La maggior parte degli uomini è malvagia

Biante Priene, 600 a.C. è filosofo greco antico, uno dei Sette Sapienti.

Nacque a Priene, nella Caria, da un Teutamo: a questo riguardo gli abitanti della sua città gli dedicheranno un recinto sacro, detto Teutameio.

Lodato da Ipponatte e da Eraclito, era brillante oratore e compose anche poesie, tra cui un poema sulla Ionia in duemila versi, citato da Diogene Laerzio, di cui restano i seguenti versi:
Sforzati di piacere a tutti i cittadinidella città ove tu abiti.
Ne avrai la maggior gratitudine:mentre un contegno altero spesso pene dannose ti procura.


Diceva di preferire giudicare una questione fra due suoi nemici, piuttosto che fra due amici, perché nel primo caso si sarebbe procurato un amico mentre nel secondo caso uno dei suoi amici si sarebbe mutato in nemico.

Sosteneva che la cosa più dolce per gli uomini è la speranza e la cosa di cui più si rallegrano è il guadagno; consigliava anche di amare gli altri come se fossimo destinati anche a odiarli, perché la maggior parte degli uomini è malvagia.

Gli venne richiesto di scrivere una frase saggia ed esemplare sul frontone del tempio dell'oracolo a Delfi, e lui incise:
"la maggioranza è cattiva"

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Io direi magari non semplicemente "cattiva" ma "incattivìta"... Son troppo buona?

AHHAHAH
Il suo verdetto era la frase preferita dalla mi mamma terrena, che filosofa lo era poco, nervosetta e simpatica parecchio uguale uguale, identica, ad Anna Magnani

Chi scende qui lo fa per vari motivi, recriminazioni, desideri di affermazione o di vendetta, desideri morbosi di sesso cibo chiacchiera e vanità.
Sicuramente la genia incarnata ha un po' di difetti.

Ma chi stà sopra e manovra allora? Ancora peggio.
Per dare un'idea potrei dire che siamo l'Espressione dei desideri degli Dei e gli Dei a loro volta espressione del Sé Eterno.

Alla fin fine che significanza ha dire buono e cattivo, bello bravo e brutto malvagio?
E' un separare e non unire, quindi già di per se concetto errato e limitato.
Solo ciò che unisce è, anche apparendo il contrario, sempre giusto e perfetto.
Catalogare come in questo caso, è vizio antico, vizio divino e vizio umano, ma mai pregio illimitato e indiscutibile.

Alla fin fine tutto, non è ne buono ne cattivo e neanche la genia umana lo è, cosi è voluto e cosi è pensato, desiderato e generato dall'Immenso non manifestato, il quale completa espande e comprende ogni cosa, che in fase creativa ..tutta quanta gli appartiene ed è Trina:
- Anima (= Spirito x me)
- Mente (= Anima x me)
- Corpo (= contenitore e forma a seconda del mondo e dello strato astrale dove si spunta fuori)

-------
Il saperci fare con gli altri è poi il lato peggiore (x me), perché dovrei fingere per ammaliarmi l'amicizia altrui?
Meglio parlar chiaro, solo cosi si crea (o non si crea) ..solida confidenza e verace rapporto con gli altri.

Le finte, le dolci "mossette", il sorrisone fasullo .. beh .. in certi casi li lascio ai FINTI ESSERI CHE FINGONO ANCHE CON SE STESSI GUARDANDOSI ALLO SPECCHIO, E ANCHE LI VAN RACCONTANDOSI MILLE BALLE .. CON BEI MODI AFFABILI E AVVOLGENTI.

Non c'è sorriso ne faccia brutta, quale strada giusta, c'è da esser sé stessi con l'animo aperto, perché secondo me chi apre le porte proprie apre quelle degli altri, ma.. con semplicità.