Data d'iscrizione : 28.04.15
Re: La fede è necessaria e sufficiente per salvarci?
Malgrado i possibili errori io credo che una fede forte conduca a essere più scusabile da parte del Dio di riferimento rispetto a chi fà gli stessi errori senza avere fede assoluta, questo però entro determinati limiti dove escluderei l'omicidio, la tortura mentale e fisica del prossimo, il tiranneggiamento e l'abuso grave di potere quali lo schiavismo, lo sfruttamento di prostituzione e droga anche se questi in tono minore rispetto alla prevaricazione totale dell'individuo: schiatitù gravi torture e appunto omicidio.
In particolare quando l'omicidio è del tutto gratuito, perché in una guerra tra popoli o per un ideale lineare e con un minimo di correttezza morale ..per esemplificare, il discorso non è condannabile o punibile oltre una certa misura.
Sicuramente un Dio che giudica per mantenere un ordine c'è, i biblici "peccati contro il corpo saranno perdonati" si intendono i peccati o meglio gli Errori, contro la corporeità fisica, mentre i "peccati verso lo spirito non saranno perdonati" io li intendo verso l'intimità dell'anima (mente astrale individuale).
Però anche in questo, c'è un pagamento parziale delle anime già nel corso della loro attuale esistenza, poi quello che è il Giudice (Brahma) mediante suo figlio (che gestisce le tesi accusatorie del tribunale delle anime .. e non certo dello spirito) tratta le relative accuse e le ns. tesi di difesa, in base ai risultati si possono avere reincarnazioni in vari modi e luoghi atti a "depurare" le cose errate commesse nel destino precedente e accumulate come pesi e meriti negativi.
Però anche qui sono le motivazioni che contano più del fatto a volte, una persona drogata e fuori di testa sarà scusabile molto più che un assassino lucido di mente (in apparenza) che uccide chiunque passi per strada solo per sete folle di auto affermazione sadica sugli altri.
Le motivazioni sono quindi importanti, i fatti si sono fatti ma il pensiero che noi alimentiamo dentro e la motivazione, può essere una rivolta ad una grande sofferenza ingiustamente dataci (secondo noi), è un contro valore che vale moltissimo, ovvio sempre i ncerti limiti e termini logici.
Chi si muove sbagliando ed è attaccato alla vita, resta giudicabile, chi rifiuta vita morte e miracoli (rinascita in terra, cielo o altrove) non è più giudicabile da nessuno.
Perché è un Rinunciante, rinuncia a tutto, non gli interessa assolutamente rivivere e se dotato di opportune qualità .. salirà altrove: non certo in una Sala di Giudizio per poter vivere ancora.. cosa di cui non prova alcun attaccamento, ne gioia ne timore.
Chi rinuncia dissolve completamente l'anima, chi può vederla e giudicarla un'anima che non c'è più?
Nemmeno Dio può farlo, e nemmeno Dio io intendo il sotto-Creatore o demiurgo, Lord Brahma ..o Dio di Abrahm per cattolici e cristiani ed ebrei che ne fanno (secondo loro e per loro) unica possibiltà esistenziale ed eterna (che però non è vero.. mi dispiace per loro).
E però vero che se una identità non vuole rinunciare a vivere insieme alla moltitudine degli altri IO .. dovrà fare in modo di inserirsi in un gruppo, un mondo astrale e surreale a lui più vicino, intimo di idee e propositi, dove vi sia l'ambientazione che lui desidera e in cui HA FEDE CIECA O ESPERTA.. dipende dal suo sviluppo di sensibilità e poteri sovramentali.
Molti Guru sono secondo me, in molti differenti loro mondi astrali .. e il Paradiso del Creatore di materia grezza fisica e materia fine astrale ( che per me è DIO Brahma) è ritenuto dal Buddha il più caduco dei paradisi e il più basso, mondo eccellente e ci vogliono meriti per arrivarci ..si, ma nel contempo è il 7° astrale e non stà fuori dal potere di Mara ne fuori dalle illusioni di Maya, quindi è sempre un paradiso e mondo di ego, molto fini e raffinati .. certamente, molto evoluti.. sicuro, positivi anche e molto.. ma sempre paradisi e ambienti di ego che dicono IO SONO IO e l'atlro, benché amico e affine .. è l'altro .. e non è me ne parte di me e ne IO parte di lui.
