Forum di Paranormale Misteri Meditazione Spiritualità Yoga e Psiche
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
La tua lingua
italiano english Spain
Germany Portugal Russian
Traduci Translate
Navigazione
 Portale
 Forum
 Lista utenti
 Profilo
 FAQ
 Cerca
Cerca
 
 

Risultati per:
 

 


Rechercher Ricerca avanzata

Ultimi argomenti attivi
» VANNACCI l'uomo con le palle quadre
Alan Sorrenti - il buddismo EmptyOggi alle 21:47 Da Claudio80

» Un sutta che trovo interessante
Alan Sorrenti - il buddismo EmptyOggi alle 21:41 Da Claudio80

» DIFESA DEI CONFINI ESISTE
Alan Sorrenti - il buddismo EmptyOggi alle 21:32 Da Francesca

» La Tesla è un'auto senza Testal ?
Alan Sorrenti - il buddismo EmptyOggi alle 19:36 Da Francesca

» Esistono i fantasmi?
Alan Sorrenti - il buddismo Empty4/29/2024, 22:37 Da Lancillotto2013

» Avalokiteshvara e la comprensione profonda
Alan Sorrenti - il buddismo Empty4/24/2024, 16:19 Da Eroe per Caso

» La teoria quantistica dimostra che non muori mai
Alan Sorrenti - il buddismo Empty4/15/2024, 23:02 Da FigliadiOsho

» I soldi di Dio
Alan Sorrenti - il buddismo Empty4/6/2024, 20:53 Da Racchiadentro

» Presentazione
Alan Sorrenti - il buddismo Empty3/30/2024, 20:36 Da Lancillotto2013

Esistono i fantasmi?

4/5/2024, 14:10 Da brando34

Mistero

Esistono i fantasmi? [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Da sempre e in ogni cultura c'è chi crede nei fantasmi, e ancora oggi c'è chi cerca di dimostrarne …

[ Lettura completa ]

Commenti: 1

Ecco cosa accade poco prima e poco dopo la morte

4/23/2019, 00:28 Da Lancillotto2013

Esperienze di morte con ritorno di alcune persone.

Se la morte è una delle poche certezze della vita, uno dei misteri antropologici che da sempre …

[ Lettura completa ]

Commenti: 3

la voce della potenza

8/23/2021, 23:25 Da Z reticuli

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Commenti: 1

Strani eventi

7/25/2021, 19:17 Da Lancillotto2013

L'altra settimana stavo spiegando la Trimurti e i compiti, ei pregi e i difetti dei 3 Dei principali che sono adorati da varie religioni con nomee …

[ Lettura completa ]

Commenti: 0

Strane somiglianze

8/10/2020, 19:00 Da Francesca

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Commenti: 0

nuova registrazione + foto..

5/24/2019, 10:29 Da kardec

salve a tutti..l'altro giorno abbiamo provato a fare una nuova registrazione,dopo che la mia compagna ha posto la domanda,si sente una voce che …

[ Lettura completa ]

Commenti: 22

Interferenze

8/26/2019, 13:40 Da VannaGio

Ciao a tutti, questa mattina mi è successa una cosa alquanto strana. Inizio con il dire che ho perso mia nonna circa un mese fa. Come dicevo questa …

[ Lettura completa ]

Commenti: 28

Assemblea sull'acqua

6/26/2019, 23:47 Da Lancillotto2013

Dopo lunga e molto dura e anche accesa assemblea sull'acqua potabile e l'acqua addolcita in condominio, da mettere sulla condotta generale, cosa …

[ Lettura completa ]

Commenti: 0

La Regina mi ha svegliato

6/11/2019, 22:47 Da Lancillotto2013

Stamattina la Regina m'ha svegliato e una carezza sulla faccia m'ha persin rifibbiato  [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

[ Lettura completa ]

