Casa dei Volti di Belmez

La CASA delle FACCE a Belmez: fantasmi e spettri sui muri

Facce di defunti sui mattoni
Volti e facce spettrali apparivano sul pavimento e non si riusciva a rimuoverle. Detersivi e abrasivi non toglievano le 'immagini dei defunti' dai mattoni e dalle pareti della casa della signora Maria Pereira.
Questa era una casalinga spagnola e viveva nel paese di Belmez e una mattina di agosto del 1971 scoprì un'immagine pseudoumana sopra una parete di casa sua. Le apparizioni continuarono e talvolta le 'fotografie' sui muri cambiavano aspetto: i volti dell'Aldilà assumevano diversi atteggiamenti.
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Inutile dire che la casa dei mostri diventò metà di pellegrinaggi di curiosi, di scettici e di chi credeva al ritorno di spiriti e disincarnati dall'Oltretomba. Ancora più strano è il fatto che i volti paranormali si vedano ancora a Belmez, perfettamente conservati, dopo 35 anni dalle prime apparizioni e 2 anni dopo la morte della proprietaria. La momentanea esposizione delle immagini dei fantasmi si è trasformata insomma in una mostra permanente.
All'epoca dei fatti, il caso di Belmez fu esaminato dal famoso parapsicologo tedesco Hans Bender dell'Università di Friburgo il quale agì in collaborazione con lo studioso spagnolo German de Argumosa. Le conclusioni furono:

Le facce sono a volte perfettamente delineate (quasi come fotografie), ma non c'è stato trucco o inganno o manipolazione alla base delle loro apparizioni sui muri e sui mattoni. Non ci sono segni di sovrapposizione di colori o vernici, così come non ci sono segni di scalfitture. Né pitture, né sculture dunque. Il 'fenomeno paranormale', in questo caso, è indiscutibile.

Gli scettici più intransigenti continuarono a negare e addirittura accusarono di complicità con gli imbroglioni i due studiosi, in realtà al di sopra di ogni sospetto.

Il caso è stato di recente ristudiato da Roberto Giacobbo, il noto conduttore di Voyager che ha spiegato in una intervista tv i risultato delle sue ricerche recenti a Belmez.
Con una troupe della RAI, il presentatore ha passato la notte nella casa degli spiriti, ma nessuno ha avvertito spettrali presenze, infestazioni, etc. di cui tanto spesso si parla. L'esame delle immagini su cemento e pietre ha confermato che queste sembrano essersi prodotte spontaneamente sulle pareti, senza manipolazione alcuna. Bender e Argumosa avevano ragione.
In più, non c'è traccia sui muri di sali d'argento, indispensabili per impressioni di immagini fotografiche.
Secondo gli spiritualisti si tratta di insoliti ritorni di spiriti e anime in pena, dato che sotto la casa maledetta si troverebbe anche un vecchio cimitero. Secondo gli scettici si tratterebbe invece di trucchi, di cui però nessuno ha precisato la natura.

Ma non è possibile, invece, che si tratti di un insolito fenomeno di telecinesi? E' proprio da escludersi che il cervello umano possa determinare, con una sua forza nascosta, spostamenti e modifiche della materia, come sembra essere accaduto nelle straordinarie esperienze di Uri Geller?
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mi sono letta alcuni link in merito dopo aver letto il tuo thread che ho trovato molto interessante

[anche un pochino  pauroso]

uffa maccheppalle ma perché anche a casa mia è cosi, perché non vanno da belmez.... lassate stà i mediummmm AHHAHHA

o' ve faccio la maggiaaa e vi spedisco in purgatorio

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Interessante, ho trovato solo oggi questa discussione
A volte anche sulle piastrelle a casa mia mi appaiono i volti, i miei però sono fatti con pennarello ad acqua per renderli visibili, guardo il muro mentre aspetto la cottura della pasta e loro appaiono

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Capita anche di vedere i volti di persone che poi si incontrano, se fosse il caso tuo
 .. e se quella sotto sei tu

.. allora allora, incontreraiii, mah.. minimo minimo, Babbo Natale in persona !!! (quello col barbino)



..occhio al magic moment

Va bene, se dovesse accadere ve lo racconterò senz'altro

Belmez non e' unico ho sentito di altri casi del tutto analoghi.