C'è sempre un distinguo e una separazione (fine) anche in una catena di esseri di luce che perfettamente si comprendono.
Per questo la fede da sola conduce alla VIA DEI MERITI, cioè si ha fame di vita e di vivere, ma non si ha il coraggio di detronizzare definitivamente il proprio ego e il proprio INDIVIDUALISMO, anche se al ivelli inconcepibili rispetto a chi è Umano in un corpo.
Per questo il DIO ebraico dice IO SONO I LTUO DIO, TU AMERAI SOLO ME, IL TUO DIO E' GELOSO.
secondo me sono parole sue e ben vere, reali, che però ci danno idea che stiamo pregando un essere come noi, un'anima grandissima ma sempre un'anima e non uno spirito vero.
Questo lo vediamo anche visibile nella trinità : c'è DIO GESU E LO SPIRITO (santo) trini ma anche divisi, dio è dio e lo spirito .. ??? chi è?
Il creatore per un maestro induista è detto essere un semi-dio fortissimo ma non un DIO.
La via del Nobile invece detta dal Buddha porta alla rinunzia totale di ogni modalità e mondo vitale apparente e relativistico.
Cosi solo l'anima si fonde nello spirito e insieme si fondono nell'Assoluto .. il NON MANIFESTO o Sé Eterno Permanente o UNO.
Ma ciò non è opera e decisione facile per chi desidera continuare perseverando a trattenersi un ego e l'egoismo di vivere vite illusorie, con i suoi meriti e demeriti di conseguenza.
Chi ha poi pochi meriti decade dai piani astrali alti, esauriti i suoi meriti deve ricominciare a TROTTARE qui in basso, e la ruota e i cicli sadomasochistici di gioie e dolori illusori, per lui, ricominciano d'accapo.
Quindi la fede basta per la Via del Merito o del Demerito ma non per quella Nobile che Rinuncia a tutto.
Chi fugge vince, in parole povere.
Ma chi perde ogni cosa e non mi riferisco a questioni fisiche o di disperazione, conquista e riconquista la Vera identità nell'Eternità, la vera e unica Realtà, in cui gli dei, gli umani non ci sono, perché chi entra DIVENTA E RISORGE ETERNO LUI STESSO perdendo persino la coscienza del super IO ..cioè dell'atman (spirito creativo soggettivo universale mutlidimensionale).
Se volete ancora vivere quindi c'è una Via di un certo tipo, la fede e la preghiera e le buone azioni possono bastare.
Se invece volete non vivere e non morire e rinascere in modo realtivo, duale e ciclico.. c'è una ben più alta VIA..ed è quelal spiegata dai maggiori Maestri di ogni tempo Buddha Gotama, da Krishna, da Dattattreya e da Shankara.
Ma richiede uno sforzo iniziale enorme, dopo invece si capisce tutto e tutto diventa magnifico e facile.
In particolare quando l'omicidio è del tutto gratuito, perché in una guerra tra popoli o per un ideale lineare e con un minimo di correttezza morale ..per esemplificare, il discorso non è condannabile o punibile oltre una certa misura.
Sicuramente un Dio che giudica per mantenere un ordine c'è, i biblici "peccati contro il corpo saranno perdonati" si intendono i peccati o meglio gli Errori, contro la corporeità fisica, mentre i "peccati verso lo spirito non saranno perdonati" io li intendo verso l'intimità dell'anima (mente astrale individuale).
