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Ecco cosa accade poco prima e poco dopo la morte
4/23/2019, 00:28 Da Lancillotto2013
Esperienze di morte con ritorno di alcune persone.
Se la morte è una delle poche certezze della vita, uno dei misteri antropologici che da sempre …
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Strani eventi
7/25/2021, 19:17 Da Lancillotto2013
L'altra settimana stavo spiegando la Trimurti e i compiti, ei pregi e i difetti dei 3 Dei principali che sono adorati da varie religioni con nomee …
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nuova registrazione + foto..
5/24/2019, 10:29 Da kardec
salve a tutti..l'altro giorno abbiamo provato a fare una nuova registrazione,dopo che la mia compagna ha posto la domanda,si sente una voce che …
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Interferenze
8/26/2019, 13:40 Da VannaGio
Ciao a tutti, questa mattina mi è successa una cosa alquanto strana. Inizio con il dire che ho perso mia nonna circa un mese fa. Come dicevo questa …
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Assemblea sull'acqua
6/26/2019, 23:47 Da Lancillotto2013
Dopo lunga e molto dura e anche accesa assemblea sull'acqua potabile e l'acqua addolcita in condominio, da mettere sulla condotta generale, cosa …
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nuovo evp
2/19/2019, 22:54 Da kardec
salve ragazzi,dopo tanto tempo siamo riusciti ( o almeno credo ) di aver registrato un nuovo evp!
la registrazione di questo video,l'abbiamo decisa …
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La profonda conoscenza
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Forum di Paranormale Misteri Meditazione Spiritualità Yoga e Psiche :: Le parole originali del Buddha
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La profonda conoscenza
Nel secondo discorso lungo: Samannaphalala Sutta - I frutti della vita ascetica ad un certo punto si parla della profonda conoscenza...
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La profonda conoscenza
83. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso la conoscenza e la visione. Egli discerne: ‘Questo mio corpo è dotato di forma, composto dai quattro elementi primari, nato da madre e padre, nutrito di riso e di semola, soggetto all’impermanenza, a preoccupazioni, a sollecitazioni, alla dissoluzione ed alla dispersione. E questa mia coscienza è in questo mondo sostenuta e vincolata.’
84. Come se uno splendido gioiello di béryl – ad otto faccette, ben ripulito, chiaro, lucente, perfetto in ogni suo verso, con all’interno un riflesso blu, giallo, rosso, bianco o bruno – fosse osservato da un uomo di buona vista, che così riflette: ‘Questo è uno splendido gioiello di béryl, ad otto faccette, ben ripulito, chiaro, lucente, perfetto in ogni suo verso, con all’interno un riflesso blu, giallo, rosso, bianco o bruno.’ Allo stesso modo – la sua mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, la dirige e l’orienta verso la conoscenza e la visione. Egli discerne: ‘Questo mio corpo è dotato di forma, composto dai quattro elementi primari, nato da madre e padre, nutrito di riso e di semola, soggetto all’impermanenza, a preoccupazioni, a sollecitazioni, alla dissoluzione ed alla dispersione. E questa mia coscienza è in questo mondo sostenuta e vincolata..’ Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
85. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta a creare un corpo fatto di mente. Da questo corpo egli crea un altro corpo, dotato di forma, fatto di mente, completo in ogni sua parte, nel pieno delle sue facoltà.
86. Come se un uomo, traendo una freccia dalla faretra, pensasse: ‘Questa è la faretra, questa è la freccia. La faretra è una cosa, la freccia un’altra, ma la freccia è stata tratta dalla faretra.’ O come se un uomo, traendo una spada dalla guaina, pensasse: ‘Questa è la spada, questa è la guaina. La spada è una cosa, la guaina un’altra, ma la spada è stata tratta dalla guaina.’ O come se un uomo, togliendo un serpente dalla sua muta, pensasse: ‘Questo è il serpente, questa è la muta. Il serpente è una cosa, la muta un’altra, ma il serpente è stato tolto dalla muta.’ Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, il monaco la dirige e l’orienta a creare un corpo fatto di mente. Da questo corpo egli crea un altro corpo, dotato di forma, fatto di mente, completo in ogni sua parte, nel pieno delle sue facoltà. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
87. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso i poteri sovrumani. Egli controlla molteplici poteri sovrumani. Essendo stato uno diventa molti; essendo stato molti diventa uno. Appare. Svanisce. Attraversa muri, pendii e montagne come se fossero spazio vuoto. Si immerge e fuoriesce dalla terra come se fosse acqua. Cammina sull’acqua senza affondare come se fosse terraferma. Con le gambe incrociate si libra in aria come un uccello. Con la sua mano tocca ed accarezza persino il sole e la luna così grandiosi e potenti. Egli esercita la propria influenza sino ai mondi lontani di Brahma.
