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nuova registrazione + foto..
5/24/2019, 10:29 Da kardec
salve a tutti..l'altro giorno abbiamo provato a fare una nuova registrazione,dopo che la mia compagna ha posto la domanda,si sente una voce che …
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Interferenze
8/26/2019, 13:40 Da VannaGio
Ciao a tutti, questa mattina mi è successa una cosa alquanto strana. Inizio con il dire che ho perso mia nonna circa un mese fa. Come dicevo questa …
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Assemblea sull'acqua
6/26/2019, 23:47 Da Lancillotto2013
Dopo lunga e molto dura e anche accesa assemblea sull'acqua potabile e l'acqua addolcita in condominio, da mettere sulla condotta generale, cosa …
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La Regina mi ha svegliato
6/11/2019, 22:47 Da Lancillotto2013
Stamattina la Regina m'ha svegliato e una carezza sulla faccia m'ha persin rifibbiato
…
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Ecco cosa accade poco prima e poco dopo la morte
4/23/2019, 00:28 Da Lancillotto2013
Esperienze di morte con ritorno di alcune persone.
Se la morte è una delle poche certezze della vita, uno dei misteri antropologici che da sempre …
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nuovo evp
2/19/2019, 22:54 Da kardec
salve ragazzi,dopo tanto tempo siamo riusciti ( o almeno credo ) di aver registrato un nuovo evp!
la registrazione di questo video,l'abbiamo decisa …
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video con strane luci bianche
1/19/2018, 11:08 Da kardec
ciao a tutti..l'altro giorno vicino a degli alberi dove si trova una madonnina con dei ceri accesi e delle foto di persone appoggiate accanto, ( …
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L'impressionante video dell'anima che lascia il corpo.
7/23/2018, 22:07 Da jennifer0405
https://video.virgilio.it/guarda-video/limpressionante-video-dellanima-che-lascia-il-corpo-verita-o-fake_bc5437419694001
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La macchinetta del caffe fa le bizze
6/9/2018, 11:12 Da Carlo
Da qualche settimana la macchinetta del caffe si accendeva da sola, portata in un centro di riparazione non risulta che si sia guastata. La …
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SI E NO meglio No!
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Re: SI E NO meglio No!
Si oscilla tra il 60 da una parte
e un 30 - 40 dall'altra .. i cretini del SI..
= ci sono ancora molti coglioni a stò mondo ..
---
Ti ringrazio delle buone parole.
Se non ci sarà un secondo .. a me dispiace, ma tranquilli tutti, tutti vi riprendo, e senza scappatoie.
La cosa più incredibile di tutte è stato il dopo .. una anno e mezzo, che mi son reso conto che Quello ..sono proprio io senza corpo, mente, pensieri, vestiti e chiacchiere
Ed è cosi che mi è scaduta anche la possibilità di dire Io e il Brahman, io quando entro nel Brahman.
Ma cavoli .. sono proprio io, ma un io che è talmente profondo ed enorme, cosi diverso dal Questo .. eppure io sono proprio cosi ..come Quello, cosi sono: inutile dire persino io e Lui, è un'altra dualità che ..è sparita tutta a un tratto.
E questa corrisponde alla 3a Sadhana : Sahaja
1 - SAVIKALPA (unione con l'Atman)
2 - NIRVIKALPA (unione e fusione col Brahman)
3 - SAHAJA ( totalita' permanente fusa come Brahman)
--------
abbi fiducia .. e continua.. non avere dubbi e gasati solo di successi spirituali che ti evolveranno ..
e un 30 - 40 dall'altra .. i cretini del SI..
= ci sono ancora molti coglioni a stò mondo ..
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Ti ringrazio delle buone parole.
Se non ci sarà un secondo .. a me dispiace, ma tranquilli tutti, tutti vi riprendo, e senza scappatoie.
La cosa più incredibile di tutte è stato il dopo .. una anno e mezzo, che mi son reso conto che Quello ..sono proprio io senza corpo, mente, pensieri, vestiti e chiacchiere

Ed è cosi che mi è scaduta anche la possibilità di dire Io e il Brahman, io quando entro nel Brahman.
Ma cavoli .. sono proprio io, ma un io che è talmente profondo ed enorme, cosi diverso dal Questo .. eppure io sono proprio cosi ..come Quello, cosi sono: inutile dire persino io e Lui, è un'altra dualità che ..è sparita tutta a un tratto.
