LE PIANTE HANNO UN’ANIMA?!

E’ del Febbraio 2013 la notizia http://gaianews.it/ambiente/api-e-fiori-una-comunicazione-elettrica-e-e-onesta-36249.html che ricercatori dell’Università di Bristol hanno scoperto una forma di comunicazione più complessa tra api e fiori: sembra che tramite scariche elettriche fino a 200 Volt i fiori riescano a comunicare alle api quanto polline e nettare sia possibile estrarre.
La notizia è particolare e strana, ma non mi è sembrata “inedita”, anzi mi ha fatto tornare alla mente un ricordo antico di anni fa, quando alle elementari la maestra ci raccontò di un esperimento, svolto non so da chi e dove, formulato in questa maniera: dei ricercatori applicarono dei voltmetri ad una pianta, poi un volontario si avvicinò per procurarle dei danni, se ne andò, e poi provarono a far passare davanti la pianta stessa diversi volontari tra cui il danneggiatore. Fatto sta che le lancette degli strumenti rilevavano un’attività elettrica più intensa ogni qualvolta si avvicinasse colui che le fece del male.
Ora il fatto raccontato così suona un po’ strano, e forse nella memoria dei bambini queste cose rimangono ancora più impresse. Tempo fa provai anche a ricercare su internet se questo vecchio ricordo potesse avere qualche fondamento o se qualcuno ne parlasse, ma non trovai nulla. La archiviai come “leggenda metropolitana” finché non sentì la notizia del giorno riguardo la comunicazione tra api e fiori: questo inizia a dare un senso anche a quella vecchia storia vista l’analogia sulla attività elettrica, e se addirittura la confermasse … ci sarebbe da rifletterci un po’ su, nel senso che le piante sarebbero da trattare con maggior rispetto e meno come oggetti.
Da donna penso, ad esempio, a quando si acquista un abete a Natale e poi lo si butta pensando “tanto non soffre” o “tanto è un oggetto della tradizione”; oppure penso a quei poveri ulivi mezzi secchi ficcati in rotatorie assurdamente piccole e trafficate; o anche al modo in cui, in maniera moderna e comoda, vengono custodite (si fa per dire…) le scarpate lungo le strade, tramite grandi macchinari inadeguati che, invece di praticare un taglio netto, spesso strappano e riducono a brandelli penzolanti piante di tamerici, querce o quant’altro, cosa indecorosa anche esteticamente. E poi gli esempi sarebbero infiniti.
Non voglio certo dire come qualcuna di “parlare alle piante” o come qualcun’altra di “abbracciarle” (anche se non ci sarebbe niente di male), ne’ voglio azzardare paroloni come “forme di coscienza” visto il vecchio racconto, ma almeno considerare il minimo rispetto che si merita un essere vivente.

Si, sono d'accordissimo con quello che affermi.

Lessi una ricerca ,  tempo fa, che affermava  che le piante avvertono quando gli umani inviano energia e reagiscono anche agli stimoli, in modo positivo.

Esiste un legame energetico fra uomo e natura, quindi anche fra l'uomo e le piante.
Ad esempio, il pino ha un'energia molto compatibile con quella umana, l'aura del pino infatti è la più semplice da vedere, può essere usata per ricaricarci.

A parte questo le piante meriterebbero amore e rispetto.

Potrà sembrare assurdo, ma piante ed esseri umani si somigliano più di quanto potessimo immaginare. Diversi studi eseguiti nel corso degli ultimi anni hanno dimostrato che le piante possiedono una serie di caratteristiche sorprendenti e che, per certi aspetti, alcuni loro comportamenti sono simili ai nostri.
Le piante sono capaci di percepire il pericolo e di sapere esattamente cosa “fare” per evitare i predatori.
Non molto tempo fa, un gruppo di scienziati ha scoperto che esse sono in grado di ascoltare, di vedere, annusare e di possedere la capacità di apprendere, ricordare, e comunicare.
Inoltre, non solo a loro non piace il frastuono prodotto dalle attività umane, ma fatto ancor più sorprendente, le piante sono anche in grado di fare musica e di cantare!
Insomma, i ricercatori hanno scoperto che la biologia umana e quella vegetale sono molto più vicine di quanto non si sia mai compreso e l’analisi di queste somiglianze potrebbe avere ricadute benefiche nello studio delle basi biologiche di malattie come il cancro.

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Mi era successo di osservare una pianta che in giro di pochi minuti si era appassita per riprendersi poco dopo. Perchè? Le possibili cause sono due: o le persone che avevano bussato alla porta per parlare/litigare oppure la musica pesante che era accesa in quella mattinata. 

Quelle d'appartamento se gli passi vicino troppo veloce ti sputazzano addosso il liquido di difesa.
Il ciclamino se curato và fortissimo, se no sono guai ..basta sbagliare angolino dove lo metti o non curarlo, per segnalarti che vuole acqua "abbassa il fusto e i fiori li richiude .. facendo il FINTO MORTO come fanno per difesa molti animali (inclusi gli ominidi e i femminidi , che sono sempre Animali del Regno animale  ).

E a parte questo, chi è medianico non fa fatica alcuna a vedere e sentire presenze di  Elementali attorno a querce nei boschi o in prossimità di campi, e vicino alle coltivazioni di Vite o di alberi da frutto
E a parte ancora, sebbene strano, ho visto io stesso due sembianze azzurre salire e stare vicino (a testa bassa) sopra due piante che ho sulle balconata.
E infine quando qualcuno ha rasato queste due piante, che io sento una più mascolina e l'altra più femminile, quella femminile la sentivo "a sangue (vibrazioni mentali)" cheee ... come se tremasse di paura, effettivamente chi l'ha potata aveva esagerato il taglio. Era angosciata e .. angosciante.

Io mi domando che e che cosa possa non averne una

intendevo anima non la pianta