Ci sono in rete discussioni con spiegazioni diverse come questa che incollo:

Ma forse esiste anche una quinta ipotesi... un ipotesi basata non sulla pittura, né su fenomeni paranormali, ma sulla chimica...

Nel caso di Belmez tutti sono andati alla ricerca di pigmenti e coloranti non trovando mai nulla. Ma è stata proposta una soluzione molto ingegnosa all’enigma di Belmez. Si tratta dell’uso di una particolare sostanza chimica: il nitrato al cloruro di argento.

Una sostanza che ha la proprietà di scurirsi all’esposizione della luce solare...

Se le facce fossero state disegnate con questa i sali d’argento sarebbero state inizialmente invisibili per poi comparire gradualmente con l’andare del tempo.

In questo modo i volti comparirebbero anche molti giorni dopo essere stati effettivamente disegnati.

Questo spiegherebbe la mancanza di pigmenti, l’apparente comparsa dei volti senza che nessuno li abbia disegnati. E il fatto che siano comparsi anche quando il pavimento della casa è stato sigillato per alcuni giorni..

E giunto il momento di fare due più due... e come nei migliori gialli bisogna cominciare dal movente.

Come abbiamo detto sembra che una domenica arrivarono a Belmez oltre 20.000 persone. Il flusso di pellegrini era inizialmente enorme ed è chiaro che di questo beneficiava la famiglia di Maria Gomez come tutto l’intero paese.

Ma se ricordate bene abbiamo anche accennato al fatto che molti “pellegrini” tornavano a casa con immagini-ricordo dei volti. E chi vendeva loro quelle foto?.. naturalmente il fotografo del paese...

E quale elemento chimico è comunemente utilizzato dai fotografi di tutto il mondo per sviluppare le immagini dalla pellicola? Il nitrato e il cloruro d’argento...

Il fotografo del paese avrebbe avuto quindi tutto l’interesse ad inscenare un falso. E grazie al suo lavoro, conosceva sicuramente le proprietà dei sali d’argento.

Un’altro punto a favore di questa ipotesi è che con la morte del fotografo anche la forma dei volti è cambiata. I tratti che prima erano prima erano chiari e ben definiti sono ora passano improvvisamente ad uno stile più informe e approssimativo.

Sono fenomeni paranomali

Susy ha scritto:Sono fenomeni paranomali

Condivisibile, è paranormale evidenziato, muffe o umidita ma ti pare?

Leggendo questo articolo su Wikipedia ho visto che vi viene nominato il caso di Belmez e il fenomeno viene considerato come "un caso di possibile Pareidolia". A prescindere dal fatto se sia quello il motivo oppure no, l'argomento che tratta l'articolo è proprio curioso.

Leggi in fondo pagina e trovi che l'ha scritto il pirlotto di M. Polidoro: quindi affidabilità pari a zero assoluto.
(la mia pareidolia mi ha anticipato che c'era il suo zampino .. e infatti ahahah)

La Pareidolia è parola inventata di sana pianta non sapendo spiegare le cose o dettandole sotto un nomignolo tipo "illusione ottica per casuale somiglianza a un qualcosa di vivente".

Non che non esista eh, non vogli odire questo, anzi la più grande Illusione Ottico Acustica e Sensoriale è proprio questa sfera.. quindi.

Ma personalmente sò che determinati fenomeni, con me, trovano poi una applicazione realistica e un collegamento veritiero con l'ambiente e le persone.