Però anche in questo, c'è un pagamento parziale delle anime già nel corso della loro attuale esistenza, poi quello che è il Giudice (Brahma) mediante suo figlio (che gestisce le tesi accusatorie del tribunale delle anime .. e non certo dello spirito) tratta le relative accuse e le ns. tesi di difesa, in base ai risultati si possono avere reincarnazioni in vari modi e luoghi atti a "depurare" le cose errate commesse nel destino precedente e accumulate come pesi e meriti negativi.
Però anche qui sono le motivazioni che contano più del fatto a volte, una persona drogata e fuori di testa sarà scusabile molto più che un assassino lucido di mente (in apparenza) che uccide chiunque passi per strada solo per sete folle di auto affermazione sadica sugli altri.
Le motivazioni sono quindi importanti, i fatti si sono fatti ma il pensiero che noi alimentiamo dentro e la motivazione, può essere una rivolta ad una grande sofferenza ingiustamente dataci (secondo noi), è un contro valore che vale moltissimo, ovvio sempre i ncerti limiti e termini logici.
Chi si muove sbagliando ed è attaccato alla vita, resta giudicabile, chi rifiuta vita morte e miracoli (rinascita in terra, cielo o altrove) non è più giudicabile da nessuno.
Perché è un Rinunciante, rinuncia a tutto, non gli interessa assolutamente rivivere e se dotato di opportune qualità .. salirà altrove: non certo in una Sala di Giudizio per poter vivere ancora.. cosa di cui non prova alcun attaccamento, ne gioia ne timore.
Chi rinuncia dissolve completamente l'anima, chi può vederla e giudicarla un'anima che non c'è più?
Nemmeno Dio può farlo, e nemmeno Dio io intendo il sotto-Creatore o demiurgo, Lord Brahma ..o Dio di Abrahm per cattolici e cristiani ed ebrei che ne fanno (secondo loro e per loro) unica possibiltà esistenziale ed eterna (che però non è vero.. mi dispiace per loro).
E però vero che se una identità non vuole rinunciare a vivere insieme alla moltitudine degli altri IO .. dovrà fare in modo di inserirsi in un gruppo, un mondo astrale e surreale a lui più vicino, intimo di idee e propositi, dove vi sia l'ambientazione che lui desidera e in cui HA FEDE CIECA O ESPERTA.. dipende dal suo sviluppo di sensibilità e poteri sovramentali.
Molti Guru sono secondo me, in molti differenti loro mondi astrali .. e il Paradiso del Creatore di materia grezza fisica e materia fine astrale ( che per me è DIO Brahma) è ritenuto dal Buddha il più caduco dei paradisi e il più basso, mondo eccellente e ci vogliono meriti per arrivarci ..si, ma nel contempo è il 7° astrale e non stà fuori dal potere di Mara ne fuori dalle illusioni di Maya, quindi è sempre un paradiso e mondo di ego, molto fini e raffinati .. certamente, molto evoluti.. sicuro, positivi anche e molto.. ma sempre paradisi e ambienti di ego che dicono IO SONO IO e l'atlro, benché amico e affine .. è l'altro .. e non è me ne parte di me e ne IO parte di lui.
C'è sempre un distinguo e una separazione (fine) anche in una catena di esseri di luce che perfettamente si comprendono.
Per questo la fede da sola conduce alla VIA DEI MERITI, cioè si ha fame di vita e di vivere, ma non si ha il coraggio di detronizzare definitivamente il proprio ego e il proprio INDIVIDUALISMO, anche se al ivelli inconcepibili rispetto a chi è Umano in un corpo.
Per questo il DIO ebraico dice IO SONO I LTUO DIO, TU AMERAI SOLO ME, IL TUO DIO E' GELOSO.
secondo me sono parole sue e ben vere, reali, che però ci danno idea che stiamo pregando un essere come noi, un'anima grandissima ma sempre un'anima e non uno spirito vero.
Questo lo vediamo anche visibile nella trinità : c'è DIO GESU E LO SPIRITO (santo) trini ma anche divisi, dio è dio e lo spirito .. ??? chi è?
Il creatore per un maestro induista è detto essere un semi-dio fortissimo ma non un DIO.