88. Come un abile vasaio o il suo apprendista ricava vasi da un pezzo di creta o argilla, o come un abile scultore di avorio o il suo apprendista ricava dall’avorio ogni tipo di oggetti, o come un abile orafo o il suo apprendista ricava dall’oro ogni tipo di oggetti d’oro; allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile. – il monaco la dirige e l’orienta verso i poteri sovrumani…. Egli esercita la propria influenza sino ai mondi lontani di Brahma. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
89. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso l’udito divino. Egli sente – per mezzo dell’udito divino, purificato e sovrumano – i due tipi di suoni: divini ed umani, sia da vicino sia da lontano.
90. Come se un uomo, viaggiando lungo una strada, sentisse i suoni di timpani, di piccoli tamburi, di trombe, di cembali, e di altri strumenti. Egli così riconosce: ‘Questo è il suono dei timpani, questo è il suono dei piccoli tamburi, questo è il suono delle trombe, questo è il suono dei cembali e così via.’ Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile – il monaco la dirige e l’orienta verso l’udito divino. Egli sente – per mezzo dell’udito divino, purificato e sovrumano – i due tipi di suoni: divini ed umani, sia da vicino sia da lontano. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
91. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso la conoscenza dei pensieri altrui. Conosce i pensieri d’altri esseri, di altre persone. Egli discerne una mente con cupidigia come una mente con cupidigia, ed una mente senza cupidigia come una mente senza cupidigia. Discerne una mente con avversione come una mente con avversione, ed una mente senza avversione come una mente senza avversione. Discerne una mente con illusione come una mente con illusione, ed una mente senza illusione come una mente senza illusione. Discerne una mente limitata come una mente limitata, ed una mente confusa come una mente confusa. Discerne una mente imponente come una mente imponente, ed una mente inerte come una mente inerte. Discerne una mente superiore [non ad un livello sublime] come una mente superiore, ed una mente inferiore come una mente inferiore. Discerne una mente concentrata come una mente concentrata, ed una mente non concentrata come una mente non concentrata. Discerne una mente liberata come una mente liberata, ed una mente non liberata come una mente non liberata.
92. Come se una ragazza – o un ragazzo – amante della bellezza, mirandosi allo specchio, notasse delle impurità o dei difetti sul proprio viso se vi fossero. Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile – il monaco la dirige e l’orienta verso la conoscenza dei pensieri altrui. Conosce i pensieri d’altri esseri, di altre persone. Egli discerne una mente con cupidigia come una mente con cupidigia, ed una mente senza cupidigia come una mente senza cupidigia … una mente liberata come una mente liberata, ed una mente non liberata come una mente non liberata. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
93. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso la conoscenza del ricordo delle anteriori esistenze. Egli è memore delle sue molteplici esistenze anteriori, una nascita, due nascite, tre nascite, quattro, cinque, dieci, venti, trenta, quaranta, cinquanta, cento, mille, centomila, innumerevoli evi cosmici [ricorda]: “Là avevo tale nome, appartenevo a quella famiglia, avevo tale sembianza. Tale era il mio cibo, i miei piaceri e le mie sofferenze, così fu la fine della mia vita. Trapassando da quello stato, rinacqui in un’altra esistenza. In quella esistenza avevo tale nome, appartenevo a quella famiglia, avevo tale sembianza. Tale era il mio cibo, i miei piaceri e le mie sofferenze, così fu la fine della mia vita Trapassando da quella esistenza, rinacqui in questo mondo, e così via.’ Così egli è memore delle sue molteplici esistenze anteriori, ognuna in ogni particolare e dettaglio.
94. Come se un uomo andasse dal suo villaggio ad un altro villaggio, e poi da questo villaggio ad un altro villaggio, e poi da questo tornasse di nuovo al suo villaggio. Così riflette: ‘Sono tornato al mio villaggio dopo essere stato in quel villaggio. In quel villaggio così stavo in piedi, così mi sedevo, così parlavo e restavo silenzioso. Da quel villaggio mi sono recato ad un altro villaggio, e così stavo in piedi, così mi sedevo, così parlavo e restavo silenzioso. Da quel villaggio sono ritornato al mio.’ Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile – il monaco la dirige e l’orienta verso la conoscenza del ricordo delle precedenti esistenze. Egli è memore delle sue molteplici esistenze passate… in ogni dettaglio. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
95. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso la conoscenza dell’apparire e sparire degli esseri. Egli vede – con l’occhio divino, purificato e sovrumano – gli esseri sparire e riapparire, discerne se sono volgari e nobili, belli e brutti, felici e infelici in base al loro kamma: ‘Questi esseri – non retti in condotta fisica, verbale e mentale, che ingiuriavano i Nobili, avevano false visioni ed agivano sotto la loro influenza – alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, sono riapparsi in una cattiva destinazione, nei mondi inferiori, nei reami infernali. Ma questi esseri – retti in condotta fisica, verbale e mentale, che non ingiuriavano i Nobili ed avevano rette visioni ed agivano sotto la loro influenza – alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, sono riapparsi in buone destinazioni, nei reami celesti.’ Così – con l’occhio divino, purificato e sovrumano – vede gli esseri sparire e riapparire e discerne se sono volgari e nobili, belli e brutti, felici e infelici in base al loro kamma.
