Perché il Buddha dice questo?

Forse perché la solitudine, le privazioni e la costante incuria delle necessità corporee di per sé non sono sufficienti al raggiungimento dell'obiettivo? Che cercare di isolarsi per raggiungere la metà seppur patendo non è il modo giusto? E che un monaco può anche vivere in compagnia. Nello stesso tempo un posto "comodo" va comunque lasciato/cambiato per un altro più idoneo se la permanenza in tale posto non porta i benefici perché non è la comodità quella che va cercata. Insomma è la ricerca di un equilibrio senza inutili eccessi su entrambi e lati?

L' isolamento senza una costante pratica non serve a nulla ovviamente , altrimenti avrebbe detto : " Monaci , diventate eremiti di bosco , cosi senza nessun contatto fisico ed emotivo con altre persone raggiungerete l'estinzione " . 
Ma cosi non é .

Ma se si ha l'obbiettivo prefissato , quindi nessuná virtu e qualità manca , e vi é costante dedicazione la solitudine non può che far bene .

E se ci sta compagnia , di una o piu persone , ed anch'esse diligentemente si dedicano , praticano per la propria estinzione , per la recisione della brama , e con esse si ha sia intima che palese cortesia e aiuto reciproco , questo non fa che giovare il cammino . E se queste persone invece non si dedicano , intimamente provano disprezzo o fastidio , e addirittura palesano queste attitudini , questa compagnia non giovera il cammino , anzi , potrebbe creare un intralcio .

Penso che la privazione , o meglio , il distacco dalle illusorie necessità corporee sia necessario per la propria emancipazione . Poi dopo aver raggiunto l'estinzione , il Bramhan o come lo vuoi chiamare , puo anche succedere , ma non avrá ormai alcun significato , nessun appliglio l'esperienza provata . Contrariamente a invece colui che non é  risvegliato e che , se non ben vigilato , potrebbe essere trascinato giu di nuovo anche con la minima esperienza .

cassania ha scritto:Forse perché la solitudine, le privazioni e la costante incuria delle necessità corporee di per sé non sono sufficienti al raggiungimento dell'obiettivo? Che cercare di isolarsi per raggiungere la metà seppur patendo non è il modo giusto? E che un monaco può anche vivere in compagnia. Nello stesso tempo un posto "comodo" va comunque lasciato/cambiato per un altro più idoneo se la permanenza in tale posto non porta i benefici perché non è la comodità quella che va cercata. Insomma è la ricerca di un equilibrio senza inutili eccessi su entrambi e lati?

mmh ... Cassania, Il Gran segreto è in queste parole:
deve rimanere per tutta la vita con quella persona, non deve andar via, se non è mandato via.”

Infatti la mia ragazza non mi ha mandato via (per fortuna e/o per il momento ..)   
e questo è proprio .. un vero miracolo illuminante     

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Va beh dai scherzavo ( mah  ..), io penso che voglia dire di trovare l'ambientazione e le persone giuste dove sviluppare una Fase di Ricerca Positiva e Armonica (in armonia).

Infatti se ci fai caso non fa critiche sul Cercatore (chi cerca e si dà da fare) , ma su ambiente e luogo (sfortunati o inadatti) o persone vicine che non sono di aiuto, supporto, di buona fortuna, ecc...

Beh, mai sentito parlare di sincronicità? Questo post arriva in un momento in cui "sento" molto questo messaggio e mi fa guardare ancora di più con una lente d'ingrandimento il periodo che sto passando. Lo stare cioè con persone con cui ci si sente "fermi" (pur riconoscendo di aver fatto un percorso di crescita insieme)... oppure lo stare con persone in un ambiente che è rigenerante per l'Essere. I due ambienti si professano entrambi votati alla crescita della persona, ma mentre in uno dei due si sente che: "Qui il tempo per te è finito... vai oltre", nell'altro invece ci sono ancora mondi interi da scoprire.
Magari mi sbaglio ehh ...ma, mi sento così raggiante!!

Sono poco sincronizzato  perché arrivo spesso in ritardo ma condivido in toto il tuo concetto, che se vogliamo guardarlo bene si ripete in molti tempi e metodi del vivere, dal ragazzo che diventa uomo e lascia famiglia perché saturato, al marito che lascia la moglie per un'unione ammuffita e senza più un senso.
Chi viveva a stretto contatto con il buddha sicuramente godeva di un'aria e di influssi positivi per il suo sviluppo interiore tanto per fare un esempio. O no?

L'altra sera quando avevo letto quelle parole in primis avevo pensato che parlava di un luogo adeguato dive vivere. Giusto un luogo ed una/qualche persona che ti permettono di stare in pace e praticare [ed immagino che provvedono anche al monaco in quanto lui non ha un guadagno...o almeno da come avevo capito all'epoca non lo aveva] . E quindi avevo subito analizzato la mia situazione [la cosa che faccio già di frequente] ed a quale categoria essa appartiene.

la situazione

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la categoria

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Si denota una certa dimestichezza, nonché evoluzione

Finalmente si scopre a cosa servono le braccia delle dea kalì