Da veggente a showgirl

Più che un momento io direi che sia un percorso. Un percorso che può durare anche svariate reincarnazioni.

Il Rig Veda è pieno di rituali, tutti ricopiati o almeno in parte, dai popoli asiatici vicini (arabi, cinesi, Medioriente variegato).

Nella bibbia (o quel che ne resta di attendibile) sono ben citati sacrifici del fuoco e anche sacrifici umani che ricalcano le più antiche ritualistiche, che sono appunto Indiane (India).

Ma tutti questi riti, ritualetti e ritaluoni non giungono a superare lo scoglio dell'ego, al limite lo intrappolano al ivelli superiori del "Mentale ..cioè dell'anima ma mai dello Spirito".

E' detto che un "vano" può meritare di salire nei luoghi di Brahma (il paradiso ebraico - cristiano - cattolico - ortodosso - ecc..), che altri non è che il Dio di Abrahm .. dato che Abrahm (Abramo, in italiano).
E potrebbe costui aspirare e meritare e diventare lui stesso, acquisendo il ruolo, un Dio Brahma a tutti gli effetti di uno dei molteplici e non conteggiabili Universi Mentali che sono in corso di espansione.
Ma anche cosi, è detto, questi non si risolverebbe, non raggiungerebbe nessuna Liberazione dal Samsara.
Perché? Perché il Samsara è la Mente e racchiude DENTRO e non fuori .. tutti i suoi esseri "vani, instabili e variopinti", inclusi non solo gli umani e i non umani e gli animali e le cose .. ma anche tutte le divinità benefiche e maligne, tutte le entità astrali e tutti coloro che restano nella fase "fantasma", poiché ciò hanno meritato come ruolo e/o a loro piace tanto.

Non vi è quindi liberazione alcuna inseguendo energie, poteri, kundalini, manas e pranas e qualsiasi altro potere tele-culto, chiaroveggenza, chiaro udienza, telepatia più o meno spinta, telecinesi.
Neanche i miracoli Risvegliano, anzi, essi sono solo la cura del corpo .. momentaneo .. e l'illusione più gravosa per le menti della gente mondana, che è ben attaccata agli "averi" e a "vivere nella condizione di animale umano" il più possibile.

L'induismo e il buddismo parlano in maniera verace, eppure il comprenderne le radici sino in fondo, richiede spassionatezza, disinvoltura, un buttarsi a capofitto contro il falso Se stessi, respingendo qualsiasi desiderio e contaminazione arrivi DAGLI ALTRI.

Poiché gli ALTRI, purtroppo, non esistono: appaiono.
Ma non esistono.

---

Lo stesso Shankara ha detto che prostrarsi a Krishna Vishnu Narajana e non fondersi invece con lui, è si un atto elevato di fede e spiritualità .. MA NON E' LIBERAZIONE .. è solo un obbiettivo secondario e non primario.

----

Peggio ancora è invece fermarsi e soffermarsi in Piani di Shiva (che non è il SIVA BRAHMAN) o del Dio Brahma (di Abrahm).
Perché malgrado essi siano POSTI ELEVATISSIMI rispetto a questo "infimo piano di onde fotoniche in cui siete immersi" .. trattasi sempre di un devozionale emotivo dogmatico inquinato da degli Ego molto raffinati.

Le molte astrusità e i molti paradossi che riscontrate nella Bibbia sono veri: è vero che il Diavolo (come chiamato dai cattolici) và e viene e stà anche lui a fianco al Dio Ebraico (ebraico si fa per dire..) nel suo bel paradiso a tripla esposizione solare.

E' vero che il Dio di Abrahm spesso si inalbera, e se la prende, e contrasta chi gli dà torto o non gli dà retta, vedi Bibbia :
Dio è geloso di te - Dio proteggerà questo popolo e sterminerà gli altri - Il solo tuo Dio sono IO … e via cosi.

Ed è vero anche, come descritto nei testi Induisti, che Shiva ha due forme (una arcaica ancestrale e una simil umana : ma tutti le divinità hanno queste 2 forme), e che guida frotte di fantasmi incavolati a chi gli dà torto e non ragione, è vero che ha pelle bianchissima ed è molto giovane.
Ma è anche vero che sia lui che gli altri se trovano un Vero Risvegliato (dato che l'illuminazione non esiste essendo solo l'errata traduzione anglofona di un Risorgere che gli inglesi non capivano .. e forse mai capiranno) vengono tacitati e sono costretti a ritirarsi.