In genere non sono fenomeni a cui dò molta importanza, per me sono normalissimi eventi "segnalatori" di persone o eventi già accaduti o meglio "che accadono a breve o sono già in azione karmica", ovviamente su un piano sottile e invisibile a gente di poca speranza come il carissimo Polidoro Pollodoro Sò-tutto-io e datemi un programma TV che guadagno un pò alla faccia dei polli razional-cazzari.

Emblematici sono visi su piastrelle, esseri innaturali, demoni ed entità benefiche, e anche la loro faccia in molti alberi e cespugli.

Dietro c'è sempre una spiegazione e raramente queste sono spiegazioni illusorie del tutto o miraggi nel deserto, questo lo afffermo per esperienza su centinaia di casi visti e vissuti.
Possono dipendere da gelosie e rabbie, dal vicino di casa a un tentativo di odio o di aggressione possibile e che verrà tentato, in altri casi dipendono da tentativi di personalità disincarnate e non da eventi umani.
Raro si tratti di baggianate come da sempre le propone il Clan del Pollodoro e dei suoi negativi affiliati-tesserati a pagamento, inclusi Piero Angela, tutti i Vaticanisti pedo-politicizzati, i fuori-usciti dalla vecchia DC e PSI, i Massoni di logge P1-2-3-4-5-6-7 .. ecc.. , i Cavalieri di Malta, i Settaristi Illuminati della Golden Dawn piuttosto che i subordinati all'international business mass-mediatico massonificato che sono sotto l'egida mondiale di USA - RUSSIA - CINA - IRAN - IRAQ E PAKISTAN MUSSULMANO.. 

Ogni scusa è buona per rassicurarvi ma, c'è un grande Mah: dentro a una grande illusione reale ci sono tanti eventi e persone falsamente illuse.
Quindi quando vediamo illusioni non dimentichiamoci che la prima è più grande siamo noi e la ns. incompetente razionalità, e che tutto ciò che vediamo è frutto di illusioni, grandi illusioni e grandi desideri di mezze verità paradossali e senza effettiva logica. La scienza con le sue teorie ne è un grande esempio.

Sinceramente non avevo visto né chi abbia scritto l'articolo né tanto meno sapevo chi fosse 'sto Polidoro, dovrei andare a vedere...
Comunque, per quanto riguarda il "tipo sulle piastrelle" (quello di sopra), effettivamente poco dopo quella visione ne avevo conosciuto uno con la barba (non era il Babbo Natale ) quindi direi che effettivamente la previsione coincide...(anche nel fatto che esso era sparito tanto presto, proprio come il disegno dalle piastrelle ).
Molto interessante comunque dovrei ritornare a osservare con più attenzione, come facevo prima.

Inutile dire che la casa dei mostri diventò metà di pellegrinaggi di curiosi, di scettici e di chi credeva al ritorno di spiriti e disincarnati dall'Oltretomba.

Per quanto ne so possono essere segni premonitori o presenze che si manifestano. Belmez è cosi evidenziata che non possa dirsi frutto di casualita

cassania ha scritto:Molto interessante comunque dovrei ritornare a osservare con più attenzione, come facevo prima.

Non che avranno un peso però credo sia sempre segnali, a volte appaiono persino persone che poi si conoscono e sono molto simili.

Io penso che i materiali riflettenti la "luce" (vetri e specchi, vetro, ceramica) 
e anche fattori di "umidità" invece per quanto riguarda mattoni, murature, legno,
siano fattori presi di mira per "esprimere la visualizzazione di personaggi ed azioni (eventi temporali)"

Luce ( = fuoco come riferimento ) e umidità (= acqua ) sono le basi della vita universale .. dicono ..

Non che avranno un peso però credo sia sempre segnali, a volte appaiono persino persone che poi si conoscono e sono molto simili.