La via del Nobile invece detta dal Buddha porta alla rinunzia totale di ogni modalità e mondo vitale apparente e relativistico.
Cosi solo l'anima si fonde nello spirito e insieme si fondono nell'Assoluto .. il NON MANIFESTO o Sé Eterno Permanente o UNO.
Ma ciò non è opera e decisione facile per chi desidera continuare perseverando a trattenersi un ego e l'egoismo di vivere vite illusorie, con i suoi meriti e demeriti di conseguenza.
Chi ha poi pochi meriti decade dai piani astrali alti, esauriti i suoi meriti deve ricominciare a TROTTARE qui in basso, e la ruota e i cicli sadomasochistici di gioie e dolori illusori, per lui, ricominciano d'accapo.
Quindi la fede basta per la Via del Merito o del Demerito ma non per quella Nobile che Rinuncia a tutto.
Chi fugge vince, in parole povere.
Ma chi perde ogni cosa e non mi riferisco a questioni fisiche o di disperazione, conquista e riconquista la Vera identità nell'Eternità, la vera e unica Realtà, in cui gli dei, gli umani non ci sono, perché chi entra DIVENTA E RISORGE ETERNO LUI STESSO perdendo persino la coscienza del super IO ..cioè dell'atman (spirito creativo soggettivo universale mutlidimensionale).
Se volete ancora vivere quindi c'è una Via di un certo tipo, la fede e la preghiera e le buone azioni possono bastare.
Se invece volete non vivere e non morire e rinascere in modo realtivo, duale e ciclico.. c'è una ben più alta VIA..ed è quelal spiegata dai maggiori Maestri di ogni tempo Buddha Gotama, da Krishna, da Dattattreya e da Shankara.
Ma richiede uno sforzo iniziale enorme, dopo invece si capisce tutto e tutto diventa magnifico e facile.
Eroe per Caso- Risvegliato
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Re: La fede è necessaria e sufficiente per salvarci?
Come ho detto Miriam , aspettare una risposta da Lancilotto o Admin è di gran lunga più illuminante , con le parole non me la cavo , e cosi anche nello spiegare.
E' difficile all'inizio spiegare in modo cosi chiaro queste cose , perchè anche se ne hai un pò di dimestichezza , le parole non ti vengono.
Penso che Admin sia stato esaustivo più di una qualunque risposta, e spero che ne trarrai benefici.

E' difficile all'inizio spiegare in modo cosi chiaro queste cose , perchè anche se ne hai un pò di dimestichezza , le parole non ti vengono.
Penso che Admin sia stato esaustivo più di una qualunque risposta, e spero che ne trarrai benefici.
U F O- Guru
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Re: La fede è necessaria e sufficiente per salvarci?
come è detto Ufo, non solo da me che ho provato, provo e provando e anche leggendo (dopo), come è detto ma io lo spiego ancora più "in chiaro" di altri, che forse nei loro tempi, non avevano bisogno di spiegare anche la cosa più microscopica avendo allievi che già erano molto molto esperti, ecco io dico "chi ha fede ha un'ala soltanto" ma avendo un'ala soltanto l'anima vogliosa sempre di vita in compagnia resterà sull'albero della conoscenza dualista del bene e del male.
Più in là non può andare, quindi siederà anche in cima a quell'albero respirando aria fresca, ma non volerà.
Se invece tale anima oltre a FEDE unisce VOLONTA' allora tale volontà sarà l'altra ala, idonea al volo, tale che l'anima voli nel cielo alto, abbandonando per sempre l'inutile e gravosa esperienza e conoscenza del duale relativo in ciclo alternato di "fai e disfa", perdi e vinci, godi e soffri, lamentati e rallegrati, ama e odia.
Poiché la VOLONTA' porta decisione in sé stessa, e quindi ne scaturisce interesse, ricerca e pratica .. ricerca di una buona pratica per riuscire.. A VOLARE ALTO.
