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Strani eventi
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nuova registrazione + foto..
5/24/2019, 10:29 Da kardec
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la registrazione di questo video,l'abbiamo decisa …
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Il cimitero
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DEM
Francesca
Eroe per Caso
Bloham
Lancillotto2013
9 partecipanti
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Il cimitero
Non so se è capitato anche a voi di andare al cimitero (), girare tra le tombe, sedervi da qualche parte, intendo su una panchina, e sentire una grande pace, un grande silenzio, un attimo di tranquillità in mezzo a odorose piante.. quelle pianticelle da cimitero che emettono quell'odorazione un po' acre, tipica dei giardinetti e viali cimiteriali.
No, non sono matto e neanche necrofilo, anzi fantasmi e trapassati li sopporto poco poco .
Una volta però mi sono commosso perché ho trovato la tomba dell'ex medico della mutua che avevano i miei, quando io ero ragazzino.
Il vedere la sua foto e trovare la sua tomba .. mi fece commuovere, era una persona cosi gentile, preparata, positiva, metodica e razionale ... tutte qualità che io cerco di usare.. ma solo sul lavoro ... perché sennò "ti fai due palle infinite a essere cosi precisino".
La foto era come fosse viva del medico, per qualche minuto l'ho sentito come fosse vivo, presente, attento a chi lo pensava e guardava.. in quel momento.
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No, non sono matto e neanche necrofilo, anzi fantasmi e trapassati li sopporto poco poco .
Una volta però mi sono commosso perché ho trovato la tomba dell'ex medico della mutua che avevano i miei, quando io ero ragazzino.
Il vedere la sua foto e trovare la sua tomba .. mi fece commuovere, era una persona cosi gentile, preparata, positiva, metodica e razionale ... tutte qualità che io cerco di usare.. ma solo sul lavoro ... perché sennò "ti fai due palle infinite a essere cosi precisino".
La foto era come fosse viva del medico, per qualche minuto l'ho sentito come fosse vivo, presente, attento a chi lo pensava e guardava.. in quel momento.
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Colui che comprende creazione e dissoluzione, apparizione e scomparsa degli esseri, saggezza e ignoranza, deve essere chiamato Bhagavan. Le armi non fendono il Sé, il fuoco non lo brucia, non lo bagnano le acque ne lo secca il vento; Egli è detto il non manifesto, l'impensabile, immutabile, insondabile, impermeabile, non soggetto a Darma e Karma.
Lancillotto2013- Guru
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Re: Il cimitero
Da quando c'è mia mamma al cimitero provo una brutta sensazione a entrarci.
Le prime volte quando andavo via mi sembrava di abbandonarla.
Era inverno e mi facevo pensieri pure assurdi del tipo che la lasciavo lì da sola al freddo e al buio.
So che non è così, anche perché lì c'è solo il suo corpo ma la sua anima è da tutt'altra parte.
Sono però attratta dalle altre tombe, quando vedo le foto delle persone mi domando come erano durante la loro vita.
Dopo poco tempo che è morta mia mamma, ho iniziato a guardare la tomba di un ragazzo giovane morto qualche anno fa.
Io che non mi ricordo mai i nomi alla sera continuavo a sentirmelo ripetere nella mente.
Alla fine l'ho cercato su Google e ho scoperto che era morto in un incidente in motorino sulla paullese facendo tutto da solo.
Non hanno mai capito se avesse avuto un malore o una distrazione.
Dopo che ho letto la notizia, ho detto un eterno riposo per lui e il nome di questo ragazzo è scomparso dalla mia mente.
Magari poi si tratta solo di una coincidenza..
ultimamente però ne capitano sempre troppe...
Le prime volte quando andavo via mi sembrava di abbandonarla.
Era inverno e mi facevo pensieri pure assurdi del tipo che la lasciavo lì da sola al freddo e al buio.
So che non è così, anche perché lì c'è solo il suo corpo ma la sua anima è da tutt'altra parte.
Sono però attratta dalle altre tombe, quando vedo le foto delle persone mi domando come erano durante la loro vita.
Dopo poco tempo che è morta mia mamma, ho iniziato a guardare la tomba di un ragazzo giovane morto qualche anno fa.
Io che non mi ricordo mai i nomi alla sera continuavo a sentirmelo ripetere nella mente.
Alla fine l'ho cercato su Google e ho scoperto che era morto in un incidente in motorino sulla paullese facendo tutto da solo.
Non hanno mai capito se avesse avuto un malore o una distrazione.
Dopo che ho letto la notizia, ho detto un eterno riposo per lui e il nome di questo ragazzo è scomparso dalla mia mente.
Magari poi si tratta solo di una coincidenza..
ultimamente però ne capitano sempre troppe...
Bloham- Guru di campagna che il gusto ci guadagna
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Re: Il cimitero
no, io non trovo problema con i cimiteri, so bene che sono solo resti di ossa e non di anime.. però ci sono delle eccezioni, poiché ho visto che in media un'anima entro 3 giorni se ne và definitivamente ..ma in alcuni casi ci sono anime che si prefiggono di restare nei dintorni, per loro motivi e obbiettivi personali ..non sempre di genere negativo o malvagio.
In alcune religioni il corpo viene distrutto (pezzate le ossa e poi bruciato) per evitare che l'anima resti vicino al suo ex corpo a compiangersi di AVERLO PERSO.
Ma si evitano cosi anche il minimo attaccamento o ripensamento sia dell'anima nel restare che la sosta li vicino del fantasma-anima di altri morti.
E si evita anche che qualche mago nero utilizzi le ossa o un indumento del morto per qualche evocazione del morto o di altre entità (di solito malefiche).
E si evita anche quel mero commercio, che tanto andò di moda nel medioevo europeo, delle ossicine dei santi, di gesu e di maria magdala, quale stupida mitomania .. tant'è che in italia le dita e i denti dei santi si moltiplicarono a dismisura .. tant oche i più famosi vantavano mille denti o cneto dita già vendute dai monaci bottegari ..dei tempi ..che furono.
