Istant karma

Tsunami Indonesia, centinaia di vittime. In un video la band suona, poi è travolta dall'onda

A dodici anni esatti dal disastroso tsunami del 2006 (la tragica ricorrenza sarà il 26 dicembre), un nuovo maremoto colpisce le coste dell'Indonesia, causato dall'attività del vulcano Anak Krakatoa , nello stretto della Sonda tra le isole di Giava e Sumatra. I morti accertati sono oltre 200, circa 800 i feriti, decine i dispersi.

E si teme che il bilancio possa salire. Le spiagge e i villaggi sono stati investiti da onde alte venti metri che hanno portato morte e distruzione. Lo tsunami ha sorpreso anche la band e il pubblico di un concerto di fine anno: l'acqua invade improvvisamente la sala. Il bassista e il manager sono rimasti uccisi, gli altri quattro componenti del gruppo sono dispersi.


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Indonesia, salgono a 429 le vittime dello tsunami
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Le autorità avvisano del rischio di nuove onde devastatrici. Oltre 150 i dispersi, mentre dalle macerie è stato estratto vivo dopo 12 ore un bambino di 5 anni. La drammatica situazione degli sfollati, più di 11mila.

Eruzioni Vulcano Etna



Terremoto a Catania, tutti i video del sisma di Santo Stefano  

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VIDEO 1 - LA SCOSSA, I LAMPADARI CHE OSCILLANO
VIDEO 2 - LA SCOSSA A FLERI, I DANNI NELLA FREAZIONE

VIDEO 3 - A FLERI, CROLLI E DANNI

VIDEO 4 - LA PAURA DELLA NOTTE CORRE SUL WEB

VIDEO 5 - ZAFFERANA, I VIGILI DEL FUOCO SALVANO TRE CUCCIOLI

VIDEO 6 - ZAFFERANA, DANNEGGIATA LA CHIESA MADRE

VIDEO 7 - SULL'ELICOTTERO DELLA POLIZIA SOPRA IL CRATERE

VIDEO 8 - RIPRESE RAVVICINATISSIME DELL'ETNA IN ERUZIONE

VIDEO 9 - L'ETNA FUMA E LA TERRA TREMA

VIDEO 10 - LE BOCCHE DELL'ETNA CHE FUMANO RIPRESE DAI VIGILI DEL FUOCO

VIDEO 11 - L'ETNA CHE ERUTTA SUL MANTO INNEVATO

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Vulcano Stromboli riprende attività, allerta elevata a "giallo"

Lʼevento a poche ore dal risveglio dellʼEtna   

A distanza di un breve lasso di tempo dal risveglio dell'Etna, lo Stromboli ha ripreso la sua attività, caratterizzata dal lancio di lapilli.  Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di livello di allerta da "verde", che corrisponde all'attività ordinaria, al livello "giallo".

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La ripresa delle eruzioni che caratterizza in questi giorni di Natale l'Etna e che preoccupa i vulcanologi anche per il tipo di attività "stromboliana" in genere poco caratteristica del gigante siciliano, nelle scorse ore ha portato il Dipartimento della Protezione Civile a disporre il passaggio di livello di allerta da “verde” (che corrisponde all’attività ordinaria), al livello “giallo” per il vulcano Stromboli, distante diverse centinaia di chilometri dall’Etna. Proprio lo Stromboli, sistema estremamente attivo, infatti in queste ultime ore ha manifestato una intensificazione del dinamismo tipico di questo vulcano. Ma c’è un altro vulcano, ben più insidioso e decisamente meno conosciuto dello Stromboli che a meno di 100 chilometri di distanza da quest’ultimo è da anni un osservato speciale.

Il Marsili, gigante sottomarino ritenuto il più grande vulcano attivo d’Europa, è un “mostro” lungo 70 chilometri e largo 30, alto 3000 metri e la cui sommità si trova a circa 450 metri di profondità nelle acque tirreniche tra le coste calabresi, sud campane e siciliane.

Un vulcano, scoperto verso il 1920 ed intitolato a Luigi Ferdinando Marsili ma tuttora poco conosciuto, del quale però gli esperti parlano con crescente attenzione da anni e per il quale tra il secondo semestre del 2017 e il primo di quest’anno si erano moltiplicati i segnali di attività.
Un impianto vulcanico – sorvegliato speciale dal CNR sin dal 2005 - considerato estremamente pericoloso proprio perché enorme nelle dimensioni e potenzialmente responsabile di devastanti maremoti. In queste ore il Marsili è quanto mai un osservato speciale: il timore di un’intensificazione dell’attività, della creazione di nuove bocche eruttive e del relativo collasso dell’edificio vulcanico aumenta il rischio di maremoti.
Secondo le stime reperibili in rete, chiaramente a seconda dell’energia, della materia sprigionata e dal tipo di eruzione, si considera che un eventuale tsunami con onde alte fino a 8-10 metri possa raggiungere le coste calabresi, campane e siciliane in un tempo compreso tra i 20 ed i 60 minuti. Con un preavviso dunque minimo.
Le isole Eolie in questo caso sarebbero le prime ad essere interessate dall’evento.
Per il momento del vulcano Marsili non si parla.
Ma il gigante è solo nascosto, non è dormiente.

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Nel 2014 era già successo ERUZIONI ITALIA - ERUZIONI INDONESIA in contemporanea …

Indonesia, esplode il vulcano “Sangeang Api” – Scossa di terremoto nel Tirreno, a ridosso del vulcano Marsili

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Se non mi sbaglio , anche il Vesuvio sta dando i suoi segni di attività . Ma non ne sono sicuro , forse sto confondendo i nomi .
Quest'ultimo sicuramente creerà una nuova Pompei , calcolando quando case abusive si estendono ai suoi piedi .

L'Etna ha già messo fuori servizio 1.000 abitazioni, il Vesuvio bah, siamo in attesa.

Più che altro queste eruzioni potrebbero creare delle scosse che , di conseguenza , creerebbero dei maremoti disastrosi per le isole limitrofe .

evacuazione totale