Libro Tibetano dei Morti

Qualcuno lo ha letto? Cosa ne pensate?

ne ho letto solo un paio di pagine, mi pare parli del Bardo
ma li mi sono fermato.

Io l'ho letto , solo una parte del formato PDF ( Libro Tibetano dei Morti ).
E' molto interessante però se una persona non è almeno un pò esperta in materia , capisce ben poco , almeno in questa edizione. 

Da quello che mi ricordo , spiega anche che dopo il trapasso ( bar- do ) si manifestano diversi tipi di divinità , a seconda del giorno, compresi i cinque Buddha, dalla quale emanano i cinque colori fondamentali. Poi alla fine si manifestano tutte insieme.
Non so se mi ricordo male eh ! 

Praticamente sarebbe una sorta di guida per lo " spirito " del defunto , cosicché non cada in incidenti durante il bar - do e riesca a superarlo senza problemi.

E' interessante si , ma non mi è andato molto a genio 

5 Buddha? addirittura... ahah ..    o cavolo che forti che sono i tibetani ..dalle parole di Un solo Gotama, vero Buddha Indiano, ne han prolificati altri 5 di scorta.
E belli colorati ..pure.

Cmq dovevo leggerlo, lo leggerò và ..

Ma hai ragione Ufo .. loro hanno miscelato la tradizione magica e superstiziosa del Tibet con gli insegnamenti del Buddha Gotama (che è INDIANO e non tibetano, giapponese, cinese, coreano o thailandese o pechinese ).

Le loro teorie superstiziose e la loro magia .. di basso e medio livello era meglio che se la scordassero, seguendo solo LE PAROLE DEL BUDDHA.

Lumbini dove è nato Gautama detto il Buddha era India da sempre e sino a prima della spartizione fatta dai mussulmani nel 1940 (che divisero l'india in 10 staterelli pur di diffondere figli e i loro credo muslim).

Il bardo cmq è un purgatorio astrale che riguarda chi non si comporta bene, chi si comporta bene non lo vedrà e non ci passerà.

L'ho mollato perché era palloso da leggere, pieno di superstizioni, ci sono cose vere ..si, ma non riguardano tutti, interessano a chi fà del male e deve purgarsi i pensieri negativi passando attraverso questi "strati sottili" dove vivono queste entità miste o maligne o sessuofobiche ( ) assetate di dominio sulle anime appena trapassate.

Leggerò bene ma mi è parso essere un miscuglio tra religione tibetana e buddismo confusionario capito alla Razz de Can.

E' vero , ci sono tante superstizioni in quel libro .
La fanno molto lunga e complicata. Ci sta anche la parte dove il sacerdote , attraverso dei versi , cerca di condurre in una buona strada lo spirito del defunto nel bardo.

Come se io tutta la vita mi abbandono al piacere dei sensi, sapendo che tanto alla mia morte un  buon sacerdote conduce la mia anima verso un paradiso celeste. Troppo semplice cosi 

Brahma è bravo, la sensualità è il più alto dei difetti, troppo vicino al cuore e al sentimento amoroso, quindi se uno poi si fà un pò "Pentito di tutto questo avanti indietro che facette" .. Brahma (il dio di Abrahm) lo prende con sè.

In paradiso non ci vanno quelli che usano il sesso per dominare il prossimo, falsificare i rapporti, o ne fanno una questione isterica e pazzoide, violentano e uccidono per questo motivo.
In paradiso le anime si uniscono, e se non è "rapporto" quello.

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Ps: però, salvo chi ha una donna angelica ben snodata e molto "Yogica"
=> è severamente vietata alla pecorella, perchè la partner la devi guardare in fazza

Ma tutto questo i tibetani non possono saperlo, fanno i rituali al morto per farsi dare regali e mancia dai parenti vivi... e mica son scemi .. tutto il mondo è paese (ho amici che hanno vissuto per anni in Tibet e sull'Himalaya... anche coi monanchelli )

Io ho provato a leggerlo, un pdf che avevo scaricato gratuitamente, ma lo stesso l'ho trovato di una noia mortale.

