Perché è importante conoscere il Brahman, l'Immortale

Come da titolo, date le vostre risposte, idee, dopo aggiungo la mie.

Potete rispondere ciò che vi pare, anche che coi Mudra (posizioni simboliche delle mani) siete più vicino all'Eternità, come qualche maestrino reiki a pay-per-click aveva scritto di recente 

O che facendo grandi "respironi addominali alla pranayama" l'ossigenazione vi dà un ottimo effetto di ossigenazione e un brio in più. 

O, come credono certi Yogi di Montagna, che basti bruciare e offrire pasti agli Dei e mettersi a gambe incrociate per aver trovato il tutto e anche il DI PIU'

Uff... ti dirò... mi sento così piccolo di fronte a questa domanda ...ma sono pur sempre parte di Lui...

Azzardo un'idea... forse perchè essendo l'unica cosa realmente Reale, solo Esso può esssere oggetto degno di vero e totale interesse da parte nostra



PS: Ancora impresso nella mente  il disegno di Lanci ...quello con il faccione blu che dice:


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Esco dallo strato nero, dove ti ritrovi col corpo di luce, in forma di giovane, e tutto intorno c'è solo nero, buoio pesto e una solitudine infinita ti attanaglia la gola e ti imprime terrore, il terrore di rimaner da solo e perso in eterno.
Solo luce del tuo corpo giovane illumina intorno ..ma poco.
E per 3 volte questa improvvisa paura, questo sbalzo nel cuore, mi aveva fermato e fatto tornare indietro, ma quella volta ero deciso anche a morire, anche fossi restato fermo e senza respiro nel corpo che avevo abbandonato, nulla mi fermerà pensavo e ripensavo, con forza estrema e con sicurezza difficile da imitarsi.
Senza nessun aggancio alla vita materialistica, svincolato da ogni dove cosa e quando.
Liberio di volare sopra burroni immensi io mi dovevo far fermare da questo improvviso e non voluto fremito d'arresto nelal meditazione? Eh no, ora basta !!!
Costi quel che costi, avanti sino alla verità che è Assoluta, se no non mi fermo e nessuno mi potrà fermar.
Ed ecco che vinta questa infinita angoscia, dove molti meditatori credono di fermarsi nel Vero e nel Massimo del loro sforzo, credendo che sia il Vuoto, questo vuoto pneumatico isolato, la loro triste meta, che succede?
Op e di testa esco fuori in alto dal nero magma e poi la luce mia mi copre e forma una sfera densa come una biglia luminescente, e dentro ci sono io, io+atman unici in uno solo, uniti e riuniti come dovrebbe essere.
E tutto in questi strati vedi da dentro e da fuori e da tutti i lati simultaneamente, ti vedo da fuori mentre guardi e vedi fuori che c'è intorno.

Allora trasformato e dentro a questa mia sfera, guardo e vedo uno strano movimento in un mondo interamente blu coem il cielo di notte visto dal balcone.
Ma al posto delle stelle ci sono sfere luminose che brillano e si muovono e noi percepisco che pensano e il loro stato d'animo.
E in mezzo a loro crocchio un pò a circolo, vedo, intravedo direi, come dei riflessi di un braccio destro, di due gambe nude ma dai riflessi d'argento, impalpabili e quasi invisibili.
Poi capisco meglio e come uno vedesse di notte un uomo trasparente a 50 metri di distanza, che è senza gravità e galleggia nello spazio, nudo e pelato, e sorride alle sfere, e piano muove piedi e mani, come fosse sospeso in acqua e molto lentamente nuotasse e non nuotasse, cosi per stare a galla o cosi per fare.

Allora, attratto da questo, dico ma cos'è questo? E mi avvicino, e vedo sfere con dentro ognuna un maestro, uno yogi, un asceta, un buddista, tutti chiaramente visibili, vestiti, ognuno nella sua sfera lunimosa che luce gli fà intorno.

Allora mi avvicino di più, irresistibilmente attratto da Costui e non sò neanche io il motivo.
E come io fossi grande una biglia e lui un Uomo, mi metto davanti al suo faccione, in quel momento aveva gli occhi chiusi.
E allora aspetto ma ho fretta, e penso ma Questo che fà? Dorme? Mi vedrà o proprio non mi vede?
Perchè stà a occhi chiusi?

E Quello allora spalanca gli occhi e mi fà un amorevole sorriso, e la sua faccia mi pare come se la luna prendesse vita e la faccia di quel satellite mi sorridesse con benevolenza.

Allora mi preoccupo, però un pò meno, ma resto agitato.
Vedo quelli, quelle sfere e quegli asceti che entrano in lui, e poi spariscono, altri invece che improvvisamente ne escono, come dal niente.
Vedo anche un gruppo che si muove come camminano i monaci zen, uno davanti li guida nella sua sfera, e altri 4 dietro di lui in fila per due lo seguono, con passo cadenzato, ognuno nella sua sfera, come fossero dei giochini ordinati questi salgono e si avvicinano a Quello.

Allora dico beh adesso mi butto dentro di questo come fanno altri, ed entro dalla tempia sinistra ed esco dalla destra, poi nel cuore ed esco dai piedi, poi nello stomaco ed esco da un braccio, poi da un braccio ed esco dalla schiena.
Con una velocità incredibile, come un razzo furioso.
E ogni volta che gli entro dentro, però, io perdo la mia personalità e divento Lui, Quello, e lo sono in Prima Persona.
Cosi gli entro dentro e ci resto un pò, calmo e tranquillo, che pace, che eternità, senza alcuna necessità è vivere cosi, non c'è neanche mente e pensiero ma un istinto primordiale che fà tutto al loro posto.
E un grande profumo di incenso e di rose mi permea le narici.
E davvero bello sentirsi in pace, un Gigante, un Eterno, una estrema potenza, un beneficio surperiore a qualsiasi stato dell'atman e di qualsiasi divinità.
Una pienezza, vitale, completa, non figlio di un bisogno, non attaccata ne attaccabile da un desiderio: li c'è Tutto.
Ecco perchè .. l'immortale và vissuto, sperimentato e là è veramente una buona idea il tornarci e se si riesce, restarci per sempre.

Che dire , Luma mi ha tolto le parole di bocca , anche se avrei espresso in parole diverse lo stesso concetto .

Non ho potuto riflettere molto oggi, brevemente mi è venuto questo: Perché l'esistenza individualistica in mezzo alle altre individualità fra il bene ed il male è altalenante, molto stressante, piena di angoscie, pensieri assillanti, bisogni inevitabili, aspettative, gioie illusorie e fallimenti dolorosi ecc ecc, ed altro scampo da essa non c'è. Qualsiasi altra pace qui è temporanea, condizionata, relativa, impermanente. Riti, manipolazioni, divinazioni ecc. danno comunque dei sollievi temporanei, creano delle illusioni, dipendenze, ma non liberano dalle rinascite, non portano alla cessazione delle sofferenze.