96. Come se un uomo di buona vista, sul tetto di un grande palazzo situato nella piazza centrale [di un borgo], vedesse delle persone entrare in una casa, lasciarla, camminare lungo la strada per poi sedersi nella piazza centrale. Così riflette: ‘Queste persone sono entrate in una casa, l’hanno lasciata, hanno camminato lungo la strada, e si sono seduti nella piazza centrale.’ Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile – il monaco la dirige e l’orienta verso la conoscenza dell’apparire e sparire degli esseri. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
97. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso la conoscenza della distruzione degli influssi mentali impuri. Egli discerne che ‘Questo è il dolore…. Questa è l’origine del dolore…. Questa è la cessazione del dolore…. Questo è il sentiero che conduce alla cessazione del dolore…….. Questa è l’origine degli influssi mentali impuri…. Questa è la cessazione degli influssi mentali impuri…. Questo è il sentiero che conduce alla cessazione degli influssi mentali impuri.’ La sua mente, perfetta in conoscenza e visione, è liberata dagli influssi impuri della sensualità, dagli influssi impuri del divenire, dagli influssi impuri dell’ignoranza. Con la liberazione, c’è la conoscenza: ‘Il risveglio.’ Egli discerne che ‘La nascita è distrutta, la vita santa è stata vissuta, compiuto l’opera. Non ci sarà più alcuna rinascita in questo mondo.’
98. Come se su una sponda di un lago di montagna – con acque chiare, limpide e trasparenti – ci fosse un uomo di buona vista e guardasse le conchiglie, la ghiaia, i ciottoli, e i tanti pesci e pensasse: ‘Questo lago è chiaro, limpido, e trasparente. Vi sono conchiglie, ghiaia, ciottoli, e pesci.’ Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile – il monaco la dirige e l’orienta verso la conoscenza della distruzione degli influssi mentali impuri. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti. E un altro simile non esiste."
Quello che ho capito io è questo... ci sono questi 8 passi per una conoscenza profonda e tutti iniziano con "Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso..."
Quindi credo sia il cuore dell'isegnamento che la mente debba avere queste caratteristiche per poter essere indirizzata e orientata verso le cose da comprendere. Poi specifica cosa vede la mente con una breve descrizione (quella che ho messo in grassetto)... poi con una descrizione più ampia... poi con un esempio per rendere il concetto ancor più chiaro.
...Se qualcuno vuole commentare o mettere la propria esperienza sulle cose descritte dal Buddha Gotama...
"
La profonda conoscenza
83. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso la conoscenza e la visione. Egli discerne: ‘Questo mio corpo è dotato di forma, composto dai quattro elementi primari, nato da madre e padre, nutrito di riso e di semola, soggetto all’impermanenza, a preoccupazioni, a sollecitazioni, alla dissoluzione ed alla dispersione. E questa mia coscienza è in questo mondo sostenuta e vincolata.’
84. Come se uno splendido gioiello di béryl – ad otto faccette, ben ripulito, chiaro, lucente, perfetto in ogni suo verso, con all’interno un riflesso blu, giallo, rosso, bianco o bruno – fosse osservato da un uomo di buona vista, che così riflette: ‘Questo è uno splendido gioiello di béryl, ad otto faccette, ben ripulito, chiaro, lucente, perfetto in ogni suo verso, con all’interno un riflesso blu, giallo, rosso, bianco o bruno.’ Allo stesso modo – la sua mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, la dirige e l’orienta verso la conoscenza e la visione. Egli discerne: ‘Questo mio corpo è dotato di forma, composto dai quattro elementi primari, nato da madre e padre, nutrito di riso e di semola, soggetto all’impermanenza, a preoccupazioni, a sollecitazioni, alla dissoluzione ed alla dispersione. E questa mia coscienza è in questo mondo sostenuta e vincolata..’ Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
85. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta a creare un corpo fatto di mente. Da questo corpo egli crea un altro corpo, dotato di forma, fatto di mente, completo in ogni sua parte, nel pieno delle sue facoltà.