Chi malgrado ciò sarà ri - attratto in basso lo sarà non per un giudice nell'alto dei cieli, che solo anime "alla mente sottomessa" ai desideri egoistici e bavosi di godere e soffrire ancora, di amare col palpito del cuore e con palpito di stomaco odiare, con palpito di gola aver timori e paure, ecc..
Chi cade dal volo è perché non ha bruciato e rinunciato per sempre, senza ripensamento alcuno.
Costui ricade.
Chi si ferma in alte valli e montagne (Nirvana, Goloka, ecc.) si ferma a mezza via Alta.
Ma chi non ha ripensamenti quello è detto EROE e vero rinunciante a ogni duale illusione di bene e di male, non più illuso che gli altri siano staccati da lui: costui non cade più, perché sa' di non essere e sa invece di essere tutti glia altri, non disgiunto ma uno su uno sa che tutti fanno UNO, e non per interpretazione d'un ruolo desiderato o meritato, ma per ESSENZA SOVRA-NATURALE DELLE COSE, Ognuno è Uno e Uno solo E', Cosi ognuno è Uno e lo E' IN prima persona, E IN PRIMA PERSONA lo è sempre stato e sempre lo sarà.
Nemmeno coscienza può esservi là, nell'UNICO ESSERE EFFETTIVAMENTE ESISTENTE.
Non v'è mente ne pensiero elucubrativo ed egoico.
Non v'è corpo ne umano ne divino, non v'è forma.
Eppure, oltre tutti gli DEI mentali, e persino oltre Spirito (atman, coscienza creativa, vero Dio, Monaco, Mago e creatore di Dei e Umani), persino oltre ogni cosa:
c'è pienezza, c'è pelle e cosmo, c'è movimento leggiadro, c'è pace infinita, vero equilibrio, vero alto pensiero non-pensato, oltre ogni istinto si è .. E SI E' PIU' VIVI E COSCIENTI DEL VIVERE IN OGNI ALTRO LUOGO MENTALE - DIVINO - SPIRITUALE.
Anche l'Atman ha timore di me, perché lui ha paura di tornare e non poter più creare "di suo ciò che desidera, questa coscienza inventata per sottocreare mondi mentali immagninari .. a cui i fessi ignoranti tengono cosi tanto. (Buddha li chiama stolti, io li chiamo fessi, stupidi, ignoranti e ignorabili coloro che sapendo .. qui insistono e persistono).
Quale Dio può trascendermi? Non ne vedo, nessuno di loro lo può.
Quale Dio ha argomentazione e realtà e potenza più alta?
Nessuno, poiché è impossibile, e per prova concreta lo dico, non per teorie e letture, nemmeno le letture sacre mi stanno al passo.
Chi si sveglia risorgendo nell'Eterno che cosa può dire che già Gotama non abbia ben detto?
"Non tornerò mai più qui, e non tornerei nemmeno fosse per interpretare il ruolo del Creatore Brahma
(Brahma è proprio Il signore DIO pregato da cattolici, bramani induisti, cristiani, ortodossi, ebrei, ecc.. ecc..)"
C'è quindi salvezza e salvezza: un inferno è mentale esattamente come questa vita terrestre che "appare fisica ma non lo è.. è subatomica e aggregativa di particelle".
Và in luogo tale solo chi, mentendo a Sé Stesso, è soggiogato dalle sue stesse paure e dubbi, dai suoi desideri e voglie, dal pericolo di restare solo o di sparire per sempre.. il chè NON E' POSSIBILE (invece...eh).
Un tale, con la sua convintissima Identità Personale Autonoma, cosi si sottopone a mille prove, disgrazie, giudizi altrui, prevarizazioni ordini e comandi, sottomissioni, dolori o illusioni piacevoli o meno .. pur di bere vita finta e falsa e non prendere coraggio, non fare scelta autonoma e recidere ogni desiderio e voglia di vita finta e colorata.