In effetti tale cosa può avvenire anche con foto come anche con qualsiasi oggetto del defunto.
A me basta guardarlo in foto e parlargli.. e qualcosa già succede.
Ma ho visto altri .. con doti diverse dalle mie .. riuscire a descrivere una mia nonna deceduta da una semplice "moneta antica d'argento" che lei portava sempre con sé per guarire i bambini da una grave malattia .. che solo da qualche tempo è risolvibile anche con operazioni chirurgiche in ospedali specializzati.
Quindi ad alcuni basta un contatto, ad altri una foto.. e ai malintenzionati ossa e indumenti del caro estinto.
Per questo in alcuni paesi si brucia tutto, persino gli abiti.
Lo dico per informazione, non per spaventar nessuno.
Perché di nulla bisognerebbe aver paura, ne della vita ne della morte, dato che trattasi di apparire e non hanno vera essenza .. sono solo passaggi, come passaggi ..fatti col Pensiero.
In alcune religioni il corpo viene distrutto (pezzate le ossa e poi bruciato) per evitare che l'anima resti vicino al suo ex corpo a compiangersi di AVERLO PERSO.
Ma si evitano cosi anche il minimo attaccamento o ripensamento sia dell'anima nel restare che la sosta li vicino del fantasma-anima di altri morti.
E si evita anche che qualche mago nero utilizzi le ossa o un indumento del morto per qualche evocazione del morto o di altre entità (di solito malefiche).
E si evita anche quel mero commercio, che tanto andò di moda nel medioevo europeo, delle ossicine dei santi, di gesu e di maria magdala, quale stupida mitomania .. tant'è che in italia le dita e i denti dei santi si moltiplicarono a dismisura .. tant oche i più famosi vantavano mille denti o cneto dita già vendute dai monaci bottegari ..dei tempi ..che furono.
In effetti tale cosa può avvenire anche con foto come anche con qualsiasi oggetto del defunto.
A me basta guardarlo in foto e parlargli.. e qualcosa già succede.
Ma ho visto altri .. con doti diverse dalle mie .. riuscire a descrivere una mia nonna deceduta da una semplice "moneta antica d'argento" che lei portava sempre con sé per guarire i bambini da una grave malattia .. che solo da qualche tempo è risolvibile anche con operazioni chirurgiche in ospedali specializzati.
Quindi ad alcuni basta un contatto, ad altri una foto.. e ai malintenzionati ossa e indumenti del caro estinto.
Per questo in alcuni paesi si brucia tutto, persino gli abiti.
Lo dico per informazione, non per spaventar nessuno.
Perché di nulla bisognerebbe aver paura, ne della vita ne della morte, dato che trattasi di apparire e non hanno vera essenza .. sono solo passaggi, come passaggi ..fatti col Pensiero.
Eroe per Caso- Risvegliato
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Francesca- Guru di campagna che il gusto ci guadagna
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Re: Il cimitero
Al cimitero ci vado solo quando sento un richiamo...e' capitato infatti che mi viene in mente una persona morta tanti anni fa e magari non ricordo bene il viso..ed ecco il bisogno di andare sulla tomba...non dico preghiere,ma un pensiero con il cuore..due parole o anche solo il silenzio...
Non so se e' normale..ma chi puo decidere cosa e' normale o folle?
Non so se e' normale..ma chi puo decidere cosa e' normale o folle?
DEM- Intelligente
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Re: Il cimitero
Questo è un comportamento umano e normale, il folle è colui che uccide o che persa la ragione per problemi fisici (perchè ci sono anche questi) o psichici non si rende conto di cosa faccia.
Un medianico, un mistico o un fedele invece, sa che le particelle di un oggetto o di un luogo "ritengono nel loro intimo" una filo di collegamento con l'anima che ne ebbe contatto.
Un mezzo maestro sà invece che là non c'è nulla della persona che ci abitò un tempo perché la sua personalità è altrove.
Un Liberato invece sà che è tutto un grande spettacolo, e anche la morte lo è, come una messa in scena anche la morte fa parte di uno spettacolo e non ne prova alcun timore ne riverenza, solo la condizione di dire "ecco il corpo muore, il chè è normale, si sà che il corpo si disfa, invecchia o si sfascia".
Ma mentre il pazzo non capisce, mentre l'ignorante capisce solo ciò che vive e gli torna di comodo, un Uomo Libero e Liberato sà che tutto ciò è un frutto ..uno spettacolo ammirevole anche nelle sue miserie più nere, una cosa grande ed apprezzabile, quindi non se ne lagna oltre un limite, non si stupisce oltre, non apprezza oltre, e sicuro del fatto suo "condivide ogni vicenda" sapendo di essere sia la Ruota che un ingranaggio al tempo stesso della Grande Ruota.
Ci sono vari livelli di interpretazione e di stato mentale e sopra al mentale stesso, la follia invece è stato sub-mentale in cui anima e spirito non riescono più a esprimere Coscienza, e la mancanza di Coscienza è pura follia ...qualora si esista.
Qualora si abbia la sovra-coscienza si ha anche rinunciato alla Vita per come è intesa dai "molti" e ..allora, a quel punto alto ed estremo, .. si può anche non avere più Coscienza, però si è già ottenuto, in vita fisica, una Coscienza Superiore ed infinita, che è Suprema.. difficile da scrivere e da esprimere.
La follia ha cmq una sua logica razionalista meccanicistica: infatti questo mondo è Folle quasi totale, un luogo dove oltre a saggezza ..germoglia di fianco la pura follia.
La causa di detta follia è il Dualismo del vivere corporei.. ma anche la sete di potere e la paura unita al dubbio.
Le persone infatti sono piene di paure e di dubbi che mascherano con false sicurezze.