E questa corrisponde alla 3a Sadhana : Sahaja
1 - SAVIKALPA (unione con l'Atman)
2 - NIRVIKALPA (unione e fusione col Brahman)
3 - SAHAJA ( totalita' permanente fusa come Brahman)
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abbi fiducia .. e continua.. non avere dubbi e gasati solo di successi spirituali che ti evolveranno ..
Eroe per Caso- Risvegliato
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Reputazione : 7842
Data d'iscrizione : 06.02.15
Re: SI E NO meglio No!
Renzi sta comunicando che (fa finta) DI DIMETTERSI .. ahahh
ma sparisci .. infamone ..
ma sparisci .. infamone ..
Eroe per Caso- Risvegliato
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Re: SI E NO meglio No!
Quando ci sará il risultato definitivo ?
Si , lo avevo letto anche l'altro giorno , diceva di dimettersi .
Per lui non ci sta piú speranza , il NO prevalerá sui SI .
-----
Di niente .
Certamente , sempre avanti fino alla Fine .
Si , lo avevo letto anche l'altro giorno , diceva di dimettersi .
Per lui non ci sta piú speranza , il NO prevalerá sui SI .
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Di niente .
Certamente , sempre avanti fino alla Fine .
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"Coloro che hanno superato il vasto oceano,
Lasciando lontano le terre basse,
Mentre altri legano ancora le loro fragili zattere,
Sono salvati dalla saggezza senza eguali."

U F O- Guru
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Re: SI E NO meglio No!
ROMA - Vince il No al referendum costituzionale e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, annuncia le dimissioni: "Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta. Volevo ridurre il numero delle poltrone: la poltrona che salta è la mia".


Visibilmente emozionato durante la conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi intorno a mezzanotte, il premier ha fatto quello che aveva annunciato all'inizio della campagna elettorale, in caso di vittoria del No: "Domani pomeriggio convocherò il cdm, ringrazierò i miei colelghi e salirò al Quirinale, dove consegnerò le dimissioni nelle mani del presidente Mattarella", ha detto, ringraziando quanti hanno lavorato perché le riforme andassero avanti. E sotto lo sguardo della moglie Agnese, in sala per accompagnarlo, come ha spesso fatto nei momenti più importanti del suo mandato: "Grazie ad Agnese, per aver sopportato la fatica di questi mille giorni e per come ha splendidamente rappresentato il nostro paese, grazie ai miei figli. Sono stati mille giorni bellissimi che sono volati, ora per me è tempo di mettersi in cammino". E poco prima di incontrare la stampa, Renzi ha telefonato al presidente della Repubblica.
"È stata una festa in un contesto in cui tanti cittadini si sono avvicinati alla Carta costituzionali. Sono fiero ed orgoglioso della possibilità che il Parlamento ha dato ai cittadini. Il No ha vinto in modo straordinariamente netto", ha detto il premier. "Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta. Chi lotta per un'idea non può perdere - ha aggiunto-. Voi non avete perso, sentitevi soddisfatti per il vostro lavoro. Vorrei che foste fieri di voi stessi". E ha proseguito: "Si può perdere un referendum, ma non si può perdere il buon umore. Io ho perso, in Italia non perde mai nessuno. Io non sono così: ho perso. Non sono riuscito a portarvi alla vittoria". E, sottolineando ancora una volta di non essere mai stato attaccato alla poltrona, prosegue: "L'esperienza del mio governo finisce qui". Poi prosegue: "Qui in questa sala saluterò il mio successore, chiunque egli sarà, e gli consegnerò la campanella e il dossier delle cose che restano da fare".
Nessun rimorso, però, dice Renzi: "Non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi, volevamo vincere non partecipare".
Il verdetto delle urne. Il no al referendum costituzionale si attesta sul 59,63%, il sì al 40,37%. Le uniche regioni in cui il parere positivo ha prevalso sui contrari alle riforme sono state Toscana, Trentino Alto Adige e Emilia Romagna.
LE TAPPE DELLA CRISI
Euro in picchiata, più che dopo Brexit. Dopo l'annuncio di dimissioni di renzi, l'euro scivola ai minimi da 20 mesi, perdendo di più di quanto lasciò sul terreno dopo la Brexit.
