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Esistono i fantasmi?
4/5/2024, 14:10 Da brando34
Mistero
Esistono i fantasmi? [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Da sempre e in ogni cultura c'è chi crede nei fantasmi, e ancora oggi c'è chi cerca di dimostrarne …
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Ecco cosa accade poco prima e poco dopo la morte
4/23/2019, 00:28 Da Lancillotto2013
Esperienze di morte con ritorno di alcune persone.
Se la morte è una delle poche certezze della vita, uno dei misteri antropologici che da sempre …
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Strani eventi
7/25/2021, 19:17 Da Lancillotto2013
L'altra settimana stavo spiegando la Trimurti e i compiti, ei pregi e i difetti dei 3 Dei principali che sono adorati da varie religioni con nomee …
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nuova registrazione + foto..
5/24/2019, 10:29 Da kardec
salve a tutti..l'altro giorno abbiamo provato a fare una nuova registrazione,dopo che la mia compagna ha posto la domanda,si sente una voce che …
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Commenti: 22
Interferenze
8/26/2019, 13:40 Da VannaGio
Ciao a tutti, questa mattina mi è successa una cosa alquanto strana. Inizio con il dire che ho perso mia nonna circa un mese fa. Come dicevo questa …
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Commenti: 28
Assemblea sull'acqua
6/26/2019, 23:47 Da Lancillotto2013
Dopo lunga e molto dura e anche accesa assemblea sull'acqua potabile e l'acqua addolcita in condominio, da mettere sulla condotta generale, cosa …
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Vegani e vegetariani
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cassania
jennifer0405
noctunomium
U F O
Lancillotto2013
bellofuori
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Re: Vegani e vegetariani
Che problema c'è?
Se tu senti cosi e facendolo stai bene, è giusto farlo.
Se hai salute ed energia e il corpo si sostenta, per te cosi và bene.
Queste le parole del Buddha Gotama, e io la penso uguale.
E' brutto invece se uno lo fa per imitazione, per vanità, allora sorge un pensiero sbagliato, e questo è di ostacolo per noi.. dentro.
E' cmq da sfatare che Buddha fosse vegetariano: mangiava di tutto, qualunque cosa gli offrissero dentro alla scodella, poiché lui ha fondato la Regola del Mendicante per i suoi monaci, una regola di povertà e carità imitata da tanti "a parole" e da quasi nessuno "nei fatti".
E un altra leggenda metropolitana riguarda i monaci buddisti (quelli tibetani in specifico), un mio ex amico (ora trapassato a miglior vita) è stato per anni in Tibet vivendo vicino ai monasteri più importanti del Tibet: e li, a quelle altezze, sono costretti a mangiare carne rossa perché l'altitudine richiede una grande dose di proteine animali di ricambio .. se non si "trapassa velocemente".
E infatti la cosa è anche ribadita in internet: dove appunto si vedono i tibetani (che sono una derivazione e non il buddismo delle origini) che mangiano qualsiasi cosa: carni incluse.
Se uno sente che una cosa gli fa bene e non arreca danno a se e ad altri (intenzionalmente) è giusto la faccia .. queste sono le parole del Buddha.. e anche le mie stese idee.
Posso divergere sul discorso di non uccidere animali, ma io non ucciderei per sadismo o malignità, ucciderei solo per necessità: e lo farei veramente ma non certo contento di farlo.. per necessità, e solo per quanto necessario.
Se fossi in una Jungla vivrei come tarzan, sicuramente la carne cadrebbe al secondo terzo o quarto posto .. ma se necessaria ..la mangerei e caccerei per procurarmela.
Il problema per me sarebbe l'amicizia con un animale: non riuscirei più a toccarlo, e non lo toccherei neanche dopo che fosse morto il suo corpo e la sua Jiva trapassata.