Se c'è un Dio, un Angelo santo o un Deva Lucente che pensa di potermi insegnare altro o dire e aggiungere (e loro ci sono come ci sono gli umani e i non umani.. ) ..
mah che scenda o scendano pure tutti quanti, la risposta per costoro da parte mia "ci sarà sempre, tagliente e pungente, ma gentile e verace, perchè ora veramente reale sono", imperturbabile, impermeabile, equilibrato, non distruttibile, non modificabile, non ipnotizzabile da nessuno, nemmeno dal più alto Dio e dalle sue belle promesse (vane) di lunga durata (ma mai eterne..).
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Come disse anche Datta, "io sono tutto SIVA, chi dovrei pregare? forse me stesso?"
Quindi chi è svegliato lo resti, chi è addormentato: faccia come crede.
Con tutto il rispetto per gli Dei, Dio e Pincopalla vari a uno Yogi realizzato sta stretto ogni ambiente, un paradiso sembra una camicia di forza, e la vita "umana" un letamaio immondo da cui prima pulirsi per bene.. e poi fuggire via, per sempre come persino confermava anche il Buddha Gotama.
Un paradiso è mentale: dentro alla sfera irreale esso stà e non mai vivrà fuori, poiche fuori dalla ruota e dal ciclo karmico vi è Nibbana e vi è il Sè .. e non un paradiso, ne un dio, ne una schiera di angeli in carrozza o di demoni forconati.
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Più in là non può andare, quindi siederà anche in cima a quell'albero respirando aria fresca, ma non volerà.
Se invece tale anima oltre a FEDE unisce VOLONTA' allora tale volontà sarà l'altra ala, idonea al volo, tale che l'anima voli nel cielo alto, abbandonando per sempre l'inutile e gravosa esperienza e conoscenza del duale relativo in ciclo alternato di "fai e disfa", perdi e vinci, godi e soffri, lamentati e rallegrati, ama e odia.
Poiché la VOLONTA' porta decisione in sé stessa, e quindi ne scaturisce interesse, ricerca e pratica .. ricerca di una buona pratica per riuscire.. A VOLARE ALTO.
Chi malgrado ciò sarà ri - attratto in basso lo sarà non per un giudice nell'alto dei cieli, che solo anime "alla mente sottomessa" ai desideri egoistici e bavosi di godere e soffrire ancora, di amare col palpito del cuore e con palpito di stomaco odiare, con palpito di gola aver timori e paure, ecc..
Chi cade dal volo è perché non ha bruciato e rinunciato per sempre, senza ripensamento alcuno.
Costui ricade.
Chi si ferma in alte valli e montagne (Nirvana, Goloka, ecc.) si ferma a mezza via Alta.
Ma chi non ha ripensamenti quello è detto EROE e vero rinunciante a ogni duale illusione di bene e di male, non più illuso che gli altri siano staccati da lui: costui non cade più, perché sa' di non essere e sa invece di essere tutti glia altri, non disgiunto ma uno su uno sa che tutti fanno UNO, e non per interpretazione d'un ruolo desiderato o meritato, ma per ESSENZA SOVRA-NATURALE DELLE COSE, Ognuno è Uno e Uno solo E', Cosi ognuno è Uno e lo E' IN prima persona, E IN PRIMA PERSONA lo è sempre stato e sempre lo sarà.
Nemmeno coscienza può esservi là, nell'UNICO ESSERE EFFETTIVAMENTE ESISTENTE.
Non v'è mente ne pensiero elucubrativo ed egoico.
Non v'è corpo ne umano ne divino, non v'è forma.
Eppure, oltre tutti gli DEI mentali, e persino oltre Spirito (atman, coscienza creativa, vero Dio, Monaco, Mago e creatore di Dei e Umani), persino oltre ogni cosa:
c'è pienezza, c'è pelle e cosmo, c'è movimento leggiadro, c'è pace infinita, vero equilibrio, vero alto pensiero non-pensato, oltre ogni istinto si è .. E SI E' PIU' VIVI E COSCIENTI DEL VIVERE IN OGNI ALTRO LUOGO MENTALE - DIVINO - SPIRITUALE.