Le reazioni. Immediate le reazioni: il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, esulta: "Una giornata di liberazione nazionale. Renzi lascia un Paese diviso" ha detto.
"Evviva! Ha vinto la democrazia", scrive sul suo blog, Beppe Grillo, in un post a sua firma. E aggiunge: "Questo voto ha due conseguenze: Addio Renzi, e gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto".
E Luigi di Maio, secondo il quale "oggi ha perso l'arroganza al potere", annuncia che "da domani siamo al lavoro per creare il programma del futuro governo del M5s", per creare "la squadra del futuro governo 5 stelle".
Una parola mantenuta quella di Renzi, secondo Silvio Berlusconi, che con i suoi avrebbe sottolineato come per una volta il presidente del Consiglio ha rispettato quanto annunciato.
Il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini annuncia: "Noi come Pd convocheremo gli organi di partito entro pochi giorni, già martedì la Direzione, per le valutazioni dell'esito del voto referendario e per le iniziative da assumere".
Tanti al voto. Il voto di oggi ha visto un'affluenza altissima: il 68,48% degli aventi diritto al voto ha espresso il proprio parere. Il dato finale conferma che nelle regioni del Nord c'è stata una partecipazione massiccia mentre al Sud è stata sotto la media. La maggiore partecipazione è stata registrata in Emilia Romagna con il 75,93%, fanalino di coda la Calabria con il 54,44%. In particiolare, in Valle d'Aosta ha votato il 71,90%, in Lombardia il 74,57%, in Trentino Alto Adige il 72,22%, in Veneto il 76,67%, in Friuli Venezia Giulia il 72,50%, in Piemonte il 72,14, in Liguria il 69,73%, in Toscana il 74,45%, in Umbria il 73,43%, nelle Marche il 72,85%, nel Lazio il 69,18, in Abruzzo 68,66%, in Molise 63,88%, in Campania 58,87%, in Puglia il 61,72%, in Basilicata il 62,86%, in Calabria il 54,44%, in Sicilia il 56,81%, in Sardegna il 61,93%.
Psicosi matite. Un voto accompagnato dall'esplosione del caso delle matite cancellabili, che ha scatenato una vera e propria psicosi in tutto il Paese. In tanti, preoccupati della possibilità che la preferenza espressa potesse essere in qualche modo sabotata, si sono presentati al seggio armati di biro.
Referendum, vince il No. Renzi: "Ho perso io, la poltrona che salta è la mia"

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Re: SI E NO meglio No!
Le regioni più contro a Renzi :Sicilia e Sardegna
Quelle piene di pirla invece dove ha avuto maggioranza il pirlone :
Trentino, Toscana (casa sua) e Emilia Romagna (veri coglioni davvero.. complimenti a emiliani e romagnoli che sono cosi contenti DI FARSELO METTERE IN C...).
Quelle piene di pirla invece dove ha avuto maggioranza il pirlone :
Trentino, Toscana (casa sua) e Emilia Romagna (veri coglioni davvero.. complimenti a emiliani e romagnoli che sono cosi contenti DI FARSELO METTERE IN C...).
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Re: SI E NO meglio No!
Dimissioni ? hahahaha
Renzi: resto fino al sì alla manovra, ma poi voglio subito il voto. "Non lascio questa arma a Grillo"
ROMA. FOLLE idea, rilancio immediato, contropiede costruito sul 40 per cento del Sì per giocarsi l'ennesima partita della vita. Il disegno prende corpo in un vertice del Pd a Palazzo Chigi. Intorno al tavolo Matteo Renzi, Luca Lotti, Maria Elena Boschi, Maurizio Martina e Matteo Orfini. L'asse sinistra-renziani doc.
Sono i sostenitori delle elezioni anticipate, della ripartenza volante sulla base dei 13 milioni di italiani fedeli alla riforma. Il premier pensa che si possa andare al voto politico "a gennaio-febbraio". Praticamente dopodomani. Ma come? Con l'Italicum alla Camera, dopo le correzioni della Corte costituzionale, e il proporzionale con sbarramento al Senato. "Non lascio la bandiera delle elezioni anticipate a Grillo e agli altri. Se lo facciamo il Pd è morto, fa la fine che ha fatto dopo aver appoggiato il governo Monti", è il grido di battaglia di Renzi.
