Sannananatta Sutta

A Savatthi. “Monaci, la diversità degli elementi fa sorgere la diversità delle percezioni. La diversità delle percezioni fa sorgere la diversità delle intenzioni. La diversità delle intenzioni fa sorgere la diversità dei desideri. La diversità dei desideri fa sorgere la diversità delle passioni. La diversità delle passioni fa sorgere la diversità delle ricerche. E cos’è la diversità degli elementi? L’elemento della forma, l’elemento del suono, l’elemento dell’odore, l’elemento del gusto, l’elemento tangibile e l’elemento del pensiero. Ciò è chiamata la diversità degli elementi.

E in che modo la diversità degli elementi fa sorgere la diversità delle percezioni, e la diversità delle percezioni fa sorgere la diversità delle intenzioni, e la diversità delle intenzioni fa sorgere la diversità dei desideri, e la diversità dei desideri fa sorgere la diversità delle passioni, e la diversità delle passioni fa sorgere la diversità delle ricerche?

L’elemento della forma fa sorgere la percezione della forma.
La percezione della forma fa sorgere l’intenzione per la forma.
L’intenzione per la forma fa sorgere il desiderio per la forma.
Il desiderio per la forma fa sorgere la passione per la forma.
La passione per la forma fa sorgere la ricerca per la forma …
L’elemento intellettivo fa sorgere la percezione intellettiva.
La percezione intellettiva fa sorgere l’intenzione intellettiva.
L’intenzione intellettiva fa sorgere il desiderio intellettivo.
Il desiderio intellettivo fa sorgere la passione intellettiva.
La passione intellettiva fa sorgere la ricerca intellettiva.

Ecco come la diversità degli elementi fa sorgere la diversità delle percezioni,
e la diversità delle percezioni fa sorgere la diversità delle intenzioni,
e la diversità delle intenzioni fa sorgere la diversità dei desideri,
e la diversità dei desideri fa sorgere la diversità delle passioni,
e la diversità delle passioni fa sorgere la diversità delle ricerche.

Puoi dare una spiegazione a queste "concatenazioni"? Non ci ho capito molto 

Le trovi difficili? Ma guarda che sono molto semplici.

Es. :

La percezione intellettiva fa sorgere l’intenzione intellettiva.

=
Quando l'Essere percepisce che esiste l'intelligenza come forma mentale in lui sorge e nasce l'intenzione di usarne in abbondanza, creandone all'infinito.

Come quando trovi un tesoro, vuoi prenderlo e cosi ti nasce dentro l'intenzione (primordiale) di prendere intelligenza .. ovvero il Tesoro.

Leggi con calma e riflettici sopra, trova tue ipotesi .. poi ti dirò se sono confermabili o quanto si avvicinano.

Mi pare essere il percorso a ritroso da farsi, ognuno nell'interiorità personale.

Ok... sebra più chiaro...

appare come uno schema....

L'Uno indistinto si scinde in "diversità" quali... (leggi di seguito: ciò che riguarda...)... vista... udito... olfatto... gusto... tatto... pensiero.

E quindi... di seguito... appare un percorso che dall'elemento porta alla percezione, che si trasforma in un intenzione, che crea un desiderio, che sfocia nella passione, che porta alle ricerche.

Quidi ogni diversità percorre la medesima strada:

Vista (percezione,intenzione,desiderio,passione,ricerche)
Udito (percezione,intenzione,desiderio,passione,ricerche)
Olfatto (percezione,intenzione,desiderio,passione,ricerche)
Gusto (percezione,intenzione,desiderio,passione,ricerche)
Tatto (percezione,intenzione,desiderio,passione,ricerche)
Pensiero (percezione,intenzione,desiderio,passione,ricerche)


Ma perchè mi ricorda il brano cantato da Branduardi... Alla Fiera dell'Est?




o forse quest'ultimo si riferisce al Samsara?