Per me è un modo/uno dei modi per distogliere ulteriormente la mente che altrimenti tende a immergersi troppo nel quotidiano razionale, è un modo per ricordare che esiste dell'altro oltre a questa realtà materiale che appare come l'unica reale. Naturalmente, è solo una cosa in più, la pratica e le letture vanno proseguite regolarmente.

Se vuoi eliminare un po la mente fetente puoi sentire un po' di musica che ti alza il tono, e che ti piace, canta e balla.
Vedrai come la mente, se insisti, rimane stordita e inizia con le contromosse e le pensate, se poi insisterai persino l’ego si destabilizza.
E ambedue diranno “ma questa proprio ci stà imbambolando e non ci dà più retta”

Se invece vuoi una prova ottico – visiva : fissarsi negli occhi di fronte a uno specchio.

Con un po' di prova che ti riprova a fissa l’occhio, fissa i due occhi, guarda nel centro degli occhi, sfuma la vista sulle guance, ecc.. ecc.. (perché è difficile tenere una posizione e avere subito dei risultati), vedrai pian piano che il tuo viso, gli occhi e i capelli e la forma si trasforma.

Provando e riprovando avrai paura perché vedrai decine e decine di facce, belle o brutte, tutte diverse e ciò ti farà alzare il pelo (accapponare la pelle).

Tutte queste persone e facce non sono altro che forme di vita che tu hai già espresso (vissuto).

Prova e vedrai. Ci vogliono un po' di tentativi per capire il metodo, ma poi ci si riesce, non bisogna distrarsi e non bisogna distogliere troppo lo sguardo ma .. insistere e insistere.

E' una cosa spontanea che facevo da molto piccolo, a 6 - 7 anni, e il risultato allora un po' spaventava ma già allora avevo capito abbastanza .. che cosa c'era "sotto lo specchietto".

Lo specchio come il vetro e altri materiali sfrutta la luce e i suoi fotoni elementari.  Se ci si focalizza si vedono cose.
E inoltre è utilizzato anche nella magia classica europea e mediorientale, ma questo è un altro discorso, io mi baso solo sull'utilizzo dello scoprire se stessi, cosa che facevo da piccolo, cosi per caso o cosi perché cosi è

eh infatti qui ne parlano ad esempio in tal senso

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Se invece vuoi una prova ottico – visiva : fissarsi negli occhi di fronte a uno specchio.

Sì, mi ricordo che ci parlavi di questa cosa tempo fa e c'avevo provato qualche volta, solo che dopo un po' distoglievo lo sguardo...insomma percepivo l'inquietudine e quindi smettevo. Più di recente c'avevo riprovato e quella volta lì ero già più tranquilla e ricordo di avermi osservata più a lungo senza intimorirmi come prima. Sì, magari ci riproverò ancora.

Lo specchio come il vetro e altri materiali sfrutta la luce e i suoi fotoni elementari.  Se ci si focalizza si vedono cose.

Non mi ricordavo più della storia degli specchi e non li avevo mai accomunati alle piastrelle seppur esse effettivamente abbiano la superficie riflettente.

Ora mi è tornata in mente anche l'usanza di coprire gli specchi con dei teli per alcuni giorni quando in casa muore qualcuno.

Oppure, un'altra cosa curiosa che si usa di fare da noi - la notte del capodanno secondo il vecchio stile (non quello cristiano ma, presumo, quello pagano) le ragazze nubili che vogliono conoscere il futuro si mettono con uno specchio davanti ad un altro specchio in modo tale che si formi un tunnel infinito di specchi riflessi, uno all'interno dell'altro, e vi guardano pazientemente dentro, tutto quanto rigorosamente alla lume di candele Se una riesce le potrà apparire il suo futuro sposo. Bisogna però stare attenti e non avere paura altrimenti potrebbe succedere qualcosa di brutto (non so di preciso che cosa, ma così mi ricordo) magari lo sposo sarà così brutto che le viene un colpo

tunnel di specchi  (ho tolto il link perchè non funzionava)

eh infatti qui ne parlano ad esempio in tal senso
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Ho letto un po' l'articolo, è interessante in senso che fornisce alcuni spunti di riflessione, anche se vedo che la faccenda è piuttosto complicata...comunque di certo non mi metterò a fare in quei modi, provo una certa riluttanza nei confronti di certe cose.