Solo togliendo paura e dubbio cade la maschera e si allontana la follia.
Un medianico, un mistico o un fedele invece, sa che le particelle di un oggetto o di un luogo "ritengono nel loro intimo" una filo di collegamento con l'anima che ne ebbe contatto.
Un mezzo maestro sà invece che là non c'è nulla della persona che ci abitò un tempo perché la sua personalità è altrove.
Un Liberato invece sà che è tutto un grande spettacolo, e anche la morte lo è, come una messa in scena anche la morte fa parte di uno spettacolo e non ne prova alcun timore ne riverenza, solo la condizione di dire "ecco il corpo muore, il chè è normale, si sà che il corpo si disfa, invecchia o si sfascia".
Ma mentre il pazzo non capisce, mentre l'ignorante capisce solo ciò che vive e gli torna di comodo, un Uomo Libero e Liberato sà che tutto ciò è un frutto ..uno spettacolo ammirevole anche nelle sue miserie più nere, una cosa grande ed apprezzabile, quindi non se ne lagna oltre un limite, non si stupisce oltre, non apprezza oltre, e sicuro del fatto suo "condivide ogni vicenda" sapendo di essere sia la Ruota che un ingranaggio al tempo stesso della Grande Ruota.
Ci sono vari livelli di interpretazione e di stato mentale e sopra al mentale stesso, la follia invece è stato sub-mentale in cui anima e spirito non riescono più a esprimere Coscienza, e la mancanza di Coscienza è pura follia ...qualora si esista.
Qualora si abbia la sovra-coscienza si ha anche rinunciato alla Vita per come è intesa dai "molti" e ..allora, a quel punto alto ed estremo, .. si può anche non avere più Coscienza, però si è già ottenuto, in vita fisica, una Coscienza Superiore ed infinita, che è Suprema.. difficile da scrivere e da esprimere.
La follia ha cmq una sua logica razionalista meccanicistica: infatti questo mondo è Folle quasi totale, un luogo dove oltre a saggezza ..germoglia di fianco la pura follia.
La causa di detta follia è il Dualismo del vivere corporei.. ma anche la sete di potere e la paura unita al dubbio.
Le persone infatti sono piene di paure e di dubbi che mascherano con false sicurezze.
Solo togliendo paura e dubbio cade la maschera e si allontana la follia.
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Lancillotto2013- Guru
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Re: Il cimitero
A me non è mai capitato di andare al cimitero intenzionalmente .
Ci potrei anche provare , ma qui dove abito non è gradevole. Non per le tombe , ma semplicemente perchè è un buco , inoltre senza nemmeno un albero. Insomma non è accogliente
Pero mi ricordo che quando abitavo a Roma , accompagnavo mio padre al Cimitero Flaminio . Era cosi grande che sembrava un paese !
Ti ci potevi perdere dentro senza problemi. Sono ben 140 ettari di terreno ( in espansione ) con quasi 40 km di strade percorribili al suo interno ! ( Cimitero Flaminio )
Lanci facci un giretto , ti piacerà
E' pieno di bei alberi di qualsiasi tipo , inoltre nella parte del cimitero ebraico ci sono bellissimi ulivi israeliani.
Insomma un posto molto ben fatto . Sicuramente meglio di un centro commerciale !
Ci potrei anche provare , ma qui dove abito non è gradevole. Non per le tombe , ma semplicemente perchè è un buco , inoltre senza nemmeno un albero. Insomma non è accogliente
Pero mi ricordo che quando abitavo a Roma , accompagnavo mio padre al Cimitero Flaminio . Era cosi grande che sembrava un paese !
Ti ci potevi perdere dentro senza problemi. Sono ben 140 ettari di terreno ( in espansione ) con quasi 40 km di strade percorribili al suo interno ! ( Cimitero Flaminio )
Lanci facci un giretto , ti piacerà
E' pieno di bei alberi di qualsiasi tipo , inoltre nella parte del cimitero ebraico ci sono bellissimi ulivi israeliani.
Insomma un posto molto ben fatto . Sicuramente meglio di un centro commerciale !
U F O- Guru
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Re: Il cimitero
@UFO
Io non amo andare per cimiteri...ma sicuramente li preferisco ai centri commerciali. ..
MI mettono più ansie questi ultimi..
Io non amo andare per cimiteri...ma sicuramente li preferisco ai centri commerciali. ..
MI mettono più ansie questi ultimi..
DEM- Intelligente
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Re: Il cimitero
Il mio rischio è che andando in certi luoghi .. mi rilasso cosi tanto che "ho quasi timore" di ridare vita e vigore a quelle anime e dandogli il mio coraggio .. che queste vadano in giro .. come riprendessero vita e voglia di ri-vivere.
So che è difficile capire .. però io ho "questa cosa" dentro.
Non riesco a spiegarmela, sarà simpatia e sarà un feeling verso chiunque.. che ovviamente tendo a nascondere .. però c'è, e in me è molto forte, a volte più forte della mia volontà "da individualista".
E questa cosa mi fù ribadita da un noto Maestro e Guru dicendomi per un essere "che avevo chiamato":
Tu è come se avessi aperto un cassetto del subconscio collettivo e ne avessi estratto tale Entità.
-----
Per i cimiteri cmq sia gli Aghori (fedeli di Shiva) sia il Buddha stesso, lo dice nel suo CANONE, ci confermano che essi sono luoghi propizi per meditare e giungere a Felice Risveglio.
In particolare i ritualisti dello shivaismo danno molta importanza al fattore del teschio quale rito di preghiera per raggiungere il Risveglio mediante la Fede Rituale delle Energie detta BAKTI, che è nota per essere LA VIA DELLA MANO SINISTRA (emotiva e devozionale) .. mentre quella di GOTAMA è nota per essere la VIA DELLA MANO DESTRA (Logico intellettiva).
