Sento camminare sul letto

La storia di per sè è un pò strana, una notte circa 2 anni fà mia nonna  caddè dal letto, per un motivo e per un altro dissi a mia madre che avrei dormito io nella stanza con la nonna e che avrei messo una branda vicino al suo letto per evitare che ricadesse; quindi sistemai la branda e mi addormentai vicino al letto della nonna, lasciando pure una luce accesa.
Verso le 4-5 del mattino vennì svegliato da una sensazione o da qualcosa..... io sentivo come se ci fosse qualcosa che camminava sulle mie gambe;avevo già vissuto esperienze di paralisi nel sonno
e non mi spaventai più di tanto, così mi misi seduto ed effettivamente non c'era nessuno.
Guardavo la mia coperta e sentivo ancora camminare come quando un gatto cammina sul letto, poi smise e mi riaddormentai.

Da quella notte, quando mi metto a letto se voglio riesco a riprodurre questa camminata, come se più o meno la comandassi io; riesco a cambiare l'intensità e sento propio la sensazione del letto che viene premuto.

Esperienze simili?

No, direi di no, di altro tipo.
Sembrerebbe telecinesi e auto-proiezione, sembrerebbe.
Psicologicamente potrebbe essere dovuto inizialmente perchè (forse) ti manca un fratello, un amico o forse ti è mancato un parente di figura maschile, o questa, ha tradito le tue aspettative emotive.

Da una parte sei esperto di alcune cose ma dall'altra controlli e non controlli questo "fantasmino auto prodotto".

La cosa è tipica per i fenomeni dell'ID che vengono ben descritti, ad esempio, nel film
 Il pianeta proibito.

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Il problema è che queste proiezioni di una parte del proprio Ego diventano "spesse e vive", e quasi autonome, anzi, vengono prese da Identità disincarnate che attualmente sostano nella zona "fantasmi incorporei".
Non sempre, ovvio, ma spesso può accadere che tali "persone già defunte" sia ferme in livelli astrali e intermedi, solitamente sotto il livello astrale terrestre (la materia fisica), e siano desiderose di esprimersi e in qualche modo vivere, approfittando di chi si concentra e mette una parte del proprio io fuori dal suo campo elettromagnetico mentale (corpo astrale e sua energia di livello).

Forse per questo potrebbe spiegarsi il paradosso che, come tu affermi, tu la crei e la controlli ma ti sembra e cmq non del tutto, non sino in fondo.

Risultato? Sono cose che succedono, cose che quotidianamente, in modo molto più impalpabile, chiunque compie con il proprio ego, ovviamente a livelli telecinetici di molto inferiori a questo, perché li fa senza carpirne il significato e cosi .. anche per caso o futilità del momento.

L'unica avvertenza e di non dare troppe energie e concentrazioni a queste cose, non per altro, ma solo per no ncreare mostri mentali che poi sono difficili da distruggere e controllare (vedi il film che ho citato) e rischiare di rovinare la propria e l'altrui esistenza.
La serenità, in questo mondo turbo-lento e del tutto filmato e illusorio, pieno di effetti e scenografie disgreganti e inutili, è, secondo me, la cosa più preziosa

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Anch'io credo che sia una proiezione interna, ma non poterla controllare pienamente mi fà pensare che abbia "Vita propia", non è la prima volta che provo espererienze paranormali, solo che erano di tutt'altro genere :\ , tu pensi che questa proiezione abbia un campo elettromagnetico suo?

chissa quante larve senza guscio sono interessate ad infiliarsi nei nostri pensieri

RED io credo che un pensiero espresso in potenza abbia un certo lasso di tempo per esaurire, sinchè viaggia nell'inconscio collettivo tenderà a voler sopravvivere come fotocopia di un'anima, essendo stato espresso dall'ego mentale di un'anima (ego che ognuno ha e che in ognuno fa spesso un po' il cavolo che vuole, comandando persino al ns. mente, emozioni, ire e amori), sinchè non si esaurisce tale forma-pensiero prende e succhia a destra e a manca.
Ne consegue che questi pensieri, tendendo a scaricarsi come le pile, cercano dove inserirsi e ricaricarsi, per poter sopravvivere. In parole parole sono come dei pidocchi succhia sangue.