Sicruramente specchi, vetri, prismi, superfici riflettenti la luce e le onde, l'acqua stessa, siìono di ausilio per molte cose magiche e di concentrazione mentale.
La sfera di cristallo piena d'acqua non è anch'essa una fantasia, c'è chi la sapeva usare e vedere eventi passati o futuri, fare previsioni.

Il dato di fatto più importante per me è l'aver visto le mille facce che ho preso in altre vite (alcune .. anche brutte   e primordiali, in specifico facce da negri, facce da neanderthal e facce da aborigeno australiano ).

Esercizio semplice ma, anche qui, ci vuole tranquillità, calma, forza di concentrazione e un pò di tentativi, come in tutte le cose.
Le prime che si intravedono sono o la prima faccia primordiale o l'ultima che si aveva: prima di questa esistenza.

I concetti basilari sul fare è sempre partendo da forza di volontà, comprensione che siamo in una sotto-realtà del tutto "sognata, inventata e relativa", in cui circola una vibrazione di fondo che muove tutto e che si può manovrare in base a sfozo energetico personale, di cui allenamento, forte concentrazione e sforzo, sono fattori necessari e indispensabili: nessuno, purtroppo, ti regala niente, te lo devi conquistare di persona, con le tue sole forze.  
.. anche se qualche aiutino magari può arrivare, ma dipende sempre da quale parte t'arriva

Da sveglia non mi era successo di visualizzare un volto diverso da quello attuale, almeno non chiaramente Al limite ero arrivata a vederlo leggermente sfocato a causa della lunga concentrazione, ma è anche vero che non mi ero impegnata in una maniera costante. Ora mi ricordo però un'altra cosa - più volte mi era successo, durante le prove pratiche di meditazione, di trovarmi davanti a uno specchio e di vederci un volto diverso da quello che magari vedevo in precedenza...non so però se questo c'entra qualcosa Non ho ancora ben capito che cosa fosse...però, visto che siamo in tema, c'erano degli specchi e mi ci rispecchiavo...

Esattamente quello è il concetto. Si sfuma, si perderà ma poi si riprenderà la vista, dagli sfuocamenti o messa fuori fuoco si inizia vedere un volto diverso.
Continuando si vede sempre meglio lo stesso volto, poi numerosi volti.
Andando avanti i volti si ripeterenno ogni volta, gli stessi ma amplificati di numero e ci si ritrova davanti decine di personaggi differenti, di cui alcuni anche abbastanza impegnativi da fissare o fissare sfocando (a furia di guardarsi ).

Ognuna di quelle persone, facce e forme sono state ns. esistenze passate, fanno parte di noi e sono dentro di noi: ecco perchè concentrandoci riusciamo a evocarle e rivedercele come fossero vive e ns. ombre ma pur differenti da come siamo oggi (dalla faccia attuale ).

E' un esercizio che allena occhi e forza di volontà, allena concentrazione e energie interne (secondo me). Permette di collegare i due emisferi del cervello, quello razionale e quello subconscio, inducendoli a lavorare insieme non divisi dal taglio che li sagoma nel cervello e li distingue dal punto di vista medico.

E' cosi come dici, questo è l'inizio della concentrazione sullo specchio e sulla forma.

Ho capito, alla prossima tinta dei capelli ci riprovo mentre sarò in attesa
Sì, effettivamente ci vuole forza di volontà e pazienza per non mollare, nonché un bel po' di tempo libero per fare senza fretta.
Con i volti sulle piastrelle direi che è più semplice - mentre attendo la cottura della pasta guardo le piastrelle, quindi quei 10-16 minuti ce li ho tutti.