Ovvio dipenda dal soggetto che medita e sprofonda nel sonno del vero risveglio, a me basta il letto di casa mia, ma anche il balcone ..guardando il cielo di giorno, di notte a qualsiasi ora e con qualsiasi tempo
Il cimitero mi piace per la tranquillità e quella pace che stando insieme stretto stretto agli altri .. alla fine le perdi proprio, insomma non ce la mai (un po' di santa pace.. )
So che è difficile capire .. però io ho "questa cosa" dentro.
Non riesco a spiegarmela, sarà simpatia e sarà un feeling verso chiunque.. che ovviamente tendo a nascondere .. però c'è, e in me è molto forte, a volte più forte della mia volontà "da individualista".
E questa cosa mi fù ribadita da un noto Maestro e Guru dicendomi per un essere "che avevo chiamato":
Tu è come se avessi aperto un cassetto del subconscio collettivo e ne avessi estratto tale Entità.
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Per i cimiteri cmq sia gli Aghori (fedeli di Shiva) sia il Buddha stesso, lo dice nel suo CANONE, ci confermano che essi sono luoghi propizi per meditare e giungere a Felice Risveglio.
In particolare i ritualisti dello shivaismo danno molta importanza al fattore del teschio quale rito di preghiera per raggiungere il Risveglio mediante la Fede Rituale delle Energie detta BAKTI, che è nota per essere LA VIA DELLA MANO SINISTRA (emotiva e devozionale) .. mentre quella di GOTAMA è nota per essere la VIA DELLA MANO DESTRA (Logico intellettiva).
Ovvio dipenda dal soggetto che medita e sprofonda nel sonno del vero risveglio, a me basta il letto di casa mia, ma anche il balcone ..guardando il cielo di giorno, di notte a qualsiasi ora e con qualsiasi tempo
Il cimitero mi piace per la tranquillità e quella pace che stando insieme stretto stretto agli altri .. alla fine le perdi proprio, insomma non ce la mai (un po' di santa pace.. )
Eroe per Caso- Risvegliato
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Re: Il cimitero
DEM ha scritto:@UFO
Io non amo andare per cimiteri...ma sicuramente li preferisco ai centri commerciali. ..
MI mettono più ansie questi ultimi..
Io non parlo di ansia , ho smesso di provare questi sentimento orribile.
Sbarazzatene !
Ma parlo proprio come luogo, cioè il cimitero è meglio del centro commerciale . Perchè ?
Silenzio di tomba ( ) , bei alberi , come dice Lanci certi sono anche profumati , insomma è piacevole come posto, preconcetti di anime e spiriti a parte.
Mentre il centro comm. è pieno di gente che fa chiasso, parla di cose a vanvera, dove l'ego ha il ruolo fondamentale. Mi sembra un branco di pecorelle smarrite.
Non è difficle Admin , ormai ci stiamo facendo l'abitudine con i tuoi discorsi tanto complicati !Admin ha scritto:Il mio rischio è che andando in certi luoghi .. mi rilasso cosi tanto che "ho quasi timore" di ridare vita e vigore a quelle anime e dandogli il mio coraggio .. che queste vadano in giro .. come riprendessero vita e voglia di ri-vivere.
So che è difficile capire .. però io ho "questa cosa" dentro.
Non riesco a spiegarmela, sarà simpatia e sarà un feeling verso chiunque.. che ovviamente tendo a nascondere .. però c'è, e in me è molto forte, a volte più forte della mia volontà "da individualista".
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Per i cimiteri cmq sia gli Aghori (fedeli di Shiva) sia il Buddha stesso, lo dice nel suo CANONE, ci confermano che essi sono luoghi propizi per meditare e giungere a Felice Risveglio.
Ovvio dipenda dal soggetto che medita e sprofonda nel sonno del vero risveglio, a me basta il letto di casa mia, ma anche il balcone ..guardando il cielo di giorno, di notte a qualsiasi ora e con qualsiasi tempo
Per non parlare di quelli di Lanci
Hai ragione , molte volte il Buddha invita nel testo a fare meditazione ai piedi di un albero , nel bosco , in una grotta ecc. ma anche nei cimiteri.
Allora non sono l'unico !
Quando guardo il cielo , qualsiasi ora della giornata , qualsiasi sia il tempo meteorologico , provo una sensazione di pace assoluta , come facessi meditazione.
E anche sente un legame di apparenza , di legame con lui dentro di me . Come se mi attirasse.
Non parlo di voglia di volare eh
U F O- Guru
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Re: Il cimitero
Sei sulla Via del Giusto .. prosegui diritto e vedrai che poi entrerai in quella del Saggio e poi in quella del Nobile (come la chiama il Buddha).
Dobbiamo avere fiducia infinita in noi stessi e non nei ns. egoismi e cose nascoste
Questo forum è proprio per chi si vuole parlare e vuole parlare con ognuno di tutti gli aspetti
.. cosi ..dal vivo e dal vero, senza caos e anche in chiarezza esplicita totale.
Mettere sul piatto della ns. bilancia le ns. cazzate evidenti in questa vita è l'atto più nobile - forte e umile al tempo stesso che noi possiamo DIMOSTARE AL MONDO E A NOI STESSI COME EGO-SVAMPITI.
Ieri ho parlato con amici nuovi che mi son fatto in Piscina e stavo vedendo che anche loro confermano che durante il nuoto ..c'è un momento preciso di calma e liberazione totale della mente.. e allora stavo spiegando loro come assomigli di più lo stare immersi in acqua al SE' di quanto lo sia starne fuori qui in aria.
Ad un tratto l'ATMAN .. mi ha preso in pieno, m'è cambiata la voce persino, mi sono alzato come più alto di quasi 10 cm. e ho guardato da ATMAN i miei interlocutori.
La loro anima s'è accorta come me .. che qualcosa era intervenuto tra noi nel discorrere, poi però la mente nasconde cio' che per qualche attimo ha visto.