Ma voglio anche ricordare che prima di Gotama (che era delal Casta Guerriera degli Aria detti poi da noi Ariani) ci sono stati altri Avatara importanti: Krishna e Rama e molti altri che erano guerrieri, andavano a caccia e sicuramente "di vegetarianesimo" ne avevano ben poco, eppure erano (e sono) emissioni primarie e manifestazioni dell'Eterno
Il fatto che tu la pensi cosi è simbolo di sensibilità e di forte impegno nel non dare dolore agli esseri viventi (apparentemente viventi), il chè è cosa degna di un animo nobile.
Io sono più primordiale ma, ripeto, solo per necessità, perché in realtà sono il primo a prendermela per queste cose, e me la prendo con un sistema che mi obbliga a dover fare cose che non mi piacciono proprio per niente, e solo per stare in piedi: perché senza carne e una alimentazione onnivora "il mio corpo traballa".
Se tu senti cosi e facendolo stai bene, è giusto farlo.
Se hai salute ed energia e il corpo si sostenta, per te cosi và bene.
Queste le parole del Buddha Gotama, e io la penso uguale.
E' brutto invece se uno lo fa per imitazione, per vanità, allora sorge un pensiero sbagliato, e questo è di ostacolo per noi.. dentro.
E' cmq da sfatare che Buddha fosse vegetariano: mangiava di tutto, qualunque cosa gli offrissero dentro alla scodella, poiché lui ha fondato la Regola del Mendicante per i suoi monaci, una regola di povertà e carità imitata da tanti "a parole" e da quasi nessuno "nei fatti".
E un altra leggenda metropolitana riguarda i monaci buddisti (quelli tibetani in specifico), un mio ex amico (ora trapassato a miglior vita) è stato per anni in Tibet vivendo vicino ai monasteri più importanti del Tibet: e li, a quelle altezze, sono costretti a mangiare carne rossa perché l'altitudine richiede una grande dose di proteine animali di ricambio .. se non si "trapassa velocemente".
E infatti la cosa è anche ribadita in internet: dove appunto si vedono i tibetani (che sono una derivazione e non il buddismo delle origini) che mangiano qualsiasi cosa: carni incluse.
Se uno sente che una cosa gli fa bene e non arreca danno a se e ad altri (intenzionalmente) è giusto la faccia .. queste sono le parole del Buddha.. e anche le mie stese idee.
Posso divergere sul discorso di non uccidere animali, ma io non ucciderei per sadismo o malignità, ucciderei solo per necessità: e lo farei veramente ma non certo contento di farlo.. per necessità, e solo per quanto necessario.
Se fossi in una Jungla vivrei come tarzan, sicuramente la carne cadrebbe al secondo terzo o quarto posto .. ma se necessaria ..la mangerei e caccerei per procurarmela.
Il problema per me sarebbe l'amicizia con un animale: non riuscirei più a toccarlo, e non lo toccherei neanche dopo che fosse morto il suo corpo e la sua Jiva trapassata.
Ma voglio anche ricordare che prima di Gotama (che era delal Casta Guerriera degli Aria detti poi da noi Ariani) ci sono stati altri Avatara importanti: Krishna e Rama e molti altri che erano guerrieri, andavano a caccia e sicuramente "di vegetarianesimo" ne avevano ben poco, eppure erano (e sono) emissioni primarie e manifestazioni dell'Eterno
Il fatto che tu la pensi cosi è simbolo di sensibilità e di forte impegno nel non dare dolore agli esseri viventi (apparentemente viventi), il chè è cosa degna di un animo nobile.
Io sono più primordiale ma, ripeto, solo per necessità, perché in realtà sono il primo a prendermela per queste cose, e me la prendo con un sistema che mi obbliga a dover fare cose che non mi piacciono proprio per niente, e solo per stare in piedi: perché senza carne e una alimentazione onnivora "il mio corpo traballa".
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Colui che comprende creazione e dissoluzione, apparizione e scomparsa degli esseri, saggezza e ignoranza, deve essere chiamato Bhagavan. Le armi non fendono il Sé, il fuoco non lo brucia, non lo bagnano le acque ne lo secca il vento; Egli è detto il non manifesto, l'impensabile, immutabile, insondabile, impermeabile, non soggetto a Darma e Karma.
Lancillotto2013- Guru
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