Piano azzardato, ma che il braccio destro Lotti certifica con un tweet all'arrembaggio: "Abbiamo preso il 40 per cento nel 2012 e nel 2014. Ripartiamo dal 40 per cento preso domenica ". Il piano è definito. Sarebbe Renzi a portare il Paese al voto da presidente del Consiglio dimissionario. Ma il Quirinale non accetterà mai un vuoto di potere lungo due mesi. Allora, Renzi potrebbe addirittura non dimettersi più, rimanere in carica poche settimane per arrivare al traguardo dell'urna. Nessuna successione. No a governicchi, governi tecnici, men che meno un nuovo premier dem. Sono incompatibili con l'obiettivo inquadrato nel mirino: le urne. E i giochi nel Pd? Al suo partito, il segretario proporrà di trasformare il congresso in primarie per la premiership di centrosinistra, come quelle che incoronarono Romano Prodi nel 2005. Lui sarebbe in pista, ovviamente.
Una corsa a perdifiato piena di ostacoli e che ha già trovato un muro nel presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ieri Renzi e il capo dello Stato si sono visti due volte. La prima di mattina per un colloquio informale dopo la pesante sconfitta referendaria della notte. La seconda nel pomeriggio. Doveva essere l'appuntamento delle dimissioni. Dimissioni rinviate. Mattarella infatti ha chiesto al premier di concludere l'iter della legge di bilancio. "Intendo rispettare le indicazioni del capo dello Stato - spiegherà poi Renzi ai suoi collaboratori -. Se non lo facessi sarei un bambino viziato. Appena approvata la manovra, però, me ne vado. Non so se accadrà venerdì o martedì prossimo. Dipende anche dall'atteggiamento dell'opposizione". Primo round al Quirinale, prima frenata. Dal Colle filtra anche la speranza che la pausa di riflessione serva al segretario a ponderare le mosse.
Renzi infatti espone al presidente della Repubblica il suo progetto. Gli fa capire che "se tutti dicono andiamo a votare il Pd non può essere l'unico partito a opporsi. Significa suicidarsi politicamente". Mattarella è perplesso. Non ha apprezzato il messaggio televisivo nella notte di domenica: "Chi la chiude la legge di stabilità?". Non è contento dell'accelerazione, chiede il contributo sostanziale del "partito che ha 400 parlamentari" a trovare la via d'uscita nell'interesse del Paese. Non è una lite, ma una strapazzata sì.
© Fornito da La Repubblica
Il Quirinale, beninteso, giudica "legittima" l'ipotesi di andare subito al voto. "Se il Pd chiede le elezioni, non saremo certo noi a organizzare ribaltoni, non metteremo all'angolo Renzi ". Mattarella tuttavia non condivide l'ipotesi di febbraio. Non vede i tempi tecnici. Va aspettata la Consulta sull'Italicum, è possibile che dopo sia necessario correggere la legge ovvero che la sentenza dei giudici non sarà autoapplicativa. E l'idea di sciogliere le Camere è l'ultimo dei suoi pensieri. Insomma, prima della partita con cui Renzi vuole rimettersi in gioco si svolgerà un confronto vero tra il leader del Pd e il Colle.
Tocca al Pd la parola finale. Ai suoi equilibri, alla resa dei conti. Se arrivera una "sfiducia" al segretario difficile da immaginare oggi, la pallina di un incarico per Palazzo Chigi cadrà probabilmente nel campo di Dario Franceschini. Ormai i ponti tra il premier e il ministro della Cultura sono rotti, anche se ieri ci sono state prove di dialogo. I franceschiniani hanno portato un'offerta ai renziani. "Lasciamo che nasca un governo Franceschini. Dario tiene uniti i gruppi parlamentari e il partito. Non ha intenzione di candidarsi a premier nel 2018. Renzi fa il congresso, lo vince e si ripresenta alle elezioni ". Questo il messaggio. In cambio, per Franceschini si dovrebbero aprire le porte della presidenza del Senato o della Camera, sempre che i dem abbiano i numeri sufficienti a rivendicarle. La maggioranza sarebbe sempre la stessa e il titolare della Cultura ha i contatti giusti per parlare con Forza Italia della nuova legge elettorale. Può mettere in sicurezza il sistema.