E' stata cosi rapida la presa su di me del Signore del Karma .. che ho fatto fatica anche io a percepirlo prima che MI SORGESSE e per intero mi trascendesse di fronte a loro: perché in quel momento io non ero più un "io" ma lui, Il maestro Interiore che tutto crea.
Tutti abbiamo questo Maestro dentro, ma per farlo sorgere serve "paziente dimestichezza" e dirgli poi : fai tutto ciò che vuoi qui dentro: poiché anima e corpo sono tuoi figli... e TU o Atman che mi fai da Padre.. nel mondo Sovra-Mondano sei proprio lo Figlio Mio
Dobbiamo avere fiducia infinita in noi stessi e non nei ns. egoismi e cose nascoste
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Mettere sul piatto della ns. bilancia le ns. cazzate evidenti in questa vita è l'atto più nobile - forte e umile al tempo stesso che noi possiamo DIMOSTARE AL MONDO E A NOI STESSI COME EGO-SVAMPITI.
Ieri ho parlato con amici nuovi che mi son fatto in Piscina e stavo vedendo che anche loro confermano che durante il nuoto ..c'è un momento preciso di calma e liberazione totale della mente.. e allora stavo spiegando loro come assomigli di più lo stare immersi in acqua al SE' di quanto lo sia starne fuori qui in aria.
Ad un tratto l'ATMAN .. mi ha preso in pieno, m'è cambiata la voce persino, mi sono alzato come più alto di quasi 10 cm. e ho guardato da ATMAN i miei interlocutori.
La loro anima s'è accorta come me .. che qualcosa era intervenuto tra noi nel discorrere, poi però la mente nasconde cio' che per qualche attimo ha visto.
E' stata cosi rapida la presa su di me del Signore del Karma .. che ho fatto fatica anche io a percepirlo prima che MI SORGESSE e per intero mi trascendesse di fronte a loro: perché in quel momento io non ero più un "io" ma lui, Il maestro Interiore che tutto crea.
Tutti abbiamo questo Maestro dentro, ma per farlo sorgere serve "paziente dimestichezza" e dirgli poi : fai tutto ciò che vuoi qui dentro: poiché anima e corpo sono tuoi figli... e TU o Atman che mi fai da Padre.. nel mondo Sovra-Mondano sei proprio lo Figlio Mio
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Lancillotto2013- Guru
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Re: Il cimitero
@Ufo
Certo che preferisco i cimiteri..la penso anche io come te sui centri commerciali. .ma sto bene e senza ansie anche in un bosco..se devo appunto scegliere tra cimitero e bosco..
Quando entri in un cimitero ci sono tombe di gente che è morta serena e altri che hanno sofferto..senti il peso di quello che conosci in positivo e in negativo..
Sono contenta per te che non hai ansie..potrebbe essere uno tra i miei tanti traguardi imposti, non averne piu..
Certo che preferisco i cimiteri..la penso anche io come te sui centri commerciali. .ma sto bene e senza ansie anche in un bosco..se devo appunto scegliere tra cimitero e bosco..
Quando entri in un cimitero ci sono tombe di gente che è morta serena e altri che hanno sofferto..senti il peso di quello che conosci in positivo e in negativo..
Sono contenta per te che non hai ansie..potrebbe essere uno tra i miei tanti traguardi imposti, non averne piu..
DEM- Intelligente
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Re: Il cimitero
Non è che sono nato senza ansie cara/o , semplicemente ho cercato di sopprimerle .
E il duro sforzo e la dura applicazione ha sempre i suoi risultati
E il duro sforzo e la dura applicazione ha sempre i suoi risultati
U F O- Guru
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Re: Il cimitero
Traguardi, sforzi, ansia da aspettative, attesa che succeda qualche cosa, se la montagna non và da maometto è maometto che dovrà andare alla montagna?
Serve uno sforzo, una guida o una linea retta?
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Che misteri nascondono le ossa di un vivo ai raggi ics che non abbiano le stesse ossa in un cimitero di morti da 100anni?
Serve uno sforzo, una guida o una linea retta?
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Che misteri nascondono le ossa di un vivo ai raggi ics che non abbiano le stesse ossa in un cimitero di morti da 100anni?
Claudio- Intelligente
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Re: Il cimitero
Lo sforzo con l'applicazione è una cosa positiva, se è rivolto per una cosa positiva ovviamente.
Il traguardo non so. Se una persona dice " Faccio questa cosa almeno raggiungo quest'altra ! " può essere uno scopo egoico , una brama tutto sommato.
Anche l'attesa, dipende da come e cosa.
Se aspetto una cosa invano , con le mani in mano , non è certamente una cosa positiva, è più presunzione. Ma se a questa gli addiziono il retto sforzo si , allora , possiamo definirla una cosa positiva , destinata al bene. Sempre se è destinata per una cosa positiva.
Mi sto impicciando con le parole .
Si , se la montagna non va da Maometto è Maometto che va dalla montagna.
Questo sarebbe lo sforzo.
Una guida si , puo e deve servire. Deve essere valida ovvio.
Ci sono persone che non ne hanno bisogno , ma secondo me una scintilla o interna o esterna gli accende qualcosa , quindi assume le sembianze di una guida , in un certo senso.
U F O- Guru
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Re: Il cimitero
Sono d'accordo con te, grazie, hai spiegato bene.
Il retto sforzo cosa sarebbe , comportarsi bene , i dieci comandamenti ?
Il retto sforzo cosa sarebbe , comportarsi bene , i dieci comandamenti ?
Claudio- Intelligente
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Re: Il cimitero
Cit .
" Così disse il Sublime , e i monaci si deliziarono e si rallegrarono delle sue parole. "
Che bello scherzare.