86. Come se un uomo, traendo una freccia dalla faretra, pensasse: ‘Questa è la faretra, questa è la freccia. La faretra è una cosa, la freccia un’altra, ma la freccia è stata tratta dalla faretra.’ O come se un uomo, traendo una spada dalla guaina, pensasse: ‘Questa è la spada, questa è la guaina. La spada è una cosa, la guaina un’altra, ma la spada è stata tratta dalla guaina.’ O come se un uomo, togliendo un serpente dalla sua muta, pensasse: ‘Questo è il serpente, questa è la muta. Il serpente è una cosa, la muta un’altra, ma il serpente è stato tolto dalla muta.’ Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, il monaco la dirige e l’orienta a creare un corpo fatto di mente. Da questo corpo egli crea un altro corpo, dotato di forma, fatto di mente, completo in ogni sua parte, nel pieno delle sue facoltà. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
87. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso i poteri sovrumani. Egli controlla molteplici poteri sovrumani. Essendo stato uno diventa molti; essendo stato molti diventa uno. Appare. Svanisce. Attraversa muri, pendii e montagne come se fossero spazio vuoto. Si immerge e fuoriesce dalla terra come se fosse acqua. Cammina sull’acqua senza affondare come se fosse terraferma. Con le gambe incrociate si libra in aria come un uccello. Con la sua mano tocca ed accarezza persino il sole e la luna così grandiosi e potenti. Egli esercita la propria influenza sino ai mondi lontani di Brahma.
88. Come un abile vasaio o il suo apprendista ricava vasi da un pezzo di creta o argilla, o come un abile scultore di avorio o il suo apprendista ricava dall’avorio ogni tipo di oggetti, o come un abile orafo o il suo apprendista ricava dall’oro ogni tipo di oggetti d’oro; allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile. – il monaco la dirige e l’orienta verso i poteri sovrumani…. Egli esercita la propria influenza sino ai mondi lontani di Brahma. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
89. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso l’udito divino. Egli sente – per mezzo dell’udito divino, purificato e sovrumano – i due tipi di suoni: divini ed umani, sia da vicino sia da lontano.
90. Come se un uomo, viaggiando lungo una strada, sentisse i suoni di timpani, di piccoli tamburi, di trombe, di cembali, e di altri strumenti. Egli così riconosce: ‘Questo è il suono dei timpani, questo è il suono dei piccoli tamburi, questo è il suono delle trombe, questo è il suono dei cembali e così via.’ Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile – il monaco la dirige e l’orienta verso l’udito divino. Egli sente – per mezzo dell’udito divino, purificato e sovrumano – i due tipi di suoni: divini ed umani, sia da vicino sia da lontano. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
91. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso la conoscenza dei pensieri altrui. Conosce i pensieri d’altri esseri, di altre persone. Egli discerne una mente con cupidigia come una mente con cupidigia, ed una mente senza cupidigia come una mente senza cupidigia. Discerne una mente con avversione come una mente con avversione, ed una mente senza avversione come una mente senza avversione. Discerne una mente con illusione come una mente con illusione, ed una mente senza illusione come una mente senza illusione. Discerne una mente limitata come una mente limitata, ed una mente confusa come una mente confusa. Discerne una mente imponente come una mente imponente, ed una mente inerte come una mente inerte. Discerne una mente superiore [non ad un livello sublime] come una mente superiore, ed una mente inferiore come una mente inferiore. Discerne una mente concentrata come una mente concentrata, ed una mente non concentrata come una mente non concentrata. Discerne una mente liberata come una mente liberata, ed una mente non liberata come una mente non liberata.
92. Come se una ragazza – o un ragazzo – amante della bellezza, mirandosi allo specchio, notasse delle impurità o dei difetti sul proprio viso se vi fossero. Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile – il monaco la dirige e l’orienta verso la conoscenza dei pensieri altrui. Conosce i pensieri d’altri esseri, di altre persone. Egli discerne una mente con cupidigia come una mente con cupidigia, ed una mente senza cupidigia come una mente senza cupidigia … una mente liberata come una mente liberata, ed una mente non liberata come una mente non liberata. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
93. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso la conoscenza del ricordo delle anteriori esistenze. Egli è memore delle sue molteplici esistenze anteriori, una nascita, due nascite, tre nascite, quattro, cinque, dieci, venti, trenta, quaranta, cinquanta, cento, mille, centomila, innumerevoli evi cosmici [ricorda]: “Là avevo tale nome, appartenevo a quella famiglia, avevo tale sembianza. Tale era il mio cibo, i miei piaceri e le mie sofferenze, così fu la fine della mia vita. Trapassando da quello stato, rinacqui in un’altra esistenza. In quella esistenza avevo tale nome, appartenevo a quella famiglia, avevo tale sembianza. Tale era il mio cibo, i miei piaceri e le mie sofferenze, così fu la fine della mia vita Trapassando da quella esistenza, rinacqui in questo mondo, e così via.’ Così egli è memore delle sue molteplici esistenze anteriori, ognuna in ogni particolare e dettaglio.