Non è la strada di Renzi, che si gioca ancora una volta l'osso del collo. "Le elezioni subito? Dipendono dal Pd. Chiederà le elezioni o chiederà altro?", dice il premier sibillino. Una sfida in piena regola, organizzata sull'onda di una sconfitta. La direzione è stata rinviata da oggi a domani proprio in vista di uno scontro a viso aperto. L'esito del referendum appare incontestabile: è stata soprattutto una sconfitta di Renzi. In queste condizioni può essere lui a dare le carte con la mossa più complicata della politica italiana, cioè chiedere lo scioglimento del Parlamento? Ecco perché il percorso ha bisogno di altre 24 ore di tempo. È cominciato ieri con l'adesione di Orfini e Martina. Ma il Pd è sotto shock. Parlamentari e ministri s'interrogano sul futuro, non è detto che siano disposti a seguire Renzi fino alla fine.

Renzi: resto fino al sì alla manovra, ma poi voglio subito il voto. "Non lascio questa arma a Grillo"
ROMA. FOLLE idea, rilancio immediato, contropiede costruito sul 40 per cento del Sì per giocarsi l'ennesima partita della vita. Il disegno prende corpo in un vertice del Pd a Palazzo Chigi. Intorno al tavolo Matteo Renzi, Luca Lotti, Maria Elena Boschi, Maurizio Martina e Matteo Orfini. L'asse sinistra-renziani doc.
Sono i sostenitori delle elezioni anticipate, della ripartenza volante sulla base dei 13 milioni di italiani fedeli alla riforma. Il premier pensa che si possa andare al voto politico "a gennaio-febbraio". Praticamente dopodomani. Ma come? Con l'Italicum alla Camera, dopo le correzioni della Corte costituzionale, e il proporzionale con sbarramento al Senato. "Non lascio la bandiera delle elezioni anticipate a Grillo e agli altri. Se lo facciamo il Pd è morto, fa la fine che ha fatto dopo aver appoggiato il governo Monti", è il grido di battaglia di Renzi.
Piano azzardato, ma che il braccio destro Lotti certifica con un tweet all'arrembaggio: "Abbiamo preso il 40 per cento nel 2012 e nel 2014. Ripartiamo dal 40 per cento preso domenica ". Il piano è definito. Sarebbe Renzi a portare il Paese al voto da presidente del Consiglio dimissionario. Ma il Quirinale non accetterà mai un vuoto di potere lungo due mesi. Allora, Renzi potrebbe addirittura non dimettersi più, rimanere in carica poche settimane per arrivare al traguardo dell'urna. Nessuna successione. No a governicchi, governi tecnici, men che meno un nuovo premier dem. Sono incompatibili con l'obiettivo inquadrato nel mirino: le urne. E i giochi nel Pd? Al suo partito, il segretario proporrà di trasformare il congresso in primarie per la premiership di centrosinistra, come quelle che incoronarono Romano Prodi nel 2005. Lui sarebbe in pista, ovviamente.
Una corsa a perdifiato piena di ostacoli e che ha già trovato un muro nel presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ieri Renzi e il capo dello Stato si sono visti due volte. La prima di mattina per un colloquio informale dopo la pesante sconfitta referendaria della notte. La seconda nel pomeriggio. Doveva essere l'appuntamento delle dimissioni. Dimissioni rinviate. Mattarella infatti ha chiesto al premier di concludere l'iter della legge di bilancio. "Intendo rispettare le indicazioni del capo dello Stato - spiegherà poi Renzi ai suoi collaboratori -. Se non lo facessi sarei un bambino viziato. Appena approvata la manovra, però, me ne vado. Non so se accadrà venerdì o martedì prossimo. Dipende anche dall'atteggiamento dell'opposizione". Primo round al Quirinale, prima frenata. Dal Colle filtra anche la speranza che la pausa di riflessione serva al segretario a ponderare le mosse.
Renzi infatti espone al presidente della Repubblica il suo progetto. Gli fa capire che "se tutti dicono andiamo a votare il Pd non può essere l'unico partito a opporsi. Significa suicidarsi politicamente". Mattarella è perplesso. Non ha apprezzato il messaggio televisivo nella notte di domenica: "Chi la chiude la legge di stabilità?". Non è contento dell'accelerazione, chiede il contributo sostanziale del "partito che ha 400 parlamentari" a trovare la via d'uscita nell'interesse del Paese. Non è una lite, ma una strapazzata sì.