------
Retto sforzo, cioè lasciare andare gli stati non salutari e coltivare quelli salutari. Significa anche confidare nella bontà della propria pratica buddhista perseverando con un corretto ed equilibrato impegno nello sforzo, motivato dalla fede che al buddhista praticante proviene dai risultati ottenuti nell'avanzamento lungo il percorso della propria personale realizzazione spirituale e nell'avanzamento verso una sempre maggiore capacità di esercitare la "Corretta azione" nella propria pratica buddhista.
Questa è la definizione ( su wikipedia ) , che si trova nel Nobile Ottuplice Sentiero predicato dal Grande Buddha.
Questo invece sono le parole del Buddha stesso.:
________________
"E cos’è o monaci la nobile verità del sentiero che porta alla cessazione del dolore? Il nobile
ottuplice sentiero: retto pensiero, retta intenzione, retta parola, retta azione, retti mezzi di
sostentamento, retto sforzo, retta consapevolezza, retta concentrazione.
"E cos’è il retto pensiero? La conoscenza delle quattro nobili verità: conoscenza del dolore,
dell’origine del dolore, della cessazione del dolore, del sentiero che porta alla cessazione del
dolore: questo è chiamato retto pensiero.
"E cos’è la retta intenzione? Aspirare alla rinuncia, a liberarsi dalla malevolenza, a non nuocere:
questa è chiamata retta intenzione.
"E cos’è la retta parola? Astenersi dal mentire, da parole che dividono, da parole che feriscono e da
chiacchiere: questa è chiamata retta parola.
"E cos’è la retta azione? Astenersi dall’uccidere, dal rubare, da una condotta sessuale illecita,
dall’uso di intossicanti.
"E cosa sono i retti mezzi di sostentamento? Quando un discepolo del Nobile, avendo abbandonato
la propria vita disonesta, si mantiene grazie a retti mezzi di sostentamento: questi sono chiamati
retti mezzi di sostentamento.
"E cos’è il retto sforzo? Quando un monaco esprime il desiderio, il tentativo, sviluppa la
persistenza, mantiene la sua intenzione di evitare il sorgere di elementi nocivi e non utili, che non
sono ancora sorti.
Quando un monaco esprime il desiderio, il tentativo, sviluppa la persistenza, mantiene la sua
intenzione di abbandonare gli elementi nocivi e non utili, che sono sorti.
Quando un monaco esprime il desiderio, il tentativo, sviluppa la persistenza, mantiene la sua
intenzione di far sorgere elementi utili, che non sono ancora sorti.
Quando un monaco esprime il desiderio, il tentativo, sviluppa la persistenza, mantiene la sua
intenzione di mantenere, non confondere, aumentare, completare, sviluppare e culminare gli
elementi utili che sono sorti: questo è chiamato retto sforzo.
"E cos’è la retta consapevolezza? Quando un monaco rimanendo concentrato sul corpo in esso e su
esso - energico, attento e consapevole - abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo.
Rimanendo concentrato sulle sensazioni in esse e su esse - energico, attento e consapevole -
abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo. Rimanendo concentrato sulla mente in essa e
su essa - energico, attento e consapevole - abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo.
Rimanendo concentrato sugli oggetti mentali in essi e su essi - energico, attento e consapevole -
abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo.
"E cos’è la retta concentrazione? Vi è il caso in cui un monaco – tranquillo, al riparo dalle passioni
sensuali e dagli elementi mentali nocivi – entra e rimane nel primo jhana, costituito da beatitudine
e piacere, sorti dal distacco, accompagnati dal pensiero sostenuto e dalla valutazione (critica).
Rendendo stabile il pensiero sostenuto e la valutazione (critica) egli entra e rimane nel secondo
jhana, costituito da beatitudine e piacere, sorti dalla composizione e unificazione della mente,
libera dal pensiero sostenuto e dalla valutazione (critica). Con il cessare della beatitudine egli
rimane equanime, consapevole e attento, fisicamente sensibile al piacere. Egli entra e rimane nel
terzo jhana, del quale i Nobili dicono: "Equanime e consapevole egli ha una piacevole dimora".
Abbandonando il piacere e il dolore – con il primo dissolversi di gioia e preoccupazione – egli
entra e rimane nel quarto jhana, costituito dalla pura equanimità e consapevolezza, priva di
piacere e dolore. Questa è chiamata retta concentrazione.
Questa è chiamata nobile verità del sentiero della pratica che porta alla cessazione del dolore.
In questo modo rimane concentrato presso gli oggetti mentali interni sugli oggetti mentali , o
presso gli oggetti mentali esterni sugli oggetti mentali o interiormente e esteriormente presso gli
oggetti mentali sugli oggetti mentali. Oppure rimane concentrato sul fenomeno del nascere degli
oggetti mentali, o sul fenomeno del cessare degli oggetti mentali o sui fenomeni del nascere e
cessare degli oggetti mentali. La sua consapevolezza che "esistono gli oggetti mentali" viene
mantenuta fino allo stato di più alta conoscenza e di piena attenzione. Egli rimane libero e nulla
desidera al mondo. Così un monaco rimane concentrato presso gli oggetti mentali sugli oggetti
mentali, in riferimento alle quattro nobili verità.
---------------------
Spero di essere stato esaustivo.
" Così disse il Sublime , e i monaci si deliziarono e si rallegrarono delle sue parole. "
Che bello scherzare.
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Retto sforzo, cioè lasciare andare gli stati non salutari e coltivare quelli salutari. Significa anche confidare nella bontà della propria pratica buddhista perseverando con un corretto ed equilibrato impegno nello sforzo, motivato dalla fede che al buddhista praticante proviene dai risultati ottenuti nell'avanzamento lungo il percorso della propria personale realizzazione spirituale e nell'avanzamento verso una sempre maggiore capacità di esercitare la "Corretta azione" nella propria pratica buddhista.
Questa è la definizione ( su wikipedia ) , che si trova nel Nobile Ottuplice Sentiero predicato dal Grande Buddha.