Il discorso vale anche e ancor di più per Mara il Malevolo che è padre di Lucifer e Satan (che in india hanno altri nomi ma sempre loro).

Se uno è pulito nel cuore è detto il Vergine, se uno non è modificabile dalle illusioni dei mondi relativi è detto Un Impermeabile.

E se uno ha il cuore sporco dal fango di ira, odio, avidità, falsità, ingordigia, sessualità meccanicistica, sadomasochismo, ecc. farà bene a spazzettarsi bene via tutta al fanghiglia, e dal cuore pulito iniziare a camminare verso la Via.

Il tutto NON delegando a terzi le sue responsabilità, errori e false visioni e idee, ma lavorando sodo contro Mente ed Ego: perché finchè c'è mente ed ego non c'è Realtà Assoluta, e quindi non c'è il SIVA BRAHMAN.

Questa la mia versione .. totalmente pratica e con poca poca "grammatica".

veggente ha scritto:

Claudio ha scritto:ritualità sacra? non mi confronto con i rituali e ricordo che:
"Lasciate che il popolo menzioni gli sastra, che invochi gli dei con sacrifici, che segua i riti e si renda propizie le divinità personali;"
Solo colui che usa il discernimento, il distacco, la calma con le qualità concomitanti, e che aspira ardentemente alla liberazione può investigare sul Brahman."

Ciao a tutti,

per ascendere ai livelli superiori della coscienza l'anima passa necessariamente anche da un momento di iniziazione sacra che non va inteso in senso assoluto come una forma di dipendenza esteriore, esso ha come unica finalità quella di accompagnare un momento sacro di trasformazione interiore... diversamente non è possibile sviluppare le qualità Divine. Naturalmente tutto questo non ha nulla a che vedere con forme di ritualità magiche o pagane che non conducono alla liberazione..

lo Yajna ad esempio, a cui fa riferimento il Rig Veda, è il sacrificio del Fuoco, e sul piano esteriore è simboleggiato appunto dal sacro rito del Fuoco, tuttavia questa forma di rappresentazione esteriore, per così dire, serve a preparare l'anima allo Yajna interiore, quello Supremo, il sacrificio di rinuncia che mira liberarci dall'illusione. E' importante discernere in profondità che fino a quando non si è illuminati abbiamo bisogno anche della conoscenza e della saggezza Divina, il percorso di illuminazione non è un percorso facile e si avvale sia della Realtà della Persona Suprema che della Realtà di Brahman... questo è un po' il senso


Veggente

Cio che scrivi lo puo dire il cristiano come il rabbi o l'induista ortodosso.
La ritualistica paragnostica puo servire forse agli inizi quando non sai niente di niente, dopo serve disfarsene rapidamente o puo danneggiare.

La ritualistica dei Veda è collegata ai bramini

La questione è sovramentale, o si rinuncia a tutti i difetti e i desideri e si stringe la corda oppure si rimane abbagliati dalle cose che ci inculcarono e che non corrispondono (e lo sentiamo che non corrispondono) però ce le facciamo andare bene per ns. falsità, ignoranza, per avere e per sensualità ma non di certo per essere e per spiritualità.



Sino a quando non si rinuncia a tutto e si vive un certo periodo (che può durare per sempre) in netto contrasto con l'avere e le sensualità maniacali non se ne esce.


I rituali del fuoco sono per gli Dei, ma gli Dei non sono dei Risvegliati, non sono dei Tataghata, e molti di questi riti sono rivolti a Shiva, ma Shiva non è il SIVA, come Brahma non è il Brahman.
Shiva è quello che mentre stavo spiegando alcune cose personali e importanti si è permesso di dirmi "chi ti credi di essere per parlare cosi" facendo apparire milel suoi fantasmi dal nulla, tutti inferociti contro di me.
E io ho risposto "stò solo spiegando cose della mia vita e non della tua".

E oggi, che sono il perfetto risvegliato gli direi "vorresti accusarmi di avere un ego grande come un microbo mentre racconto e spiego mie vicende "del tutto mie e personalissime", quanto il tuo ego e la tua sete di giustizia-vendetta è più grande di tutti i grattacieli di Manhattan?  


Non inseguite religioni, salutate gli Dei e passategli avanti, oltre loro è il mondo reale, persino oltre a tutti gli Dei, è il non sovrastabile il non imitabile e il non corruttibile, il libero sempre vivo, l'immortale , e io che non ho un io, oltre corpo e mente, son fatto proprio cosi.