Il Quirinale, beninteso, giudica "legittima" l'ipotesi di andare subito al voto. "Se il Pd chiede le elezioni, non saremo certo noi a organizzare ribaltoni, non metteremo all'angolo Renzi ". Mattarella tuttavia non condivide l'ipotesi di febbraio. Non vede i tempi tecnici. Va aspettata la Consulta sull'Italicum, è possibile che dopo sia necessario correggere la legge ovvero che la sentenza dei giudici non sarà autoapplicativa. E l'idea di sciogliere le Camere è l'ultimo dei suoi pensieri. Insomma, prima della partita con cui Renzi vuole rimettersi in gioco si svolgerà un confronto vero tra il leader del Pd e il Colle.
Tocca al Pd la parola finale. Ai suoi equilibri, alla resa dei conti. Se arrivera una "sfiducia" al segretario difficile da immaginare oggi, la pallina di un incarico per Palazzo Chigi cadrà probabilmente nel campo di Dario Franceschini. Ormai i ponti tra il premier e il ministro della Cultura sono rotti, anche se ieri ci sono state prove di dialogo. I franceschiniani hanno portato un'offerta ai renziani. "Lasciamo che nasca un governo Franceschini. Dario tiene uniti i gruppi parlamentari e il partito. Non ha intenzione di candidarsi a premier nel 2018. Renzi fa il congresso, lo vince e si ripresenta alle elezioni ". Questo il messaggio. In cambio, per Franceschini si dovrebbero aprire le porte della presidenza del Senato o della Camera, sempre che i dem abbiano i numeri sufficienti a rivendicarle. La maggioranza sarebbe sempre la stessa e il titolare della Cultura ha i contatti giusti per parlare con Forza Italia della nuova legge elettorale. Può mettere in sicurezza il sistema.
Non è la strada di Renzi, che si gioca ancora una volta l'osso del collo. "Le elezioni subito? Dipendono dal Pd. Chiederà le elezioni o chiederà altro?", dice il premier sibillino. Una sfida in piena regola, organizzata sull'onda di una sconfitta. La direzione è stata rinviata da oggi a domani proprio in vista di uno scontro a viso aperto. L'esito del referendum appare incontestabile: è stata soprattutto una sconfitta di Renzi. In queste condizioni può essere lui a dare le carte con la mossa più complicata della politica italiana, cioè chiedere lo scioglimento del Parlamento? Ecco perché il percorso ha bisogno di altre 24 ore di tempo. È cominciato ieri con l'adesione di Orfini e Martina. Ma il Pd è sotto shock. Parlamentari e ministri s'interrogano sul futuro, non è detto che siano disposti a seguire Renzi fino alla fine.
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U F O- Guru
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Re: SI E NO meglio No!
E' chiaro .. Mister Mattarelloa è un altro massone democristiano, se lo vedi in faccia.. vedi un bel fantasma negativo.
Me l'aspettavo .. il problema è che Forza Italia, i Partiti di Destra, La lega e I 5 stelle .. lo aspettano al varco: non credo subiranno altri rinvii .. e si andrà alle elezioni forzatamente.
Domani vuol fare il discorso "per rimanere a rompere i maroni sino ad approvazione bilancio" .. ma siamo in troppi contro di lui .. troppi e troppi partiti contro.
Quindi probabile VENGA SCACCIATO .. Mattarello o Mattarella .. non ce n'è di Nutella..
RENZI FORA DI BALL
Me l'aspettavo .. il problema è che Forza Italia, i Partiti di Destra, La lega e I 5 stelle .. lo aspettano al varco: non credo subiranno altri rinvii .. e si andrà alle elezioni forzatamente.
Domani vuol fare il discorso "per rimanere a rompere i maroni sino ad approvazione bilancio" .. ma siamo in troppi contro di lui .. troppi e troppi partiti contro.
Quindi probabile VENGA SCACCIATO .. Mattarello o Mattarella .. non ce n'è di Nutella..
RENZI FORA DI BALL

Eroe per Caso- Risvegliato
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Re: SI E NO meglio No!
Sono nei tiggi a spartire ruoli e intrallazzi, a cambiare soggetto di sinistra con il prossimo soggetto sinistro


Roberta- Scopritore
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