Commenti: 0

Migliori postatori
Eroe per Caso (4318)
Alan Sorrenti - il buddismo Vote_lcapAlan Sorrenti - il buddismo Voting_barAlan Sorrenti - il buddismo Vote_rcap 
Lancillotto2013 (3310)
Alan Sorrenti - il buddismo Vote_lcapAlan Sorrenti - il buddismo Voting_barAlan Sorrenti - il buddismo Vote_rcap 
U F O (2940)
Alan Sorrenti - il buddismo Vote_lcapAlan Sorrenti - il buddismo Voting_barAlan Sorrenti - il buddismo Vote_rcap 
cassania (2358)
Alan Sorrenti - il buddismo Vote_lcapAlan Sorrenti - il buddismo Voting_barAlan Sorrenti - il buddismo Vote_rcap 
Libera (1533)
Alan Sorrenti - il buddismo Vote_lcapAlan Sorrenti - il buddismo Voting_barAlan Sorrenti - il buddismo Vote_rcap 
Bloham (422)
Alan Sorrenti - il buddismo Vote_lcapAlan Sorrenti - il buddismo Voting_barAlan Sorrenti - il buddismo Vote_rcap 
Francesca (315)
Alan Sorrenti - il buddismo Vote_lcapAlan Sorrenti - il buddismo Voting_barAlan Sorrenti - il buddismo Vote_rcap 
DEM (263)
Alan Sorrenti - il buddismo Vote_lcapAlan Sorrenti - il buddismo Voting_barAlan Sorrenti - il buddismo Vote_rcap 
LUMA (249)
Alan Sorrenti - il buddismo Vote_lcapAlan Sorrenti - il buddismo Voting_barAlan Sorrenti - il buddismo Vote_rcap 
Selene (241)
Alan Sorrenti - il buddismo Vote_lcapAlan Sorrenti - il buddismo Voting_barAlan Sorrenti - il buddismo Vote_rcap 

Parole chiave

paranormale  7  nero  14  6  20  13  18  Lahore  10  karma  16  2  4  15  17  3  caso  12  19  Eroe  1  5  11  Buddha  8  

Statistiche
Abbiamo 127 membri registrati
L'ultimo utente registrato è Aryanna

I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 17025 messaggi in 1791 argomenti
Flusso RSS



Bookmarking sociale

Al 05-07-2021 il Forum ha ricevuto oltre 1 milione di visualizzazioni.

Se sei social iscriviti qui e partecipa. Non dare spazio ne link ne alcuna notorietà
ai web e ai portali tipo amazon-facebook-google-twitter ecc.. ecc..


Alan Sorrenti - il buddismo

Andare in basso

Alan Sorrenti - il buddismo Empty Alan Sorrenti - il buddismo

Messaggio Da FigliadiOsho 6/29/2023, 13:05

Alan Sorrenti: “Nella mia vita sono passato dalle stelle al carcere. Facevo l’ora d’aria con Ali Agca, mi ha salvato il buddismo”

Per la rivista inglese Mojo, che celebra l’album Aria nel numero di luglio, il suo disco di debutto del 1972 è “un tesoro nascosto”, un “esempio sublime” del miglior rock progressive di tutti i tempi.

Eppure Alan Sorrenti non è certo un artista da riscoprire: intanto perché grazie a un monumento sempreverde come Figli delle stelle non se n’è mai andato; e poi perché lo scorso anno l’artista napoletano ha pubblicato un nuovo disco, Oltre la zona sicura che, dice, “mi fa sentire di essere tornato da dove sono partito: sono indipendente e ho ritrovato un pubblico giovane lontano dal mainstream”. In questi giorni, poi, Sorrenti torna dal vivo per un fitto tour: “Lunghi spostamenti in treno non sono facili a 72 anni, ma non mi lamento”, dice. Sabato 30 canterà alla Triennale di Milano, il 2 luglio a Giovinazzo (Bari) per Porto Rubino, il 9 ad Arezzo per il Mengo Fest e poi proseguirà fino alla fine di agosto su e giù per la penisola.

Alan Sorrenti - il buddismo AA1dbRep


Ultima modifica di FigliadiOsho il 6/29/2023, 13:08 - modificato 1 volta.

_________________
Alan Sorrenti - il buddismo Jfkf83
FigliadiOsho
FigliadiOsho
Perso per strada
Perso per strada

Messaggi : 104
Punti : 235
Reputazione : 107
Data d'iscrizione : 01.04.15

A bellofuori piace questo messaggio.

Torna in alto Andare in basso

Alan Sorrenti - il buddismo Empty Re: Alan Sorrenti - il buddismo

Messaggio Da FigliadiOsho 6/29/2023, 13:06

Dev’essere stata una bella sorpresa essere celebrato dal paese che il rock progressive l’ha inventato.


