ATMAN

Ora passo a spiegarti la vera natura del supremo Sé realizzato il quale l’individuo si libera da ogni schiavitù, ottenendo così l’ ”isolamento” (kaivalya).

Esiste una realtà, un’entità assoluta, la quale è l’eterno sostrato della coscienza differenziata, testimone dei tre stati e distinta dai cinque involucri (grossolano, pranico, mentale, intellettivo, di beatitudine).

Colui che conosce tutto ciò che accade negli stati di veglia, sogno e sonno profondo, colui che è consapevole della presenza o dell’assenza del pensiero e delle sue modificazioni, colui che è il supporto dello stesso senso dell’io è l’Atman.

Colui che osserva ogni cosa, ma che da nessuno è osservato, colui che illumina la buddhi, ecc., ma che da questa non viene illuminato, è l’Atman.

Colui che permea questo universo, ma che da nessuno può essere permeato, colui la cui luce si riflette nell’universo intero coprendolo con il suo splendore, è l’Atman.

Dalla sua celata presenza attingono gli ordini il corpo, gli organi sensori, la mente e l’intelletto, con le loro rispettive funzioni, come i servitori dal padrone.

È sempre per esso che tutto ciò che esiste – dal senso dell’io al corpo grossolano, compresi gli oggetti dei sensi – è conosciuto in modo manifesto, essendo l’essenza dell’eterna conoscenza.

Esso è il Sé interiore, il primordiale Signore, la costante e piena beatitudine, sempre identico a se stesso per quanto si rifletta nelle molteplici modificazioni mentali. Gli organi sensori e i prana, con le loro rispettive funzioni, attingono da esso.

Dimorando nel nostro stesso corpo, nella mente ripiena di sattva, nel profondo della buddhi, nell' Akasa non-manifesto, l’Atman risplende del suo proprio splendore, come il sole nel firmamento, illuminando questo universo.

Il conoscitore delle modificazioni mentali, dell’io, delle attività del corpo, degli organi sensori e del prana, sembra prendere la forma di questi, come il fuoco prende la forma di una palla di ferro surriscaldata; ma in verità esso né agisce né si trasforma.

Non nasce e non muore, non cresce e non diminuisce, non può subire cambiamenti perché è invariabile; quando il corpo si disintegra esso continua ad esistere, come continua ad esistere l’aria o l'etere racchiuso in una brocca quando questa si rompe.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]