94. Come se un uomo andasse dal suo villaggio ad un altro villaggio, e poi da questo villaggio ad un altro villaggio, e poi da questo tornasse di nuovo al suo villaggio. Così riflette: ‘Sono tornato al mio villaggio dopo essere stato in quel villaggio. In quel villaggio così stavo in piedi, così mi sedevo, così parlavo e restavo silenzioso. Da quel villaggio mi sono recato ad un altro villaggio, e così stavo in piedi, così mi sedevo, così parlavo e restavo silenzioso. Da quel villaggio sono ritornato al mio.’ Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile – il monaco la dirige e l’orienta verso la conoscenza del ricordo delle precedenti esistenze. Egli è memore delle sue molteplici esistenze passate… in ogni dettaglio. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
95. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso la conoscenza dell’apparire e sparire degli esseri. Egli vede – con l’occhio divino, purificato e sovrumano – gli esseri sparire e riapparire, discerne se sono volgari e nobili, belli e brutti, felici e infelici in base al loro kamma: ‘Questi esseri – non retti in condotta fisica, verbale e mentale, che ingiuriavano i Nobili, avevano false visioni ed agivano sotto la loro influenza – alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, sono riapparsi in una cattiva destinazione, nei mondi inferiori, nei reami infernali. Ma questi esseri – retti in condotta fisica, verbale e mentale, che non ingiuriavano i Nobili ed avevano rette visioni ed agivano sotto la loro influenza – alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, sono riapparsi in buone destinazioni, nei reami celesti.’ Così – con l’occhio divino, purificato e sovrumano – vede gli esseri sparire e riapparire e discerne se sono volgari e nobili, belli e brutti, felici e infelici in base al loro kamma.
96. Come se un uomo di buona vista, sul tetto di un grande palazzo situato nella piazza centrale [di un borgo], vedesse delle persone entrare in una casa, lasciarla, camminare lungo la strada per poi sedersi nella piazza centrale. Così riflette: ‘Queste persone sono entrate in una casa, l’hanno lasciata, hanno camminato lungo la strada, e si sono seduti nella piazza centrale.’ Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile – il monaco la dirige e l’orienta verso la conoscenza dell’apparire e sparire degli esseri. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti.
97. Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso la conoscenza della distruzione degli influssi mentali impuri. Egli discerne che ‘Questo è il dolore…. Questa è l’origine del dolore…. Questa è la cessazione del dolore…. Questo è il sentiero che conduce alla cessazione del dolore…….. Questa è l’origine degli influssi mentali impuri…. Questa è la cessazione degli influssi mentali impuri…. Questo è il sentiero che conduce alla cessazione degli influssi mentali impuri.’ La sua mente, perfetta in conoscenza e visione, è liberata dagli influssi impuri della sensualità, dagli influssi impuri del divenire, dagli influssi impuri dell’ignoranza. Con la liberazione, c’è la conoscenza: ‘Il risveglio.’ Egli discerne che ‘La nascita è distrutta, la vita santa è stata vissuta, compiuto l’opera. Non ci sarà più alcuna rinascita in questo mondo.’
98. Come se su una sponda di un lago di montagna – con acque chiare, limpide e trasparenti – ci fosse un uomo di buona vista e guardasse le conchiglie, la ghiaia, i ciottoli, e i tanti pesci e pensasse: ‘Questo lago è chiaro, limpido, e trasparente. Vi sono conchiglie, ghiaia, ciottoli, e pesci.’ Allo stesso modo – con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile – il monaco la dirige e l’orienta verso la conoscenza della distruzione degli influssi mentali impuri. Anche questo, grande re, è un frutto della vita ascetica, raggiungibile in questa stessa vita, più eccellente e sublime dei precedenti. E un altro simile non esiste."
Quello che ho capito io è questo... ci sono questi 8 passi per una conoscenza profonda e tutti iniziano con "Con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile, egli la dirige e l’orienta verso..."
Quindi credo sia il cuore dell'isegnamento che la mente debba avere queste caratteristiche per poter essere indirizzata e orientata verso le cose da comprendere. Poi specifica cosa vede la mente con una breve descrizione (quella che ho messo in grassetto)... poi con una descrizione più ampia... poi con un esempio per rendere il concetto ancor più chiaro.
...Se qualcuno vuole commentare o mettere la propria esperienza sulle cose descritte dal Buddha Gotama...
LUMA- Perso per strada
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Re: La profonda conoscenza
Parti dal concettualizzare che la mente non sei tu, il corpo non sei tu, sono due mezzi, due coperture di cui si serve il tuo io interno.
Ora se dirigi il tuo pensare dominandolo e indirizzandolo, la mente e il pensare si dirigono verso gli obbiettivi che si prefigge il tuo io interno.
Io ci riesco con molta calma, mettendomi comodo sul mio divano senza gente attorno che mi distrae e fa chiasso.
Chiudendo gli occhi rilasso il mio fisico, restando immobile e tranquillo faccio tacere i pensieri fantasiosi e il chiacchierare mentale su cose inutili.
Da questo punto in poi inizia il concentrarsi che dice il budda o l'addormentarsi e sonnecchiare incosciente in cui cadono i figli di Morfeo
Ora se dirigi il tuo pensare dominandolo e indirizzandolo, la mente e il pensare si dirigono verso gli obbiettivi che si prefigge il tuo io interno.
Io ci riesco con molta calma, mettendomi comodo sul mio divano senza gente attorno che mi distrae e fa chiasso.