Anche l'Atman ha timore di me, perché lui ha paura di tornare e non poter più creare "di suo ciò che desidera, questa coscienza inventata per sottocreare mondi mentali immagninari .. a cui i fessi ignoranti tengono cosi tanto. (Buddha li chiama stolti, io li chiamo fessi, stupidi, ignoranti e ignorabili coloro che sapendo .. qui insistono e persistono).
Quale Dio può trascendermi? Non ne vedo, nessuno di loro lo può.
Quale Dio ha argomentazione e realtà e potenza più alta?
Nessuno, poiché è impossibile, e per prova concreta lo dico, non per teorie e letture, nemmeno le letture sacre mi stanno al passo.
Chi si sveglia risorgendo nell'Eterno che cosa può dire che già Gotama non abbia ben detto?
"Non tornerò mai più qui, e non tornerei nemmeno fosse per interpretare il ruolo del Creatore Brahma
(Brahma è proprio Il signore DIO pregato da cattolici, bramani induisti, cristiani, ortodossi, ebrei, ecc.. ecc..)"
C'è quindi salvezza e salvezza: un inferno è mentale esattamente come questa vita terrestre che "appare fisica ma non lo è.. è subatomica e aggregativa di particelle".
Và in luogo tale solo chi, mentendo a Sé Stesso, è soggiogato dalle sue stesse paure e dubbi, dai suoi desideri e voglie, dal pericolo di restare solo o di sparire per sempre.. il chè NON E' POSSIBILE (invece...eh).
Un tale, con la sua convintissima Identità Personale Autonoma, cosi si sottopone a mille prove, disgrazie, giudizi altrui, prevarizazioni ordini e comandi, sottomissioni, dolori o illusioni piacevoli o meno .. pur di bere vita finta e falsa e non prendere coraggio, non fare scelta autonoma e recidere ogni desiderio e voglia di vita finta e colorata.
Se c'è un Dio, un Angelo santo o un Deva Lucente che pensa di potermi insegnare altro o dire e aggiungere (e loro ci sono come ci sono gli umani e i non umani.. ) ..
mah che scenda o scendano pure tutti quanti, la risposta per costoro da parte mia "ci sarà sempre, tagliente e pungente, ma gentile e verace, perchè ora veramente reale sono", imperturbabile, impermeabile, equilibrato, non distruttibile, non modificabile, non ipnotizzabile da nessuno, nemmeno dal più alto Dio e dalle sue belle promesse (vane) di lunga durata (ma mai eterne..).
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Come disse anche Datta, "io sono tutto SIVA, chi dovrei pregare? forse me stesso?"
Quindi chi è svegliato lo resti, chi è addormentato: faccia come crede.
Con tutto il rispetto per gli Dei, Dio e Pincopalla vari a uno Yogi realizzato sta stretto ogni ambiente, un paradiso sembra una camicia di forza, e la vita "umana" un letamaio immondo da cui prima pulirsi per bene.. e poi fuggire via, per sempre come persino confermava anche il Buddha Gotama.
Un paradiso è mentale: dentro alla sfera irreale esso stà e non mai vivrà fuori, poiche fuori dalla ruota e dal ciclo karmico vi è Nibbana e vi è il Sè .. e non un paradiso, ne un dio, ne una schiera di angeli in carrozza o di demoni forconati.
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Colui che comprende creazione e dissoluzione, apparizione e scomparsa degli esseri, saggezza e ignoranza, deve essere chiamato Bhagavan. Le armi non fendono il Sé, il fuoco non lo brucia, non lo bagnano le acque ne lo secca il vento; Egli è detto il non manifesto, l'impensabile, immutabile, insondabile, impermeabile, non soggetto a Darma e Karma.
Lancillotto2013- Guru
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Re: La fede è necessaria e sufficiente per salvarci?
Dipende da cosa maaa, fiducia si, fede cieca no per quanto mi riguarda.
FigliadiOsho- Perso per strada
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