Desiderio e paura di non farcela

Ciao ragazze, quante di noi ci stanno provando ripetutamente, ma ogni mese è lo stesso copione. Sintomi, un nuovo malessere e la speranza che sale e poi un nuovo mese di tentativi. Ora mai è più di un anno che ci proviamo, è anche vero che finalmente solo da un mese con il mio compagno stiamo facendo tutti gli accertamenti per vedere cos'è che non ci permette di non avere questa gioia, ma sono stanca. Arrivi ad un punto incui quasi senti di dover rinunciare. Tra aborti, tentativi invani, ovulazione che mancano per mesi e se sono due all'anno è già tanto e pensi di non farcela più. Ogni mese non sai quale sarà la tua sorte e giuro che io ci spero sempre fino all'ultimo. Scusate lo sfogo, e come me so che ce ne siete tante che lottate allo stesso modo e prego Dio affinché possa regalarmi la preziosa possibilità di essere madre

purtroppo siamo tutte sulla stessa barca, arriva il periodo dell'ovulazione: fai tantissimiiii compitini in cuor tuo senti che sarà la volta buona, iniziano i fantasintomi (nausea, dolore ai reni, voglie...) e ti convinci ancora di più che finalmente ce l'hai fatta e ad illuderti come una ciliegina sulla torta ci sono anche i primi giorni di ritardo e poi le malefiche    ... ogni mese è così.
Io e mio marito stiamo facendo dei controlli, ma sto cercando di dedicarmi totalmente al lavoro, allo studio... almeno non ci penso!! arriverà per tutte ne sono sicura dobbiamo solo aspettare un po'

ogni mese è sempre lo stesso copione , per questo mi demoralizzo un po. Anche io ho visto molte donne che hanno abortito, e dio solo sa quanto ho pianto per il dispiacere, perché non le giudico sia chiaro, però mi metto anche nei miei panni e in quello di altre donne che stanno lottando tanto per averlo. Il mio attuale compagno dice sempre che anche se stiamo penando, quando arriverà sarà più bello del previsto proprio perché lo stiamo desiderando così tanto

Ragazze vi faccio tanti in bocca al lupo!
Vi sono vicina.

Comunque è importante essere rilassate in questi casi, conosco storie di molte coppie che una volta fatte le carte per l'adozione sono riuscite ad avere dei figli, non è un caso.


Io sono stata fortunata, mia figlia è arrivata per caso quando ero molto giovane, ho già dato,  adesso non intendo avere più altri figli.

Quello che ho capito io è che insistere troppo è peggio, se non succede è perché vi è un motivo pensato dalla natura. Se non ci sono cause mediche precise allora la cosa migliore sarebbe quella di...dimenticare e godersi la vita. A volte sì, succede dopo l'adozione (cioè proprio quando si è smessi di cercare e si è rilassati), a volte cambiando il partner (anche se il proprio è sanissimo) ... e a volte con l'amante o un amico per puro caso...quindi un motivo c'è ;-) Comunque so, è dura accettare il fatto di non aver procreato. Però ci sono le persone che lo fanno per scelta e poi si realizzano in altri modi...

cassania ha scritto:Quello che ho capito io è che insistere troppo è peggio, se non succede è perché vi è un motivo pensato dalla natura.

Mai insistere oltre natura

Ciao ragazze non sono sparita, che devo dire io, avete detto tutto voi, io non ho gioia per niente nella situazione ma sono anche molto stanca, sono arrivata a un punto in cui sento di dover rinunciare, oppure devo calmarmi come qualcuna di voi ha consigliato.

Perché, puoi sempre dire la tua anche in qualche altra discussione...ce ne sono tante quì sul forum...scherzo, eh :-) non ho trovato la tua presentazione nella sezione "benvenuto ai nuovi iscritti", quali sono i tuoi interessi? :-)

Ci piaceva andare a ballare ma il lavoro del mio compagno non lascia spazio, io lavoro in ufficio, contabilità generale, e spessissimo sono io a dover portare il surplus di lavoro a casa perchè di prenderne un altra non ci sentono.
Tra lavoro e stanchezza, vita semplice quasi piatta.
Mi piacciono i tarocchi, ne ho un mazzo, l'astrologia e la fantascienza.

Debora0524 ha scritto:Ciao ragazze, quante di noi ci stanno provando ripetutamente, ma ogni mese è lo stesso copione. Sintomi, un nuovo malessere e la speranza che sale e poi un nuovo mese di tentativi. Ora mai è più di un anno che ci proviamo, è anche vero che finalmente solo da un mese con il mio compagno stiamo facendo tutti gli accertamenti per vedere cos'è che non ci permette di non avere questa gioia, ma sono stanca. Arrivi ad un punto incui quasi senti di dover rinunciare. Tra aborti, tentativi invani, ovulazione che mancano per mesi e se sono due all'anno è già tanto e pensi di non farcela più. Ogni mese non sai quale sarà la tua sorte e giuro che io ci spero sempre fino all'ultimo. Scusate lo sfogo, e come me so che ce ne siete tante che lottate allo stesso modo e prego Dio affinché possa regalarmi la preziosa possibilità di essere madre

Non avete mai pensato che è inutile inseguire il destino? Chi ve lo fa fare, il desiderio di maternità ok può anche essere importante.. ma è sempre un desiderio.. e forzare secondo me è un errore.
Le cose o vengono naturali .. o meglio lasciarle dove stanno.
Un motivo per .. c'è sempre.