Chiudendo gli occhi rilasso il mio fisico, restando immobile e tranquillo faccio tacere i pensieri fantasiosi e il chiacchierare mentale su cose inutili.
Da questo punto in poi inizia il concentrarsi che dice il budda o l'addormentarsi e sonnecchiare incosciente in cui cadono i figli di Morfeo
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“Ovunque tu vada, vacci con tutto il tuo cuore.” Confucio
MAX- Ricercatore
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Re: La profonda conoscenza
Io leggevo il Canone in contemporanea a Vivekacudamani e in certi punti trovavo come delle "somiglianze", cioè trovavo dei riscontri, e cioè mi sembrava di leggere le stesse cose spiegate con le parole diverse e questo mi aiutava meglio a comprendere...non so se mi spiego ora sono di fretta. Ad esempio vicino alla frase "...con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile..." [anche se non mi ricordo ora bene il perché e quindi devo rileggere] ma avevo annotato sul Canone come riferimento il verso 169 di Vivekacudamani, non so se tu abbia già letto quei testi.
_________________
Scherzando, si può dire di tutto, anche la verità.
---
Il pensare è per me un male.
Il non pensare è per me un bene. (DN9 v.18)
---
L'uomo deve elevare sé stesso per mezzo di sé stesso.
Poiché solo egli stesso può essere l'amico o il nemico di sé stesso.(BG)
---
Ogni realtà, materia, sensazioni, percezioni, conoscenza e realtà condizionate non sono me. Non sono mie. Perciò da esse distaccatevi. Quel distacco è pace, che va al di là di ogni legame. (SN 4.16)
---
Lo yogi che ha raggiunto questo Stato sente che non esiste ottenimento più prezioso. (BG)
cassania- Guru
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Re: La profonda conoscenza
cassania ha scritto:Io leggevo il Canone in contemporanea a Vivekacudamani e in certi punti trovavo come delle "somiglianze", cioè trovavo dei riscontri, e cioè mi sembrava di leggere le stesse cose spiegate con le parole diverse e questo mi aiutava meglio a comprendere...non so se mi spiego ora sono di fretta. Ad esempio vicino alla frase "...con la mente così concentrata, purificata e chiara, senza macchia, libera da impurità, agile, malleabile, salda e imperturbabile..." [anche se non mi ricordo ora bene il perché e quindi devo rileggere] ma avevo annotato sul Canone come riferimento il verso 169 di Vivekacudamani, non so se tu abbia già letto quei testi.
Pensavo di leggere il Vivekacudamani dopo il Canone Pali, poi chissà... Grazie a te e a Max per i vostri interventi...
LUMA- Perso per strada
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Re: La profonda conoscenza
Io invece non ho saputo resistere, se avessi aspettato di finire il Canone per leggere il Grande gioiello a quest'ora non l'avrei ancora nemmeno aperto... Scherzo, ma sono proprio lenta nella lettura.
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Scherzando, si può dire di tutto, anche la verità.
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Poiché solo egli stesso può essere l'amico o il nemico di sé stesso.(BG)
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cassania- Guru
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Re: La profonda conoscenza
Io ho proceduto cosi:
- > 34 DISCORSI LUNGHI
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POI
- > ARRIVATO AL 64° DEI DISCORSI MEDI
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..MI E' SCATTATA LA MOLLA E HO INIZIATO A CONCENTRARMI E A SFONDARE TUTTE LE DIMENSIONALITA' IN 2 ORE CONTINUATE .. senza mollare l'osso e con un solo obbiettivo :
"o verità assoluta o non mi fermo e nessuno mi fermerà ..anche dovessi morire, anche dovesse fermarsi il respiro e il corpo disfarsi"
...
Shankara l'ho scoperto dopo
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E ho scoperto Shankara .. cercando e cercando (quasi disperatamente) se mai qualcuno avesse avuto uguale o simile esperienza,
e Shankara descrive esattamente l'esperienza cosi come è sorta e nata, del tutto in modo naturale, una forza istintuale che "come una molla mi ha alzato dalla sedia, mi ha dato un'intenzione decisiva, e mi sono steso su un letto dicendo ..ma io ci devo riuscire ..eccome, adesso basta! ".
E' proprio una molla, una decisione che ti prende ..dopo aver compreso e fatto tanti tentativi e aver fatto tanti gradini ..uno alla volta (in quasi 2 anni di lenta ma solida analisi - ricerca - meditazione).
Mai aver fretta, e se ci si incespica.. basta ricominciare da dove ci si era fermati, senza farsi problemi, senza nervosismi .. sempre con forte calma e volontà spassionata incrollabile, con quella gioia naturale che ha un bambino che gioca unita al duro allenamento di un arciere che si allena giornalmente per diventare una cosa unica e precisa al tiro col suo arco .. sino fare Centro ad ogni scoccata.