“Mi hanno chiamato da Londra, il giornalista era molto ben documentato su di me, mi ha fatto molto piacere”.
(L’intervista nel bar al centro di Roma è appena iniziata quando al tavolo arriva Camilla, la proprietaria, con la centrifuga per Sorrenti: “Una di queste sere torno, così insieme con tuo marito berremo ancora Mezcal”, le dice e i due ridono).
“Ci siamo incontrati in un viaggio in Costarica” spiega Sorrenti, “e, diciamo, conosciuti più a fondo grazie al Mezcal, un liquore tipo tequila estratto dalla pianta di agave: il nome può richiamare la mescalina, a differenza di altri alcolici ti fa viaggiare con la mente, nel senso che rimani vivace e sveglio, e quando incontri la persona giusta passi una bella serata a conversare. Potresti anche avere delle allucinazioni, anche se di un tipo molto leggero. Mi hanno detto che qualcuno ne ha vista una bottiglia sul piano all’ultimo concerto di Roger Waters”.


Questa cosa si collega bene al periodo di “Aria”.


“In quegli anni si leggeva Le porte della percezione di Aldous Huxley, era il tempo dell’Lsd. Come amo chiamarli, erano “gli stati alterati di musica”. Io vedevo altro, percepivo il cosmo, un mondo più ampio. Da qui sono nate tante cose, scelte di vita, gusto nella musica, nella lettura, nella scrittura. In Aria sono fluite le esperienze vissute e le rivelazioni cui quelle esperienze mi avevano portato. Ho avuto anche qualche esperienza di musica dal vivo in stati alterati, come al festival di Parco Lambro nel ’74: pensavo di poter tenere tutto sotto controllo e invece ogni volta che iniziavo un pezzo sconfinavo in qualcos’altro. La cosa straordinaria è che tutti gli altri mi seguivano in questo mio viaggio, tutto insomma aveva un senso”.


Come arrivò al suo debutto discografico?


“Avevo vent’anni e al Vomero, dove vivevo, c’era un negozio di dischi di importazione dall’America e da Londra, lì scoprivamo un mondo nuovo. Grazie al mio amico Umberto Telesco, compagno di ascolti e fotografo delle mie prime 4 copertine, scoprii Tim Buckley, i Van der Graaf Generator, per me fu un’apertura mentale ed emozionale. Lo studio fotografico di Umberto a via Tasso era un crocevia: chi andava in India, chi ritornava da Londra, chi aveva letto un bel libro, e io assorbivo tutto questo”.


Lei figlio di una gallese e di un napoletano andava spesso in Gran Bretagna?


“Passavo molto tempo a Londra e tornando scrivevo musica chitarra e voce, e la registravo su cassette. Qualcuno ebbe l’idea di girarle a un funzionario Rai che si chiamava Paolo Giaccio e trasmetteva brani di emergenti alla Radio: la mia musica ebbe tantissime reazioni positive. E così nacque Aria. Tornai a Londra per registrare Come un vecchio incensiere, forse ancora più complesso di Aria, la facciata A è proprio musica contemporanea, me la ispirò il film La montagna sacra di Alejandro Jodorowsky, lì mi sono spinto oltre”.


Con lei suonavano musicisti dei Curved Air e dei Van der Graaf Generator, la violinista Tony Marcus reduce dall’album di Van Morrison.

“Andavamo dove c’era musica interessante, e non c’erano molti filtri, ci si incontrava. Il mio produttore Corrado Bacchelli sapeva come mettere in fila le collaborazioni di cui avevo bisogno: in Aria aveva suonato Jean-Luc Ponty, il violinista elettrico di Elton John. Facemmo un concerto al Piper, credo fosse il ’72, ci mettemmo anche un sitar: credo che musica così al Piper non l’avessero mai sentita”.


Grazie a sua mamma lei aveva già un’apertura mentale internazionale.


“Vivevo due realtà, anzi tre perché mia madre lavorava come segretaria di un generale alla base Nato di Bagnoli, con lei incontrai la regina Elisabetta quando venne a visitare la portaerei nel Golfo di Napoli. Oltre al Galles, dove andavo, e a Napoli dove vivevo, lei mi portava in America, in effetti mi sono trovato straniero nella mia città: anche se sentivo molto la napoletanità, l’aspetto tradizionale non mi interessava, anzi mi soffocava. Più tardi ho capito che mi sento straniero ovunque, è così anche ora”.


