Che cosa avevo detto.

Mi fà piacere quando altri ci arrivano, almeno per discriminazione e pensiero chiaro, è già un buon punto.

è completamente immanente o molto vicino, se soltanto avessimo gli occhi per vederlo.
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Qui apprendiamo che “la gigantesca manifestazione del mondo materiale fenomenico nella sua interezza è il corpo personale della Verità Assoluta …” (2.1.24),
e che “la sfera dello spazio esterno costituisce le cavità dei Suoi occhi,

e il globo oculare è il sole e la capacità di vedere.

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Come Arjuna dice, nessuno è uguale a Lui o più grande di Lui (11.43).

In effetti la supremazia di Krishna è così evidente da chiedersi perché mai ci dovrebbero essere problemi a questo riguardo.

Forse questo accade perché Egli viene confuso con altre divinità — esseri celesti o esseri specificatamente potenziati — che svolgono servizio di amministratori dell’universo.

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e anche qui :

In questa prospettiva, l'unico obiettivo è l'unico principio permanente ed eterno: l'Uno, Dio, Brahman , che è totalmente opposto all'esistenza fenomenale.

Le persone che non hanno realizzato appieno che il loro essere è identico al brahman

sono quindi viste come illuse.


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Fortunatamente, la struttura stessa dell'esperienza umana

insegna la massima identità tra brahman e atman

Si può imparare questa lezione con mezzi diversi:

realizzando la propria identica identità con tutti gli esseri viventi,

rispondendo con amore a un'espressione personale del divino ,

o arrivando ad apprezzare che le attenzioni e gli stati d'animo concorrenti della propria coscienza di veglia sono radicati in un unità trascendentale:

si ha un assaggio di questa unità nell'esperienza quotidiana di un sonno profondo e senza sogni.
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Sebbene la ricerca del moksha sia istituzionalizzata nella vita indù attraverso la pratica ascetica e l'ideale di ritirarsi dal mondo alla conclusione della propria vita, molti indù ignorano tali pratiche.


La Bhagavadgita afferma che, poiché l'azione è inevitabile, i tre percorsi sono meglio pensati come raggiungere simultaneamente gli obiettivi del mantenimento del mondo (dharma) e del rilascio del mondo ( moksha ).

Attraverso la sospensione del desiderio e dell'ambizione e attraverso il distacco dai frutti ( phala ) delle proprie azioni, si è in grado di galleggiare liberi dalla vita mentre la si impegna pienamente.
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FONTE EN e TRADUZIONE IT 

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Risposta appropriata alla mia domanda