Questo invece sono le parole del Buddha stesso.:
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"E cos’è o monaci la nobile verità del sentiero che porta alla cessazione del dolore? Il nobile
ottuplice sentiero: retto pensiero, retta intenzione, retta parola, retta azione, retti mezzi di
sostentamento, retto sforzo, retta consapevolezza, retta concentrazione.
"E cos’è il retto pensiero? La conoscenza delle quattro nobili verità: conoscenza del dolore,
dell’origine del dolore, della cessazione del dolore, del sentiero che porta alla cessazione del
dolore: questo è chiamato retto pensiero.
"E cos’è la retta intenzione? Aspirare alla rinuncia, a liberarsi dalla malevolenza, a non nuocere:
questa è chiamata retta intenzione.
"E cos’è la retta parola? Astenersi dal mentire, da parole che dividono, da parole che feriscono e da
chiacchiere: questa è chiamata retta parola.
"E cos’è la retta azione? Astenersi dall’uccidere, dal rubare, da una condotta sessuale illecita,
dall’uso di intossicanti.
"E cosa sono i retti mezzi di sostentamento? Quando un discepolo del Nobile, avendo abbandonato
la propria vita disonesta, si mantiene grazie a retti mezzi di sostentamento: questi sono chiamati
retti mezzi di sostentamento.
"E cos’è il retto sforzo? Quando un monaco esprime il desiderio, il tentativo, sviluppa la
persistenza, mantiene la sua intenzione di evitare il sorgere di elementi nocivi e non utili, che non
sono ancora sorti.
Quando un monaco esprime il desiderio, il tentativo, sviluppa la persistenza, mantiene la sua
intenzione di abbandonare gli elementi nocivi e non utili, che sono sorti.
Quando un monaco esprime il desiderio, il tentativo, sviluppa la persistenza, mantiene la sua
intenzione di far sorgere elementi utili, che non sono ancora sorti.
Quando un monaco esprime il desiderio, il tentativo, sviluppa la persistenza, mantiene la sua
intenzione di mantenere, non confondere, aumentare, completare, sviluppare e culminare gli
elementi utili che sono sorti: questo è chiamato retto sforzo.
"E cos’è la retta consapevolezza? Quando un monaco rimanendo concentrato sul corpo in esso e su
esso - energico, attento e consapevole - abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo.
Rimanendo concentrato sulle sensazioni in esse e su esse - energico, attento e consapevole -
abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo. Rimanendo concentrato sulla mente in essa e
su essa - energico, attento e consapevole - abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo.
Rimanendo concentrato sugli oggetti mentali in essi e su essi - energico, attento e consapevole -
abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo.
"E cos’è la retta concentrazione? Vi è il caso in cui un monaco – tranquillo, al riparo dalle passioni
sensuali e dagli elementi mentali nocivi – entra e rimane nel primo jhana, costituito da beatitudine
e piacere, sorti dal distacco, accompagnati dal pensiero sostenuto e dalla valutazione (critica).
Rendendo stabile il pensiero sostenuto e la valutazione (critica) egli entra e rimane nel secondo
jhana, costituito da beatitudine e piacere, sorti dalla composizione e unificazione della mente,
libera dal pensiero sostenuto e dalla valutazione (critica). Con il cessare della beatitudine egli
rimane equanime, consapevole e attento, fisicamente sensibile al piacere. Egli entra e rimane nel
terzo jhana, del quale i Nobili dicono: "Equanime e consapevole egli ha una piacevole dimora".
Abbandonando il piacere e il dolore – con il primo dissolversi di gioia e preoccupazione – egli
entra e rimane nel quarto jhana, costituito dalla pura equanimità e consapevolezza, priva di
piacere e dolore. Questa è chiamata retta concentrazione.
Questa è chiamata nobile verità del sentiero della pratica che porta alla cessazione del dolore.
In questo modo rimane concentrato presso gli oggetti mentali interni sugli oggetti mentali , o
presso gli oggetti mentali esterni sugli oggetti mentali o interiormente e esteriormente presso gli
oggetti mentali sugli oggetti mentali. Oppure rimane concentrato sul fenomeno del nascere degli
oggetti mentali, o sul fenomeno del cessare degli oggetti mentali o sui fenomeni del nascere e
cessare degli oggetti mentali. La sua consapevolezza che "esistono gli oggetti mentali" viene
mantenuta fino allo stato di più alta conoscenza e di piena attenzione. Egli rimane libero e nulla
desidera al mondo. Così un monaco rimane concentrato presso gli oggetti mentali sugli oggetti
mentali, in riferimento alle quattro nobili verità.
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Spero di essere stato esaustivo.
U F O- Guru
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Re: Il cimitero
e finalmente ho capito che cosa è retto e che cosa non il retto , mazzate o' quante cose che sai
Eroe per Caso- Risvegliato
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Re: Il cimitero
Grazie .... Admin
A forza di leggerlo su tutte le pagine , l'ho capito.
Il Buddha lo ripete in tute le pagine !
A forza di leggerlo su tutte le pagine , l'ho capito.
Il Buddha lo ripete in tute le pagine !
U F O- Guru
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Re: Il cimitero
aaah, ma ci avrai messo mezzo pomeriggio a scriverlo cosi bene
Eroe per Caso- Risvegliato
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Re: Il cimitero
Assolutamente no ! .
Anche io mi sono dato da fare per raggiungere la montagna che da Maometto non va !
Ancora la devo raggiungere , ma penso di aver imboccato il sentiero giusto.
Anche io mi sono dato da fare per raggiungere la montagna che da Maometto non va !
Ancora la devo raggiungere , ma penso di aver imboccato il sentiero giusto.
U F O- Guru
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Re: Il cimitero
è già una esperienza importante entrare in un buon percorso, ne ho visti tanti di falsi santoni che raccontano balle su balle e tanti sono emeriti arroganti e maestri di fandonia o sfruttatori dei soldi altrui e di gente debole di mente.
