Il Dio Dhanvantari

Dhanvantari è il dio indù della medicina e un avatar di Lord Vishnu .
È menzionato nei Purana come il dio dell'Ayurveda .
Durante la sua incarnazione sulla terra, regnò come re di Kashi, oggi chiamato localmente Varanasi.

I devoti pregano Dhanvantari per cercare le sue benedizioni per una sana salute per se stessi e/o per gli altri, specialmente durante Dhanteras o Dhanvantari Trayodashi = la Giornata nazionale dell'Ayurveda. Dhanvantari è anche identificato come il bisnonno di Divodasa re mitologico di Kashi descritto nel testo sacro del Vishnu Purana.

Il testo Bala Kanda del Ramayana e il sacro Bhagavata Purana ci dicono che Dhanvantari emerse dall'Oceano di Latte, ovvero l'oceano primordiale della creazione secondo gli Indù, e apparve con il vaso di Amrita, l'elisir dell'immortalità, durante il Samudra Mathana cioè mentre l'oceano veniva agitato dai Deva (Divinitò del Bene) e dagli Asura (Divinità Maligne), usando il monte Mandara e il serpente Vasuki.

Il vaso contenente l'Amrita (simile al famoso Nettare degli Dei Greci, detto Ambrosia) è stato strappato dai demoni Asura e, dopo questo evento, l'avatar di Vishnu noto come Mohini, appare e riprende il nettare strappandolo ai maligni Dei Asura. Si ritiene inoltre che Dhanvantari abbia promulgato la pratica dell'Ayurveda. Di particolare interesse è il trattato di Dhanvantari-Nighantu , che chiarisce completamente le piante medicinali indicate dal divino Dhanvantari.

Il Brahmanda Purana indica così le origini della divinità e della sua scienza medica.

Lascia che l'origine di Dhanvantari sia ascoltata, oh sacerdoti Brahmini.
È nato prima quando l'oceano veniva agitato, per amore del nettare.
All'inizio, è nato prima del Vaso Kalaśa.
Era circondato da un alone di gloria tutt'intorno e vedendo che aveva portato a termine il suo compito all'improvviso, Vishnu che era lì vicino disse: "Sei nato dall'acqua".
Quindi, è ricordato come Abja (nato nell'acqua). Abja disse a Viṣṇu: “O signore, sono tuo figlio. Assegnami la mia parte e il mio posto nel mondo, o eccellente Dio.

Quando gli fu detto così, il Signore Vishnu disse, dopo aver esaminato l'avatar, “La divisione dello Yajña è già stata fatta dai figli di Diti così come dai Sura.
La dovuta esecuzione di Homas è stata stabilita nei testi dei Veda dai grandi saggi.
Non è possibile farti eseguire Homa in qualsiasi momento.
Poiché sei nato dopo i Veda, oh Dio, non hai Mantra assegnabile a te.
Oh signore, nella tua seconda incarnazione guadagnerai reputazione nel mondo e allora otterrai i poteri soprannaturali come Aṇima e altro ancora-
Oh signore, con questo stesso corpo otterrai lo stato di Deva.
I Bramini e altriche son nati due volte ti adoreranno con Caturmantra, cioè Mantra dei quattro Veda, e offerte di Ghee e Gavyas (materiali di culto induista ottenuti dal latte, prodotti lattiero-caseari della mucca).
Riprodurrai ancora una volta l'Ayurveda che è la Scienza della Medicina orienatale.
Questi incidenti ed eventi sono inevitabili e sono già stati visualizzati in precedenza dal Signore nato dal loto Lord Brama.
Senza dubbio nascerai nel secondo ciclo Dvāpara Yuga”.

Pertanto, dopo aver concesso il dono e le doti all'Avatar, Vishnu scomparve.  

Incarnazione

Durante il secondo Dvapara Yuga, il re di Kashi, Dirghatapas, propiziò la divinità medica per la nascita di un figlio.

La divinità ha accettato di incarnarsi come il bambino desiderato come dono.
Dhanavantri ha dimostrato di essere un grande re ed è descritto come il "dissipatore di tutti i disturbi".
Si dice che sia stato esente da infermità e riconosciuto come "maestro della conoscenza universale".

Il saggio Bharadvaja lo istruì sulla pratica terapeutica dell'Ayurveda e lo indusse a studiare medicina. Il re creò una classificazione della sua conoscenza della medicina in otto campi e la diffuse a un numero di diversi discepoli.

Dhanvantari e Manasadevi

Secondo il Brahma Vaivarta Purana , Dhanvantari, accompagnato dai suoi discepoli, una volta si recò a Kailasha e lungo il tragitto un Dio Serpenete Naga, di nome Takshaka, emise un sibilo sputando veleno.
Un discepolo colse il diamante sulla testa di Takshaka e lo scagliò verso la terra.
Dopo aver appreso questi eventi, il potente Re serpente Vasuki raccolse migliaia di serpenti sotto la guida di Drona, Pundarika e Dhananjaya contro l'entourage di allievi del Dio della Medicina.

Le emissioni velenose di tutti questi serpenti si unirono per far svenire i discepoli di Dhanvantari.
Immediatamente, Dhanvantari inventò una medicina a base di materiali di "Vanaspati" permettendo ai suoi seguaci di riprendersi e facendo svenire a loro volta i serpenti.

Quando Vasuki comprese cosa era successo, inviò una Dea serpente, Shaiva, la minore di Manasadevi, ad affrontare il Dio Medico Dhanvantari. Manasadevi fece svenire i discepoli di Dhanvantari, ma poiché la divinità era esperta nell'arte curativa di Vishvavidya riportò presto i suoi discepoli allo stato di veglia e coscienza attiva.
Quando Manasadevi ritenne impossibile sconfiggere Dhanvantari e i suoi discepoli, tenne la Trishula donatale da Shiva e la puntò contro Dhanvantari.
Vedendo ciò, sia Shiva che Brahma apparvero davanti a loro e ristabilirono la pace, mandandoli tutti per la loro giusta strada.