- > 34 DISCORSI LUNGHI
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- > ARRIVATO AL 64° DEI DISCORSI MEDI
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..MI E' SCATTATA LA MOLLA E HO INIZIATO A CONCENTRARMI E A SFONDARE TUTTE LE DIMENSIONALITA' IN 2 ORE CONTINUATE .. senza mollare l'osso e con un solo obbiettivo :
"o verità assoluta o non mi fermo e nessuno mi fermerà ..anche dovessi morire, anche dovesse fermarsi il respiro e il corpo disfarsi"
...
Shankara l'ho scoperto dopo
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E ho scoperto Shankara .. cercando e cercando (quasi disperatamente) se mai qualcuno avesse avuto uguale o simile esperienza,
e Shankara descrive esattamente l'esperienza cosi come è sorta e nata, del tutto in modo naturale, una forza istintuale che "come una molla mi ha alzato dalla sedia, mi ha dato un'intenzione decisiva, e mi sono steso su un letto dicendo ..ma io ci devo riuscire ..eccome, adesso basta! ".
E' proprio una molla, una decisione che ti prende ..dopo aver compreso e fatto tanti tentativi e aver fatto tanti gradini ..uno alla volta (in quasi 2 anni di lenta ma solida analisi - ricerca - meditazione).
Mai aver fretta, e se ci si incespica.. basta ricominciare da dove ci si era fermati, senza farsi problemi, senza nervosismi .. sempre con forte calma e volontà spassionata incrollabile, con quella gioia naturale che ha un bambino che gioca unita al duro allenamento di un arciere che si allena giornalmente per diventare una cosa unica e precisa al tiro col suo arco .. sino fare Centro ad ogni scoccata.
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Colui che comprende creazione e dissoluzione, apparizione e scomparsa degli esseri, saggezza e ignoranza, deve essere chiamato Bhagavan. Le armi non fendono il Sé, il fuoco non lo brucia, non lo bagnano le acque ne lo secca il vento; Egli è detto il non manifesto, l'impensabile, immutabile, insondabile, impermeabile, non soggetto a Darma e Karma.
Lancillotto2013- Guru
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Re: La profonda conoscenza
Su Shankara ho visto un video dove si dice che era uno dei massimi filosofi che ci sia mai stato... Non viene mai citato nelle scuole di Filosofia... chissà perchè
Un pensiero incredibile, molto ben spiegato da Domenico Rosaci... se qualcuno vuole vederlo lo metto qui sotto:
Un pensiero incredibile, molto ben spiegato da Domenico Rosaci... se qualcuno vuole vederlo lo metto qui sotto:
LUMA- Perso per strada
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Re: La profonda conoscenza
Confrontare Sankara con Platone è come confrontare un elefante con un moscerino
Francesca- Guru di campagna che il gusto ci guadagna
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Re: La profonda conoscenza
Abbastanza barbosetto il prof., ok su tanet cose anche se sempre sono viste con l'occhio Occidentalizzato e quindi spesso stravolte o con risorse e mezze notizie presa a prestito da archeologhi e altri studiosi di Religioni orientali ..ma di mentalità Greco - Italica - Inglese e .. Mediterranea.
La verità è che tutte le religioni esistenti derivano dall'antica india, credere o no.. le cose stanno cosi.
Quindi non è Zeus che assomiglia a Varuna (sbagliatissimo) ne tantomeno a Indra .. semmai è vero il contrario Varuna è lo Zeus adorato dagli antichi Greci e rinominato Giove dai Latini e dai Romani in seguito.
Ma al di là delle varie Giravolte storiche e narrative del Proff. il problema essenziale è leggere sempre e solo le Parole Originali di chi le disse e/o le scrisse, il vero Autore e i suoi concetti originari contano davvero, le argomentazioni di professori, maestri, guru sono sempre da prendere con le pinze e sono di minor valore e, in troppi casi io vedo, possono stravolgere significati importanti di un Buddha Gotama, di un Krishna, di un Dattatreya e dei più importanti maestri antichi e veri, a cui possiamo invece attingere direttamente conoscenza e dotazioni spirituali molto efficaci e importanti.
Per capire Shankara se uno è già svegliato sarà solo un piacere leggere ciò che diceva.
Se invece si è agli inizi o a metà strada conviene leggere attentamente, in modo intelligente ma anche semplice, prendendo come oro colato le parole di questo maestro, perchè sono davvero Oro Colato per chi tra voi anela sinceramente a liberarsi e risvegliarsi per sempre nell'Eterno (il Brahman).
Vi farò due banali esempi molto semplici su coem affrontare gli insegnamenti e la lettura del grande gioiello della meditazione di Shankara:
21. Vairāgya è il distacco da tutti i godimenti transitori, da quelli corporali a quelli corrispondenti allo stato di Brahmā. La rinuncia, fondata sulla riflessione personale e sull’insegnamento del guru, dev’essere applicata a tutti gli organi e a tutte le condizioni di godimento.
