La misteriosa fine di Elisa Lam

Nel febbraio  2013, una giovanissima ragazza canadese figlia di emigrati cinesi, viene ritrovata morta dentro la cisterna di un albergo di Los Angeles,  dopo 19 giorni dalla sua scomparsa.
Elisa Lam  si trovava là  in vacanza .


 Il Cecil, l'albergo  nel quale era alloggiata, è balzato spesso agli onori della cronaca nera per i numerosi casi di  suicidi e omicidi che si sono verificati al suo interno.

Vi allego un video che spiega bene il caso e ritrae gli ultimi istanti di vita della ragazza.
Nella

Una vicenda degna della trama di un libro giallo-noir che purtroppo è reale e ad oggi lascia dietro sé tantissimi interrogativi.

Ipotesi:
- L'ascensore non funzionava, dopo il primo tasto sarebbe partito immediatamente.
- Non è vero che l'ascensore dopo .. fa tutti i piani .. a me sembra che si riapra solo una volta e forse ..sullo stesso piano.

- la ragazza è in pieno stato confusionale, sembra curata o inseguita da qualcuno: personale dell'hotel che blocca l'ascensore? un maniaco a caso che colpisce nello stesso albergo ripetitivamente?

- schiacciando tutti i tasti e poi elencandoli sulle mani si dimostra che è disperata, inseguita da qualche pazzoide e stà cercando di scappare, in preda a una paura e uno stato emotivo molto forte.

- il suo muoversi "meccanico e nascondersi guardando fuori dall'ascensore dimostra che nel corridoio (magari dietro l'angolo che noi non vediamo inquadrato) qualcuno la spia, in attesa dell'occasione buona.

- Come è stata uccisa?
- E' stata seviziata o violentata?
- Segni sul corpo? Causa della morte?

Non mi pare nel video ci siano spiegazioni, quindi la più plausibile è omicidio: violentatore o serial killer .. un classico dell'idiozia della mente umana.

Sono sulla linea logica tua Admin, violentatore o assassino che la inseguiva, che non sia un addetto dell'hotel, sarebbe atroce.

L albergo ha dei precedenti , hanno indagato camerieri e gestore?

Ho raccolto altre informazioni. Innanzitutto i risultati dell'autopsia non hanno evidenziato segni di violenza (fermo restando le cattive condizioni in cui è stata ritrovata la poveretta). Per contro la caldaia in questione era stata chiusa dall'esterno, da tenere presente che le caldaie sono accessibili solo al personale e protette da allarmi. Terza cosa Elisa al momento del viaggio era depressa. Altri elementi che non fanno altro che infittire il mistero.

se non ci sono altri indizi le due ipotesi sono :  gesto di un pazzo o lei si e ' suicidata

Io a prima botta ho pensato che lei stesse interagendo con qualche entità invisibile agli altri; poi in seconda battuta al gesto di un pazzo, la questione della cisterna evidenzia la traccia di un intervento esterno.

Ho fermato il video dopo 2 minuti...inquietante, non è per tutti, eh 

Sì,  è  vero è un po  forte

Uhm un po' pauroso