Concordo in pieno con ciò che dice Lancillotto.
Vorrei fare una domanda a tutte voi. La mia non è presunzione , non mi fraintendete , ma vi chiedo : perché ognuna di voi aspira all'avere un figlio ?

Bella domanda Ufo! Difficile dare una risposta univoca. Il desiderio di maternità di una donna dipende da fattori naturali, il corpo femminile è appunto creato per dare la vita a nuovi esseri umani, diventare mamme diventa ad un certo punto quasi un'esigenza biologica in certi casi; poi ci sono fattori emotivi e sociali che in qualche modo diventano pressanti. Io ho desiderio di maternità, ma se poi mi fermo ad analizzare tutto ciò che comporterebbe nel mio caso mi passa subito

Libera ha scritto:Bella domanda Ufo! Difficile dare una risposta univoca. Il desiderio di maternità di una donna dipende da fattori naturali, il corpo femminile è  appunto creato per dare la vita a nuovi esseri umani, diventare mamme diventa ad un certo punto quasi un'esigenza biologica in certi casi; poi ci sono fattori emotivi e sociali che in qualche modo diventano pressanti.  Io ho desiderio di maternità, ma se poi mi fermo ad analizzare tutto ciò  che comporterebbe nel mio caso mi passa subito

Premessa sulla donna dal punto di vista Induista e Buddista
Ho analizzato a lungo i discorsi del Buddha che è stato accusato di maschilismo e altro verso la donna.
In realtà sua moglie lo ha torchiato (ahahh) finchè lei stessa è diventata la Capa della struttura Monacale femminile del tempo che fù e suo figlio diventò, oltre ai suoi amici e a tutti i suoi parenti .. l'ennesimo suo allievo (quindi poveretto .. si era tolto dalal famiglia e s'è ritrovato addosso cugini, zii, amici al bar e centomila seguaci .. ahahahhha)

Il Buddha poi era contrario ai monasteri per paura dei Viandanti guerrieri e bracconieri che violentavano le donne e le uccidevano o le riducevano in schiavitù (cosa che ancora oggi avviene in India e altre zone urbane e non di paesi orientali).

Il Buddha ha confermato in seguito che anche un essere senziente in corpo di donna può raggiungere la Bodhi (il perfetto Risveglio) trasformando se stessa nell'Essere Originario Ancestrale (che è quello che io dico il Siva-Brahman con due sessi simbolici o Uno Eterno).
Contraddicendo (almeno in buona parte, dato che il Siva è dotato di ambedue i sessi) le sue prime dichiarazioni giovanili sul "sesso femminile", e riavvicinandosi cosi alla sua Natura di Indiano e ai Testi Vedici dell'India Antica.
(Buddha era un contestatore dell'induismo esattamente come Gesù era contestatore dell'Ebraismo)

Buddha redarguiva i suoi Maestri che non spiegavano adeguatamente alle donne le cose, pur dovendole farle ripetere più volte perchè la donna dell'epoca giaceva in zona sotto-culturale.. quindi era più nostrana ma anche analfabeta e senza cultura appropriata per lo studio di mente, coscienza secondo il canone del Gotama.

Detto questo, passiamo avanti:
Anche l'induismo dà più favorevole una corporeità maschile per l'ascesa, ma non nega le possibilità femminili, questo secondo me per motivi partico attitudinali della DONNA, il fatto di avere la nascita, i figli e la famiglia al primo posto del desiderio mentale.
Malgrado le apparenze, secondo me, qualsiasi donna non cerca la sistemazione quanto seleziona l'uomo per scopo procreativo e famigliare (mia tesi che combacia con le visioni orientali).

Altro

Dato che a livello sovrumano (anche astrale a volte) la genesi di una figliolanza è "quasi" al contrario dei piani terrestri, cioè spesso è un Dio apparentemente maschio (ma in realtà androgino) a far uscire dal suo Corpo Multidimensionale la sua parte femminile e questa prende vita a sè stante, seppure intimamente collegata al Dio che la espelle per farne una Dea-compagna di se stesso.

Il caso di Shiva Androgino (che non è il Siva) dalla cui testa sgorga sua moglie Parvati e di molte altre divinità che ritroviamo anche nelle culture mediterranee, ad esempio quelle Greche, Latina, Nordica, ecc.. che erano pre-lavaggio-del cervello di ebraismo e bibbie perchè ben più antiche, parla chiaro e non è opera "fantastica" di scrittori e disegnatori o di cantori e poeti (mia idea).

Lo shivaismo considera le dee (DONNE) come energia del Dio primario considerandolo Maschio al 100% ecc.. ecc.. e qui ognuno ci fà sopra ricami e fantasie sue.