Lo lesse anche Battiato e Harrison dei Beatles, nei favolosi anni 60/70, entrambi rimasero profondamente colpiti da questa lettura!

Verissimo , molto noioso.

Oltre la noia: la limitazione ecclesiastica di un buddismo tibetano che del Buddha Indiano delle origini ha ben poco.

Eh già. 
Povero Visnu , sempre frainteso e riprodotto in maniera sbagliata  .

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Ma quello è shiva con sua moglie incorporata, poi la emana e la mena fuori e diventano due.

Maritto e Mugliera  = Lord Shiva e Devi Parvati

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Ma come la mena ?! 

La espelle fuori creando cosi un altro essere, e separando cosi la sua Parte Masculina ..da quella Femminina.

Questo procedimento creativo però non è una creazione ma una generazione per divisione, infatti ogni Dea di un Dio, è una sua parte - fatta di uguale sostanza e non creata col pensiero... ma è proprio UNA SUA PARTE . .come fosse un suo braccio e una sua gamba, stessa sostanza ma contenente la parte FEMMINILE del Dio.

Il SE' .. SIVA-BRAHMAN ha ambo i due sessi allo stadio primordiale infantile.

Krishna ha le due polarità ma generando Radha (sua moglie) espelle e mena fuori da se stesso LA SUA PARTE FEMMINILE.
Infatti se tu stai di fronte a Krishna tu ti accorgi di avere di fronte UN PADRE-MADRE tutt'insieme e tuut d'un solo pezzo .. che ti fissa come un padre e ti guarda come una madre (è eccezionale questa cosa da provare).


Cosi anche gli altri :


Brahma creatore genera sua moglie
Vishnu mantenitore idem
Shiva trasformatore uguale genera sua moglie

In tal modo Essi sono sposati con la loro stessa PARTE FEMMINILE ma che estratta e proiettata all'esterno di loro stessi è SIA FIGLIA CHE SORELLA CHE MOGLIE CONSORTE.

Tale concetto io lo vedo, e poi l'ho visto scritto, però lo so e lo vedo proprio dal vero.

Per questo lo scrivo anche io, perché ho visto che è cosi, quindi le fantasie del Vaticano e anche le ns. idee culturali ... vanno a farsi friggere.

La realtà delle cose può essere sconvolgente per noi occidentali, però io so che è cosi.

E pensa soltanto alle panzane Bibliche : un Dio che mette incinta una donna sposata (Maria ) e che dice che solo quel bimbo prodotto da QUESTO RAPPORTO DI CORNA (Giuseppe è cornuto) ... è suo FIGLIO (Gesu) !!
E noi tutti che siamo ? figli di ......... ?
E poi questo sarebbe un comportamento buono e leale ?
Capisci che sti libri raccontano palle scritte da Sacerdoti falsi di ebrea "economy" e cattolico potere alto medioevale.

sufficentemente palloso il testo dei morti tibetani

L'ho cominciato ,ma l'ho trovato noioso anche io..

Piu che altro lo trovo triste.

ne ho lette un bel pò di pagine e lo trovo diversamente ripetitivo di quanto dicono testi shivaisti molto più antichi con aggiunte di folklore e credenze locali tipicamente del tibet

Si ma comunque è ricco di suggestioni, anche a me ha trasmesso una tristezza profonda e anche un senso di inquietudine

L'ho mollato!

dipende dal gusto dell'orridus
a me è assai piaciuto nel dettagliare gli spiriti cattivelli che straziano e tentano le anime dei morti nei differenti strati del Bardo Tibetano, usando i loro difetti tipo ingordigia, sensualità, avarizia, per portarseli via nei loro mondi

in definitiva un pacco da leggere, noioso a mille