Con il terzo album arriva la popolarità.


“Cambio produttore, scrivo da cantautore e su consiglio di mio padre, che mi ha regalato il gene del canto, faccio una versione psichedelica di un classico napoletano, Dicitancello vuje, forse uno dei pezzi più importanti per me, quello che mi portò in classifica”.


E anche in America.


“Per quello fu decisivo un viaggio in Africa in cui scoprii il ritmo, fu quella la spinta per gli Usa: a San Francisco feci Sientemeit’s time to land, un disco tra soul e funky. Il fonico ci diede il contatto per il produttore Jay Graydon, con il quale feci Figli delle stelle. Los Angeles era dove volevo stare, Sunset Strip era piena di musicisti, vita e creatività, avrei voluto incontrare Tim Buckley ma il caso volle che proprio quell’anno, era il 1975, morì. Come Buckley puntavo a fare ogni volta un disco diverso”.
“Figli delle stelle” fu il singolo più venduto del 1977.
“E chi poteva pensare che sarebbe diventato uno stile di vita, tipo La dolce vita di Fellini, cose che non finiranno mai”.


Con “Tu sei l’unica donna per me” nel ’79 vinse il Festivalbar: arrivò all’Arena di Verona in Rolls Royce.


“Ho detto: se la facciamo allora facciamolo come si deve. La Rolls decapottabile era di un mio amico, mi divertivo a poter fare delle cose anche esagerando ma non credo che mi rendessi conto di cosa stava realmente succedendo. Feci anche la versione in inglese che si intitolava All day in love, alcuni non approvarono, la storia si ripeteva: anche al festival di avanguardia di nuove tendenze nel ’72 mi fischiarono per il mio modo di cantare, Buckley da noi non lo conosceva nessuno”.


Anche Battiato la criticò con il verso: “Figli delle stelle e figli di sua maestà il denaro”.


“Ricordo di aver detto a Battiato che per capire cosa succedeva nella mia testa avrebbe dovuto essere nelle mie scarpe. A Los Angeles avevo lavorato con il fior fiore dei musicisti funky, avevo incontrato personaggi come Al Jarreau, non c’è una risposta logica, c’era una ricerca infinita. Battiato poi mi deluse quando fece una cover di Le mie radici in versione dance, da lui mi sarei aspettato di più”.


“Figli delle stelle” diventò un film, “Figlio delle stelle”, di Carlo Vanzina.


“Non so come arrivammo a quel film. Scrissi io il soggetto, prevedevo ciò che mi sarebbe successo, era un mondo limitato e mi stavo allontanando un po’ troppo. In una sorta di musicarello ci sono però momenti belli, come il dialogo tra me e il produttore, il fabbricatore dei sogni”.


La notorietà irruppe nella vita privata con gossip e liti, nell’83 finisce in prigione.


“In realtà un episodio di gelosia folle della mia ex, che raccontò tutto al contrario e mi fece passare per uno spacciatore di droga. C’era il desiderio di farmi male, ci sono relazioni che poi scoppiano, in realtà tra noi c’erano già le pratiche di divorzio. Fui al centro di una tempesta perfetta, il ciclone che coinvolse per altre vie anche Tortora. A Rebibbia in quei 33 giorni c’erano i camorristi della Nuova Famiglia, nell’ora d’aria incontravo spesso anche Ali Agca, che aveva sparato al Papa. Fu un’esperienza molto forte, mentre ero in cella scrivevo per i giornali raccontando come stavano veramente le cose. Riuscii a chiarire tutto, che non ero uno spacciatore anche perché in quel periodo guadagnavo molto, non ne avevo certo bisogno. La testa l’ho poi ritrovata solo grazie al buddismo”.


Come?


“Grazie a una forza incredibile che mi ha aiutato a liberarmi dalla schiavitù dell’ego e che ha trasformato la mia vita, dando un senso a tutto ciò che di buono e anche di meno buono avevo fatto fino a quel momento. Del resto il mio collegamento con il cosmo doveva ritrovare la sua strada, l’ho trovata nel buddismo, in maniera più terrena”.

_________________
Alan Sorrenti - il buddismo Jfkf83
FigliadiOsho
FigliadiOsho
Perso per strada
Perso per strada

Messaggi : 104
Punti : 235
Reputazione : 107
Data d'iscrizione : 01.04.15

A bellofuori piace questo messaggio.

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.