Il livello Vairagya si ottiene staccando la propria mente e l'attrazione verso i sensi vitali materiali del corpo e dell'anima e persino di quelli Divini di Brahma (che è il Dio della materia Yang positiva ma non è il Brahman !!!!).
Rinunciando totalmente e seguendo le linee guida di un maestro, si calmano gli organi di senso e le loro attrattive (suoni dolci, sesso corpo, amore sia sensuale che spirituale, emozioni, rabbia, odio, eccitazione e adrenalina, ecc..) e cosi rinunciando al godere e al compiacersi di gioire l'illusorietà dei sensi (vista, udito, tatto, ecc.) si ottiene un livello spirituale alto, sopra la soglia dell'umano dedito a vita mondana dispersiva.
46. A coloro che cercano la liberazione, la sruti indica, come fattori principali, la fede, la devozione e la pratica della meditazione. Coloro che vi si dedicano in modo persistente si affrancano dalla schiavitù dei corpi che vivono della forza dell’ignoranza.
La Sruti (legge evolutiva universale di ritorno nell'Uno Originale e fusione con Lui) ci dice che la fiducia costante e la costante pratica di meditazione calma e profonda più diventa persistente e più diventa facile: facilitando cosi la liberazione del Ricercatore dalla sensualità del corpo e della mente, dall'illusione del mondo colorato e da tutti i fenomeni mentali che appaiono cone veri e reali in un mondo che altro non è che un mero sogno - incubo, attraente ed odioso al tempo stesso, altalenante e incerto perchè frutto dell'Ignoranza della mente universale inferiore.
La verità è che tutte le religioni esistenti derivano dall'antica india, credere o no.. le cose stanno cosi.
Quindi non è Zeus che assomiglia a Varuna (sbagliatissimo) ne tantomeno a Indra .. semmai è vero il contrario Varuna è lo Zeus adorato dagli antichi Greci e rinominato Giove dai Latini e dai Romani in seguito.
Ma al di là delle varie Giravolte storiche e narrative del Proff. il problema essenziale è leggere sempre e solo le Parole Originali di chi le disse e/o le scrisse, il vero Autore e i suoi concetti originari contano davvero, le argomentazioni di professori, maestri, guru sono sempre da prendere con le pinze e sono di minor valore e, in troppi casi io vedo, possono stravolgere significati importanti di un Buddha Gotama, di un Krishna, di un Dattatreya e dei più importanti maestri antichi e veri, a cui possiamo invece attingere direttamente conoscenza e dotazioni spirituali molto efficaci e importanti.
Per capire Shankara se uno è già svegliato sarà solo un piacere leggere ciò che diceva.
Se invece si è agli inizi o a metà strada conviene leggere attentamente, in modo intelligente ma anche semplice, prendendo come oro colato le parole di questo maestro, perchè sono davvero Oro Colato per chi tra voi anela sinceramente a liberarsi e risvegliarsi per sempre nell'Eterno (il Brahman).
Vi farò due banali esempi molto semplici su coem affrontare gli insegnamenti e la lettura del grande gioiello della meditazione di Shankara:
21. Vairāgya è il distacco da tutti i godimenti transitori, da quelli corporali a quelli corrispondenti allo stato di Brahmā. La rinuncia, fondata sulla riflessione personale e sull’insegnamento del guru, dev’essere applicata a tutti gli organi e a tutte le condizioni di godimento.
Il livello Vairagya si ottiene staccando la propria mente e l'attrazione verso i sensi vitali materiali del corpo e dell'anima e persino di quelli Divini di Brahma (che è il Dio della materia Yang positiva ma non è il Brahman !!!!).
Rinunciando totalmente e seguendo le linee guida di un maestro, si calmano gli organi di senso e le loro attrattive (suoni dolci, sesso corpo, amore sia sensuale che spirituale, emozioni, rabbia, odio, eccitazione e adrenalina, ecc..) e cosi rinunciando al godere e al compiacersi di gioire l'illusorietà dei sensi (vista, udito, tatto, ecc.) si ottiene un livello spirituale alto, sopra la soglia dell'umano dedito a vita mondana dispersiva.
46. A coloro che cercano la liberazione, la sruti indica, come fattori principali, la fede, la devozione e la pratica della meditazione. Coloro che vi si dedicano in modo persistente si affrancano dalla schiavitù dei corpi che vivono della forza dell’ignoranza.
La Sruti (legge evolutiva universale di ritorno nell'Uno Originale e fusione con Lui) ci dice che la fiducia costante e la costante pratica di meditazione calma e profonda più diventa persistente e più diventa facile: facilitando cosi la liberazione del Ricercatore dalla sensualità del corpo e della mente, dall'illusione del mondo colorato e da tutti i fenomeni mentali che appaiono cone veri e reali in un mondo che altro non è che un mero sogno - incubo, attraente ed odioso al tempo stesso, altalenante e incerto perchè frutto dell'Ignoranza della mente universale inferiore.
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