Qua su questo Forum puoi stare tranquillo, magari si scherza occhei ma nessuno lo farà per confonderti, trattarti male, sputar sentenze alla Oscio Club, Testimoni di Genova , sette Para-cattolicanti di santa romana chiesa .. no, anche se possono iscriversi e dire "in pace" anche la loro idea.. per pur piccola che sia.
Stai sicuro che il percorso è buono, ma ti richiederà un grande sforzo personale, mesi e mesi di applicazione e qualche rinuncia in più, ma noi non siamo Monaci del Buddha, pur essendo simpatizzanti a lui amici o fedeli o ecc..
Però un periodo ci vuole, e ci vuole impegno e studio, non basta leggere veloci ma bisogna entrare nel pensiero di Qeull'Uomo che scrisse e analizzò la mente umana e l'umanità cosi in dettaglio, con una ANALISI TECNICA veramente unica.
Ps: stasera piuttosto che famo? noi tutti in disco.teka
Qua su questo Forum puoi stare tranquillo, magari si scherza occhei ma nessuno lo farà per confonderti, trattarti male, sputar sentenze alla Oscio Club, Testimoni di Genova , sette Para-cattolicanti di santa romana chiesa .. no, anche se possono iscriversi e dire "in pace" anche la loro idea.. per pur piccola che sia.
Stai sicuro che il percorso è buono, ma ti richiederà un grande sforzo personale, mesi e mesi di applicazione e qualche rinuncia in più, ma noi non siamo Monaci del Buddha, pur essendo simpatizzanti a lui amici o fedeli o ecc..
Però un periodo ci vuole, e ci vuole impegno e studio, non basta leggere veloci ma bisogna entrare nel pensiero di Qeull'Uomo che scrisse e analizzò la mente umana e l'umanità cosi in dettaglio, con una ANALISI TECNICA veramente unica.
Ps: stasera piuttosto che famo? noi tutti in disco.teka
Eroe per Caso- Risvegliato
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Re: Il cimitero
E' proprio su questo che volevo una chiarezza.
Con la parola applicazione cosa intendi ?
intendi mettere in atto le parole del Buddha ?
Se si , ho intrapreso la via giusta
.
Oppure intendi un altra cosa ?
PS: Ne ho una non distante da casa , è pieno di figlie di Mara senza vestiti
Non che ci sono mai andato eh !
Con la parola applicazione cosa intendi ?
intendi mettere in atto le parole del Buddha ?
Se si , ho intrapreso la via giusta
.
Oppure intendi un altra cosa ?
PS: Ne ho una non distante da casa , è pieno di figlie di Mara senza vestiti
Non che ci sono mai andato eh !
U F O- Guru
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Re: Il cimitero
L'applicazione è pensiero, ragionamento, parola e azione.
Ma non basta, devi fare una rivoluzione dentro di te, uscire di casa e guardare il mondo sapendo che è un teatrino, una messa in scena, bella o brutta, tenera o sadica, intellellettiva o ignorabile, la devi comprendere da zero, come se tutto ciò che ti hanno insegnato e detto sia da buttare al gabinetto, false idee.
Cosi sentirai che quando ti svegli la mente ti chiamerà con i suoi pensieri e ti dirà "bentornato, benvegliato, ma tu chi sei? chi sei ? perché sei cosi potente?"
Quando sentirai questi pensieri mentali appena sveglio e con gli occhi ancora socchiusi, i nquel momento sarai sicuro che sti facendo Rivoluzione Interiore, che tutte le falsità scadono, e che la mente dubbiosa inizia a non dar retta più al tuo egoismo e si rivolge ora a te al tuo "io interiore" in cerca di risposte e di appoggio "moralistico", perché tu non sei lei e lei non è l'ego, e loro due senza te si afflosciano in poco tempo, pochi mesi.
Il tempo che ti servirà per Liberarti dalle catene dell'illusione.
E in questo credo che Gautama sia il miglior maestro, se non l'unico per ampiezza di spiegazioni profonde e approfondite.
Come s. francesco ha buttato via i vestiti tu butta via tutti i condizionamenti (insegnamenti mentali dogmatici precedenti che arrivarono dall'esterno del tuo "io").
Ma non basta, devi fare una rivoluzione dentro di te, uscire di casa e guardare il mondo sapendo che è un teatrino, una messa in scena, bella o brutta, tenera o sadica, intellellettiva o ignorabile, la devi comprendere da zero, come se tutto ciò che ti hanno insegnato e detto sia da buttare al gabinetto, false idee.
Cosi sentirai che quando ti svegli la mente ti chiamerà con i suoi pensieri e ti dirà "bentornato, benvegliato, ma tu chi sei? chi sei ? perché sei cosi potente?"
Quando sentirai questi pensieri mentali appena sveglio e con gli occhi ancora socchiusi, i nquel momento sarai sicuro che sti facendo Rivoluzione Interiore, che tutte le falsità scadono, e che la mente dubbiosa inizia a non dar retta più al tuo egoismo e si rivolge ora a te al tuo "io interiore" in cerca di risposte e di appoggio "moralistico", perché tu non sei lei e lei non è l'ego, e loro due senza te si afflosciano in poco tempo, pochi mesi.
Il tempo che ti servirà per Liberarti dalle catene dell'illusione.
E in questo credo che Gautama sia il miglior maestro, se non l'unico per ampiezza di spiegazioni profonde e approfondite.
Come s. francesco ha buttato via i vestiti tu butta via tutti i condizionamenti (insegnamenti mentali dogmatici precedenti che arrivarono dall'esterno del tuo "io").
Eroe per Caso- Risvegliato
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Re: Il cimitero
Scusa la domanda ma : come buttare al gabinetto tutte le false idee, come vedere con occhi diversi il mondo rendendosi conto che è un teatrino ?
Come comprenderlo da zero ?
Come comprenderlo da zero ?
U F O- Guru
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