Tu pensa a Uno che dorme tranquillo senza sogni per 40 miliardi di anni, poi si sveglia, e oopss, si guarda, ha le gambe le braccia, il pisellino e la pisellina ahahh. poi si sente solo e fortissimo, non c'è nessuno intorno, nessuno esiste se non Lui.
Questo si fa domande sa solo, perché ad altri ..non essendovi .. non può a loro farle e rivolgerle.
Pur avendo subito potenza si mette in dubbio, mettendosi in dubbio su chi sia davvero crea mille "agenti molecolari e li sparacchia fuori in cerca di prove e controprove" (succede cosi).
Costoro, presa una loro identità, hanno eguale potenza ma in formato ridotto e iniziano a creare un istinto volontario, essendo nati già maturi e consci, anzi cosi consci che dentro il brahman NON POSSONO STARE.
La loro coscienza, cosi alta, pecca però ed essi, per un istinto, vogliono affermarsi, da ciò nasce il desiderio di farlo, poi l'azione per farlo, poi i primi risultati del fare.
E da istinto che nascono decisioni, poi pensieri, poi elaborazioni, poi azioni e poi risultati di pensieri tramutati in azioni.
E dato che a questi Atman che il Buddha chiama Bodhisatta, non sono mai sazi di fare i creativi (agli inizi e ai loro esordi .. appena sparati fuori dal corpo dell'Uno) cosi loro, col semplice pensiero volontario creano mondi, eventi, situazioni, universi, tempi e spazi quasi all'infinito (quasi).
E non contenti di ciò vogliono sperimentare e sperimentare e poi creare anime (Jiva) e mettere questi menti in strati inferiori (paradisi e inferi) e poi non contenti creano altre energie via via sempre più grezze e pesanti .. sino alla materia, e in quei corpi e con quei corpi essi infilano o qui o là o sopra o sotto le loro anime (che sono loro sotto-aspetti, loro copie ma meno complete al tempo stesso, più grezze e animalesche).
Cosi poi si formano pianeti utili ai corpi e alle anime che o vi entrano di loro voglia e desiderio o perché dagli Atman o da altre Anime più fini ed erudite vi sono costrette.
E cosi si mettono in moto le ruote del tempo e dello spazio.
Finchè poi, gli Atman, stanchi di cercare e stanchi di sperimentare ciò che non gli è possibile (Eternità e Assolutezza Infinita), torneranno indietro: rilasciando sensi, materie, desideri e istinti volontari creativi e distruttivi insieme, e comunque sempre relativi .. quindi insoddisfacenti.
Insoddisfacenti perchè?
Perchè qualsiasi Essere uscito dall'Eterno in verità cerca una sola cosa : L'eternità da cui usci.

E cosi finiscono forme, intelligenze e tutto quanto il Buddha ben spiega.
E trapassando mente-anima, spirito-atman, c'è rinuncia totale persino alla Coscienza, e lassopra si torna nel sovra umano che non ha alcun bisogno ne necessità e non usa ne mente, ne anima, ne spirito ne Dei ne coscienza, essendo il stato vivente già completo e compiuto, e la sua domanda breve è durata solo il tempo di un ciclo, come fosse un minuto per lui, mentre per noi è 40 miliardi di anni …  
Cosi, finiti forme, istinti, pensieri, realizzazioni fini e grezze, verificato che non vi è altra eternità ne infinito possibile, L'Uno chiude gli occhi e torna nel suo sonno yoga super naturale, senza sogni e senza sognare .. nulla si crea.
Ma finita la notte dell'Eterno, l'Eterno Uno poi si risveglierà e cosi ancora per un minuto si domanderà, ecc.. ecc.. ecc...

Insomma è si Una ruota che gira la Vita: ma il suo movimento io posso descriverlo persino nel dire diametro interno e nascosto del foro dei suoi filetti ove sono avvitati i suoi saldi bulloni da tempi immemorabili e incomprensibili per coloro che si sviano nel mondano o nel razionale "aspettando al manan dal cielo o che un qualcuno gli dimostri su un paittino d'argento le prove razionali (?) di qualcosa che è oltre la loro miserevole razionalità materialistica".

L’elemento della forma fa sorgere la percezione della forma.

Questo ad esempio lo si può riferire persino al Brahman : quando si sveglia dal Nidra lui vede la sua forma e la sua forma, seppure impalpabile e finissima gli crea la percezione del suo corpo immortale dalla testa ai piedi !

Cosi può essere riferito ad un Uomo che vede al "forma ondeggiante e rotonda" di una bella donna che cammina: quella forma gli fa nascere (sorgere) la percezione di quella determinata forma che potrà poi essere catalogata in mente sua on 3 modi:
piacevole, spiacevole o neutra