Il dato di fatto invece, secondo me, è che il Dio ha entrambe le dualità pacificate in sè a livello androgino, espellendo la parte femminile resta si maschile ma la sua compagna o donna E' SUA PARTE .. cioè potente e valida e fatta DELLa STESSA SOSTANZA, che è stata divisa equamente tra due esseri divini ma mono-sesso: cosa che di norma succede sulla terra (salvo rarissimi casi di androgenia completa e totale).

Forse anche per questo nell'antica Grecia chi nasceva Androgino era considerato un Essere Divino a tutti gli effetti, anche se la sua androgenetica era puramente fisico-atomico e non certo di Natura Superiore.

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In ultima analisi quindi la Donna, che moltissimi secoli non poteva andare a combattere i Mammut perchè più piccola e meno forte, e se moriva addio prole e futuro, ha sviluppato nel pensiero e quindi nel suo Dna più tendenze che le sono intime (per certi versi) e comunque che le sono uniche (l'uomo non fà figli).

Chi sceglie di incarnarsi in un corpo femminile ha svilupapto mentalmente tale desiderio e tale scelta in modo consapevole, cosi come anche chi tende a incarnarsi in corpi maschili e cosi pure chi pentito della nascita in forma umana "desidera rinascite nel mondo inferiore animale come libellula piuttosto che leone".

Al di sopra di questo, che è mente e dna molecolare trasformato dal pensiero, chiunque può espletare il suo ruolo e fatto ciò risolvere SE STESSO.
Per questo motivo il Buddha prima di lasciare casa, moglie e figli (che poi si ritroverà sul groppone lo stesso e tutti i giorni) aveva vissuto come chiunque, sposandosi, facendo figli e vivendo una vita standardizzata di etichetta (essendo di famiglia regale e figlio di un Re tra l'altro potente e conosciuto nell'india che fù).

Sicuramente il desiderio procreativo e i mille impegni straordinari che la donna affronta ogni santo giorno sono un impedimento enorme a trovare quella pace, quella pausa e meditazione interiore che sono indispensabili per chi vuole leggere, studiare, capire, discriminare e poi mettere in azione pratica lo Yoga Nidra della grande liberazione.

Il fatto di non avere maestri seri e seriamente capaci, il fatto di vivere nel frastuono delle città e amici, di impegni e problemi complessi, dalla bolletta della luce alla tassa della casa, fanno capire perchè già 50 e 25 secoli fà la gente scappasse in cima ai monti o in mezzo alle foreste per riuscire a stare in pace e tentare questo percorso interiore che è "estremo" ..ma conduce al più alto ed estremo dei Risultati ottenibili da un essere mondano senziente.

Se una donna raggiunge il mio livello ci ha messo quasi il doppio delle mie forze.. tanto per chiarirci.
E devo dire che arrivarci da soli ..come ho fatto io .. è già cosa rara, perchè difficile e raramente voluta e ricercata.
L'ignoranza e la superficialità hanno colori senz'altro pià gradevoli .. però daranno gravi dolori ..dopo, mentre questa Riuscita Personale dà stravolgimento del falso e comprensione e padronanza completa di sè e di ciò che vediamo e non vediamo... un altro modo di vita e di vivere, secondo me molto più completo, saldo, sicuro, non modificabile da alcun pensiero o azione ne propria ne di altri.

Debora0524 ha scritto:Ciao ragazze, quante di noi ci stanno provando ripetutamente, ma ogni mese è lo stesso copione. Sintomi, un nuovo malessere e la speranza che sale e poi un nuovo mese di tentativi. Ora mai è più di un anno che ci proviamo, è anche vero che finalmente solo da un mese con il mio compagno stiamo facendo tutti gli accertamenti per vedere cos'è che non ci permette di non avere questa gioia, ma sono stanca. Arrivi ad un punto incui quasi senti di dover rinunciare. Tra aborti, tentativi invani, ovulazione che mancano per mesi e se sono due all'anno è già tanto e pensi di non farcela più. Ogni mese non sai quale sarà la tua sorte e giuro che io ci spero sempre fino all'ultimo. Scusate lo sfogo, e come me so che ce ne siete tante che lottate allo stesso modo e prego Dio affinché possa regalarmi la preziosa possibilità di essere madre

sscusa tanto se non capisco dov'è il tuo problema esistenziale, se non arrivano non farli, non è tassativo restare incinta a questo mondo, adottateli

Intanto vi ringrazio tutti per le vostre risposte, ho soprasseduto e cerco di farmene una ragione, se è destino bene in caso contrario è lo stesso, bellofuori hai mille ragioni, con questa mia fobia stavo per andarmene fuori di cotenna.

Dai Debora che sei sulla strada giusta, in questi casi la cosa migliore è lasciare andare le cose come vanno

Non e facile farsi una ragione e ci sente diverse

Con il tempo ci si può abituare.

ah si Racchia (spero solo dentro), col tempo tutto si evolve (mah.. forse.. non so , non son sicuro, dicono .. ahhahha).
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